Rituals - Il trekking della morte - Film (1977)

Rituals - Il trekking della morte
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Rituals
Anno: 1977
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "The creeper", "Rituals - Il trekking del terrore".

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quasi un remake di UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA: l'ambientazione (qui siamo vicino a Calgary, in Canada) concede più panoramiche, ma gli elementi cardine restano il fiume e la foresta che lo cinge. Qui i cinque del gruppo partono via terra (da cui il trekking del titolo italiano), ma la serie di ripetute disgrazie che li attendono ricordano molto la struttura del film di Boorman, le cui perfette atmosfere di tensione si cercano di ricreare anche attraverso una fotografia del tutto simile. L'unica vera differenza sta nel movente che spinge...Leggi tutto i misteriosi killer: se lì essi agivano per reazione a una casualità, qui seguono un piano ben determinato, chiaro fin dall'inizio. Certo Peter Carter (il regista) non è John Boorman, pur tuttavia dimostra una certa eleganza di stile e sa gestire la suspense con consumata abilità, anche se in più momenti fatica a catturare al meglio la nostra attenzione dilungandosi in sequenze da concludersi più sveltamente. Hal Holbrook non vale Burt Reynolds, così come il resto del cast, però garantisce una buona professionalità, qualità indispensabile per un progetto che lega all'emozione gran parte delle sue potenzialità. Il tentativo è quello di aumentare il clima di angoscia e terrore di minuto in minuto fino ad esplodere nell’inatteso finale, impietoso. Operazione derivativa quindi, ma che mantiene una propria dignità e sa avvincere con trovate inusuali, quasi degne di un film cannibalistico alla Deodato. Il dramma comunque non è solo fisico quanto soprattutto psicologico, con i dialoghi studiati per mettere a nudo pregi e difetti dei protagonisti, che si troveranno a fronteggiare dilemmi di difficile soluzione atti a stimolare la riflessione anche nello spettatore.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Schramm 8/06/08 15:09 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Deliverance dei mendicanti sofferente di pressione costantemente bassa, scritto girato interpretato tanto per non sgobbare in fabbrica, senza anima cuore né cervello. Annovera molti aficionados che lo elevano a cult, per Stephen King è addirittura uno dei film più terrorizzanti mai visti. Sarà. Un weekend tutto tranquillità e nessuna paura.

Ciavazzaro 16/11/09 12:54 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Non mi è piaciuto troppo. L'unico salvabile del cast è il buon Hal Holbrook, per il resto le interpretazioni sono anonime. La pellicola ha pochi momenti memorabili e una leggera tensione nel pre-finale. Per il resto sono da vedere solo le scenografie naturali (la diga) e nulla più. Evitabile.

Herrkinski 2/08/10 18:15 - 8117 commenti

I gusti di Herrkinski

Clone di Deliverance alquanto noioso. È un peccato, perché le scenografie naturali erano affascinanti, il killer (che purtroppo si vede solo nel finale) sufficientemente spaventoso, l'ultima mezz'ora abbastanza coinvolgente; ma il resto è verboso e scade spesso e volentieri in lungaggini inutili, per non parlare della fotografia eccessivamente buia, che rende alcune scene del tutto confuse. Su tutto poi svetta l'antipatia dei protagonisti, a parte il bravo Holbrook. La fama di "cult" è a mio avviso completamente immeritata.

Puppigallo 17/01/11 16:41 - 5279 commenti

I gusti di Puppigallo

Come fare un buon film carico di tensione con poco e niente in mano? Così. Ovviamente, ci devono essere attori in parte e una sceneggiatura che consenta loro scambi verbali all'altezza (si delineano i caratteri) e un susseguirsi di eventi, magari anche non sempre eclatanti, ma che contribuiscono a creare la giusta tensione e a costringere i poveri protagonisti a una sinistra marcia di morte nel nulla per espiare. E' sulla falsariga di Deliverance, ma se ne discosta per le motivazioni del dramma e per la natura ancora più sfuggente e inquietante del persecutore (lascia le lastre). Riuscito.
MEMORABILE: Il contenuto dello zaino di uno dei dottori: whisky e carta igienica. Commento: "Hai portato tutto quello che ti serviva"; La fuga dalle vespe.

Cotola 25/01/11 23:54 - 9052 commenti

I gusti di Cotola

Non così brutto come si dice e si legge in giro. Certo, paragonato al week-end boormaniano (cui si ispira palesemente), il confronto risulta impietoso, ma preso a se stante, non tutto è da buttare. Qualche momento interessante, infatti, non manca e pure la tensione qua e là affiora, ma è annacquata da una sceneggiatura troppo verbosa (e da qualche battuta molto infelice), per giunta piena di dialoghi abbastanza inutili al narrato. Anche il finale non convince. A mio avviso, tutto sommato, un suo perché ce l'ha: mediocre.
MEMORABILE: Perché ci hanno rubato gli scarponi? “Sarà stato un collezionista di scarponi”. “C’è gente che per meno di 20 dollari vi farebbe la festa”. Sarebbe terribile.

