L'ispettore Tibbs - Serie TV (1988)

Serie tv poliziesca ispirata al film La calda notte dell'iapettore Tibbs, con Howard E. Rollins Jr. al posto di Sydney Poitier e Carrol O'Connor al posto di Rod Steiger. Come polizieschi televisivi di provincia potrebbero anche andare, perché assieme ai protagonisti sono anche i caratteristi (i poliziotti, la moglie di Tibbs, altre donne, altri uomini) a fare la voce grossa, ma il confronto con Poitier e Steiger è perso in partenza, anche se Corrall O'Connor si difende bene come Gillespie.

Un poliziesco elegante, ma con un po' di buonismo di troppo. Le puntate si sviluppano discretamente, si affrontano sovente temi delicati, ma non con superficialità. D'altra parte i personaggi, tranne Carroll O'Connor che si dimostra un poliziotto di classe, si riducono a semplici macchiette.

Circa venti anni dopo i due film della serie dell'Ispettore Tibbs, vengono prodotti gli episodi di una serie televisiva che riprende i personaggi cinematografici.La serie è decisamente ben realizzata (con la giusta attenzione a trame e personaggi e con celebri attori che compaiono nei diversi episodi) ma non ha molto a che vedere con i film, avendo perduto quasi tutte le problematiche razziali che stavano alla base della parte cinematografica. Discreto.

Dopo qualche"infortunio", presente nei primi episodi, scompaiono le problematiche personali del bravo ispettore (in particolare, relativamente all'inserimento nel gruppo) per far posto ad una serie di casi ove situazioni di discriminazione si verificano solo saltuariamente. La squadra agisce compatta ed organizzata, razionalmente ed in gruppo, con pochi personalismi e disciplinatamente. Le vicende famigliari sono di supporto e si trova pure qualche momento divertente. I poliziotti fanno carriera e si meritano la stima della comunità (e dello spettatore).

Serie che resetta l'immaginario metropolitano vagamente blaxploitation dei due sequel cinematografici ripartendo (anche nel titolo originale) da quella "Calda notte" che vedeva il damerino di colore indagare nell'ostile sud rurale. Purtroppo è solo uno dei tanti polizieschi di provincia degli anni '80; la segregazione razziale era ormai percepita come un fantasma lontano e sostituire Sidney Poitier e Rod Steiger con due pallide imitazioni peggiora le cose: era meglio cambiare nomi senza evocare così pretestuosamente i personaggi originali.