Il prof ha la moglie americana e l’amante italiana che ha sposato il fratello gay della prima. Sorvoliamo sull’ottovolante della trama del romanzo di Soldati (padre), diretta da Soldati (figlio). Ciò che risalta di più (a parte la scarsa qualità attorale, a cominciare dal protagonista, lo svedese Berggren, improbabile mediterraneo!) è la narrazione frettolosa, condotta per rapide illustrazioni di snodi del plot. Una sorta di riassuntino per frammenti, che mantiene tutto in superficie, senza un minimo di motivazione e emozione. Scialbo.
Tremenda, ma tremenda ammodo riduzione del libro paterno da parte del figlio. Indecenti, ma indecenti ammodo le sforbiciate censorie sugli amplessi. Soldati Jr. fa l'en plein e riesce a scontentare tutti: sia chi il libro lo abbia letto e sia chi non. L'effetto finale è da sgomento dinanzi a questa spremutina al sapore di soap opera sudamericana, cadenzata da musiche e sceneggiatura pessime. Alla regia un boscaiolo: personaggi tagliati con l'accetta.
Si spera che il libro sia meglio del film, un melodramma confezionato come un B-movie italiano del periodo che risulta privo di qualsivoglia interesse; le parti erotiche sono sempre sfumate sul nascere, quelle drammatiche non hanno profondità in quanto lanciate all'improvviso senza un build-up (come nel finale), la trama è di una banalità sconcertante e non c'è approfondimento dei personaggi. Keitel si aggira sconcertato tra lo stoccafisso Berggren e l'insipida moglie di Sting, la Sandrelli è al minimo sindacale; ost fuori luogo.
A differenza del libro, gradevole, il film è di una noia sconcertante, insipido e incolore, livellato e sintetizzato in maniera tale che anche gli snodi importanti sono banalizzati e non evidenziati. Ci si perde in un piattume generale. Anche gli attori pare nulla facciano per risollevarne le sorti, contribuendo anzi alla scarsa resa generale. Dispiace e stupisce vedere qui coinvolto il fuoriclasse Keitel, annoiato e peraltro con un numero limitato di battute. La canzone di Paoli c'entra poco con le azioni che dovrebbe sottolineare.
La Sandrelli è una grande attrice ma quando è diretta male nemmeno lei riesce a salvare un film. In questo caso il regista è al tempo stesso il suo compagno di vita e il figlio dell'autore del romanzo, il quale però mette insieme una direzione da soap opera e un'ambientazione che sfiora più volte il ridicolo. Peccato, perché il romanzo di partenza era tutt'altro che sgradevole. Anche Harvey Keitel è completamente fuori parte.
Harvey Keitel HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.