Max renn 7/04/12 12:24 - 80 commenti

I gusti di Max renn

La versione slasher di Un tranquillo weekend di paura è un sottoprodotto privo di mordente afflosciato da una sceneggiatura smidollata ed imbrattato da una fotografia indecente che vira costantemente su toni talmente bui da impedire allo smarrito spettatore persino la comprensione di alcune sequenze. Pure la logica non timbra il cartellino (ad esenpio il maniaco sembra dapprima avercela con i medici spinto da specifiche motivazioni "cliniche", ma poi si rivela quale aspecifico energumeno dedito semplicemente alla macelleria). Poco o nulla da salvare...

Corinne 14/09/12 23:08 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Incomprensibile il motivo per cui è considerato un piccolo cult, o comunque meritevole di visione. Noioso, verboso, quasi del tutto privo di tensione, con protagonisti antipatici e irritanti. Ambientazione suggestiva ma tutto sommato sprecata. Si risolleva un pelino nel finale, ma è ben poca cosa.
MEMORABILE: Il "mostro".

Pinhead80 17/07/15 10:42 - 4765 commenti

I gusti di Pinhead80

Un gruppo di dottori babbei si ritrova alla mercé di un pazzo che li vuole far fuori. I dialoghi sono dozzinali così come i protagonisti, che girano inebetiti senza scarponi nel cuore della foresta. Oltre ai dialoghi pure la sceneggiatura è scarsa e gira intorno a se stessa (così come i personaggi del film). Un film che poteva essere interessante appare chiaramente deficitario per colpa di una regia approssimativa e di una sceneggiatura scarsamente curata.

Digital 15/08/15 14:03 - 1257 commenti

I gusti di Digital

Quella che doveva essere una piacevole scarpinata lungo i sentieri di una foresta si trasforma in un incubo per i partecipanti, entrati nel mirino di un sadico psicopatico. Reminiscenze boormaniane per questo discontinuo thriller. La storia pur con alti e bassi regge abbastanza bene, nonostante vi sia un abuso di dialoghi che vanno ad appesantire soventemente il girato. L’assassino è celato per quasi la totalità e ciò, se da una parte lo rende più enigmatico, dall'altra lo limita a una comparsata nel (gòffo) finale. Bella la colonna sonora.

Rufus68 3/04/18 00:13 - 3843 commenti

I gusti di Rufus68

Lo spunto, benché effettivamente riecheggi Boorman, rimane interessante ponendo l'uomo civilizzato di fronte alla natura più selvaggia. L'innovazione (un serial killer vendicativo) è una buona variazione sul tema, ma il regista se la gioca con una sceneggiatura troppo urlata e isterica in cui nessun carattere viene delineato con reale cura. Ne risulta una paccottiglia di superficiali risentimenti. La scena rivelatrice, d'altra parte, è molto debole. Holbrook su tutti.

Murray Westgate HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Compleanno di sangueSpazio vuotoLocandina HoneyboySpazio vuotoLocandina Scanners 2 - Il nuovo ordineSpazio vuotoLocandina Scratch dance

Mandrakex 8/04/19 00:09 - 87 commenti

I gusti di Mandrakex

L'escursione di un gruppo di medici nelle foreste del Canada si trasforma in un incubo quando un folle reduce di guerra si mette a dare loro la caccia. Se chiaro è lo spunto dal capolavoro di Boorman, il resto è un crescendo sontuoso di terrore selvaggio, tra idoli macabri, trappole fatali e atroci agonie. La lentezza narrativa non è un limite ma il fulcro di una lotta primitiva contro un nemico invisibile. Cast anonimo e budget ai minimi termini sono del tutto funzionali alla storia. Ottima l'essenziale colonna sonora. Gioiello da recuperare.
MEMORABILE: Il cervo smembrato come totem; La testa impalata; L'amico traditore bruciato vivo; L'agghiacciante apparizione finale.

