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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/06/09 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 13/06/09 16:35 - 3015 commenti

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Affascinante come tutti i lavori del maestro Sokurov, questo film racconta di una giornata privata nella vita di Hitler in compagnia di Eva Braun. Egregia rappresentazione a cominciare dai chiaroscuri del film, dalla poesia che emana soprattutto nel rapporto "quasi" platonico e non consumato dei due protagonisti, come a voler sottindendere l'asessualità o l'omosessualità del dittatore. Un'unica caduta di tono quando Hitler chiede cosa sia Auschitwz. Resta sempre grande cinema.

Brainiac 21/06/09 16:30 - 1083 commenti

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L'Hitler raccontato da Sokurov ha i toni di una fiaba nerissima girata con taglio rigoroso non tanto nell'approccio storico (dato che i personaggi compiono azioni minime) quanto per il tentativo di ricostruzione di una delle possibili derive psicologiche del Fuhrer e di Eva Braun. Come se beneficiasse della "possibilità" di raccontare una storia non solamente per immagini il regista di Madre e figlio asciuga la sovrabbondanza di simoboli e si dedica all'approfondimento emotivo (le frustrazioni sessuali come causa dell'aggressività umana). Notevole.

Capannelle 3/07/09 09:39 - 4411 commenti

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La corte di Hitler secondo Sokurov. E, purtroppo, secondo la triste realtà che è stata. Le manie e l'ipocondria del dittatore, l'intento di invadere l'Italia per motivi climatici ("ci toglie i venti caldi dall'Africa"), i capricci di Eva Braun (brava la Rufanova) che balla nuda in terrazza, i gerarchi che lo assecondano in pieno. Soggetto intelligente, interessante fotografia degli interni dell'eremo bavarese, regia elegante ma tendente allo statico: a tratti diventa pesante. Ma è Sokurov.

Daniela 4/04/11 08:28 - 12662 commenti

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In un "nido d'aquila" inaccessibile e circondato dalla nebbia, Hitler, Eva Braun e la loro corte di gerarchi ossequiosi, colti in alcuni momenti di intimità. Che piccolo uomo è l'Hitler di Sokurov: bizzoso alle soglie dell'infantilismo, ipocondriaco fino alla paranoia, forse impotente. Se il ritratto appare abbastanza verosimile per quanto attiene la sfera privata, tuttavia nulla rivela circa il carisma dell'uomo, senza il quale non se ne spiega il funesto successo politico. Cinema impegnativo, in cui il quadro prevale sul movimento.

Rebis 18/04/11 20:02 - 2337 commenti

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Le Alpi Bavaresi come un fumigante Olimpo dove l'elite nazista si dilunga in disincarnate raffinatezze rituali, contraltare all'esercizio dell'orrore nel mondo degli uomini e al ridicolo di cui rimane inconsapevole. Plastico, pressoché teatrale nella messa in scena, pretestuosamente cinematografico e banale a discapito dell'arte profusa, è una lambiccata ed estenuante disamina del nazismo che nulla aggiunge all'esegesi consolidata né smuove il punto di vista: Hitler è il prodotto di un contesto anziché il suo artefice. Esasperante, gratuito lo splendore figurativo.

Deepred89 31/07/12 14:03 - 3706 commenti

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Una pellicola insolita e straniante, che contrappone un'ambientazione gotica e claustrofobica a un Fuhrer immortalato in tutta la sua (sfiorita e a tratti quasi ripugnante) fisicità. La ricerca della suggestione nella composizione delle immagini sovrasta il ritmo narrativo, ma il clima gelido e grottesco (quasi un Salò senza vittime in scena), rende comunque intrigante e appagante la visione. Insieme a Faust il miglior capitolo della "tetralogia del potere" sokuroviana.

Mickes2 15/04/13 14:58 - 1670 commenti

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Come nell’Olimpo, le divinità chiacchierano di frivolezze e vacuità mentre Fuori è in atto la tragedia dei poveri umani. Un giorno di vacanza, in intimità, per raccontare due facce di Adolf Hitler tra figura pubblica inanellando isterismi e sicurezze, follie di potere e diete salutari; e figura privata, rivelando un uomo assai debole e ipocondriaco, impotente e impaurito dalla morte. Figurativamente maestoso e surreale, è però un film schiavo del proprio pachidermico rigore formale che non sempre sublima gli assunti, rimanendo finanche ambiguo.
MEMORABILE: L'immenso Moscovoi; Le critiche al Duce.

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  • Homevideo Patrick78 • 19/02/10 15:44
    Magazziniere - 545 interventi
    DVD disponibile dal 21/04/2010 etichetta GENERAL VIDEO.
  • Curiosità Lucius • 21/03/10 16:57
    Scrivano - 9051 interventi
    Sokurov ha prodotto una trilogia su tre personaggi chiave della storia del XX secolo: Moloch (1999) su Hitler (Premio per la migliore sceneggiatura a Cannes), Taurus (2001) su Lenin, e Il sole (2005) sull'imperatore Hirohito. L'autore circa la trilogia ha affermato: «Io non faccio film sui dittatori, ma faccio film su coloro che hanno mostrato una personalità eccezionale rispetto a tutti gli altri. Essi apparivano come coloro in grado di avere il potere decisionale. Ma la fragilità umana e la passione influenzarono le loro azioni più che la loro condizione e le circostanze. Le qualità umane e il carattere sono più importanti di qualsiasi circostanza storica».
  • Curiosità Columbo • 17/09/11 11:31
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Premio della sceneggiatura a Cannes. Edizione italiana doppiata da Carlo Di Carlo.

    Il moloch è un'antica divinità fenicio-cananea cui si sacrificavano vittime umane.