Ti amerò sempre - Film (2008)

Dopo quindici anni anni di prigione, Juliette (Kristin Scott Thomas) viene rilasciata. Ad attenderla la sorella minore Léa (Elsa Zylberstein). Splendida interpretazione di K. S. Thomas: da godere i suoi silenzi, il suo sguardo intenso e vuoto e intorno la "girandola" di vita e di morte, insieme al mistero del delitto commesso, svelato (anche se intuibile) solo alla fine. Film drammatico da vedere con fazzolettini annessi.

Una storia molto amara e drammatica in un film che fa però di tutto per non risultare strappalacrime e stucchevole anzi si mantiene rigoroso grazie sopratutto alla splendida interpretazione di Kristin Scott Thomas. Anche la regia è molto sobria e misurata e il film è scandito da pause e silenzi che lo rendono struggente vista anche la tragica storia raccontata.

Ritratto di famiglia dall’interno. Un caso umano triste e pesante portato sullo schermo con un cinema dalla scrittura densa, impegnata ed impregnata di tensione morale. La Scott Thomas è grandiosa nelle espressioni e negli sguardi che devono testimoniare il dolore del passato e lo smarrimento per la necessità di dover rielaborare una vita con un buco di 15 anni. Può rimanere qualche dubbio di moralità ma non sulla qualità di un film che ha un grande senso dell’interiorizzazione. ***!

Un film bellissimo del quale vorrei solo dimenticare l'apparizione della madre, un passaggio troppo scontato, quasi dovuto e necessariamente recitato. Non credo che il finale stemperi la gravità della tragedia, al contrario, è una dichiarazione talmente angosciante da lasciare inermi, col desiderio di dimenticare al più presto un episodio da confinare al cinema.

Donna viene scarcerata e trova ospitalità dalla sorella. L'argomento è difficile, un figlicidio che la società ovviamente non perdona col rischio che la relativa condanna non possa esaurirsi. Il taglio del film è intimista nel descrivere i turbamenti dei vari adulti e nello svelare la tragica verità. Per smuovere l'incedere vengono inserite piccole drammatizzazioni che invece che sottolineare la gravità dei fatti danno il senso del gratuito (la madre degente soprattutto). La Scott Thomas capisce il ruolo e resta in equilibrio tra chi ha un fardello perenne e chi spera in un qualunque futuro.