Anthonyvm 26/10/23 02:32 - 5700 commenti

I gusti di Anthonyvm

Boorman ha fatto scuola e il canadese Peter Carter, pur dimostrando di aver preso appunti, non passa a pieni voti l'esame di pratica. Da una parte è lodevole il tentativo di dirigere un thriller survivalista, qui a un passo dallo slasher naturalistico, con pochissime risorse e una certa cura nella caratterizzazione dei personaggi, anche col supporto di un cast adeguato che si presta a prove fisiche sfiancanti solo a guardarsi (in evidenza Holbrook); dall'altra è difficile farsi coinvolgere da uno script verboso e ripetitivo, mal dilatato in senso terrifico. Finale horror frettoloso.
MEMORABILE: La testa sul palo; L'eutanasia per strangolamento; La barella fra le rapide; Il rogo; La cauterizzazione dell'arteria; Il volto del mostro nel finale.

Teddy 29/10/23 03:29 - 830 commenti

I gusti di Teddy

Un vorticoso, tragico survival movie riempito da dialoghi scarni, random, eppure brutalmente diretti. La regia striscia sul suolo della foresta, tra le sue profondità acquitrinose e dove innumerevoli possono essere i pericoli in agguato. Ma un occhio di riguardo va all’interessante sound design di Hagood Hardy, che inietta scorci ipnotici nello scalcinato, sanguinoso marciume della messinscena. Bello.

Noodles 8/04/24 08:33 - 2233 commenti

I gusti di Noodles

Film artigianale, con tratti semi-amatoriali e per questo molto interessante, ma che ha due difetti imperdonabili: anzitutto la storia, presa pari pari da Un tranquillo weekend di paura, capolavoro con il quale il paragone è impietoso. Secondo, la scelta dei personaggi e dei dialoghi, che rendono scene potenzialmente ottime il festival del demenziale e del trash. Un peccato davvero, perché il regista qualche bella idea ce l'ha e la fotografia regala momenti e atmosfere interessanti. Non tutto da buttare, ma il film è rovinato da scelte scellerate. Bella l'ambientazione. Sprecato.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Zender • 7/12/07 08:32
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Fa parte dei cento film (realizzati tra il 1950 e il 1980) che Stephen King ritiene abbiano dato "un peculiare contributo al genere horror" (ed è anche fra i suoi preferiti).
    (Fonte: S. King, Danse Macabre, 1981)
  • Curiosità Schramm • 4/06/08 13:37
    Scrivano - 7694 interventi
    E' il film che ha maggiormente terrorizzato King. In Creepshow Hal Holbrook è stato da lui proposto a ridosso della memoria di Rituals; nell'episodio The Crate Holbrook ha anche lo stesso nome del protagonista di Rituals.
  • Homevideo Patrick78 • 23/05/09 08:49
    Magazziniere - 545 interventi
    Buone nuove per gli amanti di questo film di culto:disponibile in dvd dal 08/07/2009 .Ora veniamo alle cattive notizie:la casa distributrice è la ENJOY MOVIES...
  • Homevideo Ciavazzaro • 23/05/09 14:49
    Scrivano - 5591 interventi
    A questo punto temo sia meglio il dvd tedesco della x-rated,che ha tra l'altro l'audio italiano !!
  • Discussione Puppigallo • 17/01/11 16:50
    Scrivano - 506 interventi
    L'ho rivista tre volte!
    A un certo punto, mentre i dottori sono nel bosco, di notte, si accende un'animata discussione dove tutti accusano tutti. A un certo punto, uno di questi fa la paternale agli altri. Solo che, mentre pontifica serioso, ha una bambola gonfiabile sottobraccio. Da Oscar.
    Ultima modifica: 17/01/11 16:52 da Puppigallo
  • Homevideo Buiomega71 • 11/06/23 22:49
    Consigliere - 25997 interventi
    In dvd per Oblivion Grindhouse (con master restaurato), disponibile dal 14/07/2023
    Ultima modifica: 23/06/23 16:36 da Buiomega71
  • Homevideo Mortician • 9/07/23 18:52
    Galoppino - 164 interventi
    DVD Oblivion Grindhouse
    dimensioni disco: 6.71 GB
    durata effettiva: 1:35:18
    audio: italiano, inglese 2.0
    formato video: 1.77:1
    extra: trailers, documentario a cura di Horror Dipendenza "1000 modi per morire nel bosco" (06:22)

    NB: Non è disponibile la selezione delle scene

    Nonostante il master presenti varie imperfezioni (graffi, spuntinature e bruciature) ed una colorimetria un pò spenta, la definizione si mantiene su livelli accettabili, unico cruccio è che verso gli ultimi 15 minuti finali, (al punto 01:19:00) complici location e sopraggiungimento della notte, si avverte un calo di qualità, che a tratti rende le immagini quasi indistinguibili; non credo comunque si sarebbe potuto fare di meglio, resta di fatto un ottimo recupero.

    immagine al minuto 02:41


    Ultima modifica: 9/07/23 22:53 da Mortician