Girata in un bianco e nero color seppia, è una commedia nera, con qualche venatura di mistero, dai risultati piuttosto modesti che parte in maniera quasi affascinante ed intrigante per poi sgonfiarsi inesorabilmente col passare dei minuti e svelare così tutta la sua vacuità. Colpa probabilmente di una sceneggiatura che non sa bene quale strada prendere. Alla fine allo spettatore non resta molto. Facilmente dimenticabile.
La vigilia di Natale del '45, un treno corre nella notte dalla Svezia a Berlino. A bordo, un critico letterario idealista che vorrebbe "fare la differenza" dando il suo contributo alla ricostruzione dell'Europa... All'inizio, l'uso del bn, l'ambientazione, la preparazione del delitto possono far pensare ad un giallo hitchcokiano, ma i binari sono quelli della commedia nera condita con slapstiks talvolta esilaranti, con un protagonista degno di avere il suo piccolo spazio nella galleria dei grandi gaffeurs cinematografici, da Closeau e Drebin.
MEMORABILE: Il reduce che, nonostante tutto, conserva sempre uno spirito inguaribilmente ottimista
Fotografato in bianco e nero, Delitti parte in modo molto interessante e a tratti sembra di assistere a una versione scandinava del Woody Allen del periodo d'oro. Quindi sulle citazioni di Wittgenstein Peter Dalle prova a innestare l'humour alla Blake Edwards e nonostante la storia si mantenga interessante non appare del tutto calibrata: la comicità a volte ristagna a volte s'impenna in modo gratuito (come nella scena della suora che perde la fede dopo soltanto due interventi disastrosi del protagonista).
A bordo di un treno diretto a Berlino si incrociano i destini più o meno sfortunati di vari personaggi. Il film sembra partire come un giallo classico, per poi aggiungere elementi slapstick e a volte macabri, non sempre calibrati ma comunque efficaci. Fra gaffe à la Closeau e tocchi di commedia nera alleniana, Dalle non nega una meritata stoccata al liberalismo borghese dell'Europa del secondo dopoguerra, facendone passare di cotte e di crude al protagonista, un critico letterario idealista. Particolare.
Hitchcock e Beckett si incontrano la notte di natale sulla via ferroviaria per la Berlino del dopoguerra e depositano frammenti di un discorso amoroso e colposo. Tanto va il delitto perfetto al largo che il Wittgenstein del "ciò che è non appare, ciò che appare non è" ci lascia lo zampino, finendo col sabotare e irridere anche il positivismo leibniziano. Difatti il titolo originale suona come A quanto pare: un film sui treni. Dalle confeziona superbamente un'opera apparentemente bislacca, un gabinetto ferroviario dei Caligari a venire, un ritorno al riso gelido kafkiano. Ce ne fossero.
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Accolgo la sollecitazione perché sono curioso. Datemi qualche giorno. :)
DiscussioneDidda23 • 21/12/11 11:37 Contatti col mondo - 5798 interventi
Grazie del consiglio, le commedie sono sempre ben gradite
DiscussioneDaniela • 21/12/11 11:45 Gran Burattinaio - 5930 interventi
A Jofielias e Didda:
anche io sono curiosa di sapere l'"effetto che fa", ossia capire se quando l'ha visto l'amico Cotolino aveva la luna torta oppure sono stata io ieri sera ad aver avuto un attacco di risarellite immotivata.... ;o)
DiscussioneDidda23 • 21/12/11 12:16 Contatti col mondo - 5798 interventi
OK...se riesco lo vedo dopo pranzo!
DiscussioneGreymouser • 21/12/11 15:29 Call center Davinotti - 561 interventi
le festività stanno per portarmi per un po' lontano dai film e dal PC, ma metterò in conto la visione di questo film al mio rientro (e anche Aftershock).
Intanto, buon Natale a tutti! :D
DiscussioneZender • 21/12/11 18:48 Capo scrivano - 47726 interventi
Buon natale a te, caro Grey!
DiscussioneDaniela • 21/12/11 18:55 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Girandolone... lo dico con molta invidia,
accompagnata da tanti auguri - buone feste!
Greymouser ebbe a dire: le festività stanno per portarmi per un po' lontano dai film e dal PC, ma metterò in conto la visione di questo film al mio rientro (e anche Aftershock).
Intanto, buon Natale a tutti! :D Grazie Grey, anche a te. :)
Daniela ebbe a dire: A Jofielias e Didda:
anche io sono curiosa di sapere l'"effetto che fa", ossia capire se quando l'ha visto l'amico Cotolino aveva la luna torta oppure sono stata io ieri sera ad aver avuto un attacco di risarellite immotivata.... ;o) Visto. Che dire?
Daniela, secondo me quella sera eri molto allegra per questioni personali. Peter Dalle ti manderà un bigliettino di ringraziamento... :)
(Però il personaggio del soldato zoppo e ottimista è irresistibile!)
DiscussioneDaniela • 23/12/11 19:46 Gran Burattinaio - 5930 interventi
troppo allegra, eh? cavolo, ma allora quella sera dovevo vedere Submarine, abbandonato ieri sera dopo pochi minuti perché mi stava mettendo in depressione ;o)
PS: in effetti le risate fino alle lacrime sono tutte legate alle disgrazie del soldato... comunque aspetto da Dalle un ringraziamento, meglio ancora un mazzo di rose.
PS 2: Buone feste Jofielias!