Ennessimo prodotto straight to video con Steven Seagal, il quale firma anche la delirante sceneggiatura. È un action-thriller che mischia al suo interno i riferimenti più disparati, partendo da una base che rasenta il plagio dell'assassino dello zodiaco. Ingrassato all'inverosimile, con un faccione formato caciotta, il nostro è costretto a farsi aiutare da un montaggio convulso per far vedere che mena forte. Piuttosto violento e con digressioni horror, è un film confuso con troppa carne al fuoco. Ma un paio di momenti gustosi non mancano.
Scritto e interpretato da Seagal, lascerà delusi anche i suoi fan. Steven infatti, senza più codino e forse addirittura parrucchinato, è ormai gonfio e appesantito. Le numerose colluttazioni lo ritraggono spesso di spalle e sono montate in modo frenetico e sincopato per mascherare la controfigura. La sceneggiatura poi affastella senza senso la caccia parallela a due psicopatici senza risparmiare ossa che scrìcchiolano, sbruffi di vomito e ispezioni cadaveriche. Appiccicati "così tanto per" lo shock infantile del protagonista e l'incomprensibile finale.
MEMORABILE: Seagal prende a martellate le ginocchia del serial killer.
Mediocre action thriller con Seagal. La storia è risaputa, i flashback che dovrebbero dare una dimensione psicologica al protagonista sono terribili e il ritmo è soporifero. Si salvano le scene d'azione con Seagal ancora credibile nonostante l'età e il peso sempre più elevato. Il finale poi è di una stupidità incredibile. C'è di meglio in giro.
Uno dei più brutti film con Steven Seagal che io abbia mai visto, variazione sul tema del solito killer seriale. Ormai bolso e ingrassato - oltre che con i capelli pateticamente tinti - questo "simulacro del Seagal che fu" viene chiaramente sostituito da una controfigura quando combatte o visibilmente "aiutato" da un montaggio che ne mimetizza la perdita in abilità marziale e velocità. Ridicolo e narcisistico oltre ogni misura il finale con la bella e giovane moglie che gli fa lo striptease prima d'entrare in camera da letto!
Seagal è tra l'invincibile e portentoso personaggio alla Schwarzenegger e John McClane, cioè l'agente divenuto eroe, ma sempre in ombra, che si cala anima e corpo nella missione; ma più che il personaggio stereotipato in un film stereotipato non riesco a sopportare proprio l'attore, che continua a sembrarmi inadatto quando non buffo, ridicolo. Nulla di nuovo rappresenta il serial killer che opera convinto di un risanamento etico e misticismo astrologico. La regia adotta scene brevi e frenetiche che si rivelano confusionarie. Flashback inutili.
MEMORABILE: Negativamente: perché ripetere ben 13 volte una scena insignificante come quella del volo dal palazzo?
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DiscussioneCangaceiro • 12/11/09 12:34 Call center Davinotti - 739 interventi
Visto ieri sera su Rete4, è stato proposto col titolo originale KILL SWITCH.
DiscussioneZender • 12/11/09 13:58 Capo scrivano - 47782 interventi
Quindi si trova comunque, quando lo si cerca, per fortuna. Eh, quando cambiano il titolo c'è poco da fare. mai capito poi perché sta mania di rititolare tanto spesso quando il film passa in tv...