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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Devil Dog: The Hound of Hell
Anno: 1978
Genere: animali assassini (colore)
Regia: Curtis Harrington
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Tv-movie che negli Anni Ottanta godette di molteplici passaggi televisivi in Italia spaventando i ragazzini più impressionabili. Il film è una variante sul tema del PRESAGIO, con un grosso cane lupo a sostituire il malefico Damien. Colpa di Martin Beswick che nel prologo, vestita da sacerdotessa, evoca un demonio ancestrale trasferendone i poteri nel corpo di un cane lupo. Questi avrà una cucciolata e uno dei piccoli finirà in casa di Richard Crenna influendo subito sulle anime dei suoi due figli, che si affezioneranno al cucciolo satanico. La domestica (un classico!) avverte per prima, nelle ossa, un senso di terrore...Leggi tutto alla vista dell'animale (i cui occhi saltuariamente s'illuminano come lampadine) e finirà male. Ma non sarà l'unica, naturalmente, e presto anche la moglie di Crenna comincerà a comportarsi in modo sospetto. Toccherà al novello Gregory Peck di famiglia darsi da fare per combattere il male. DEVIL DOG è un film povero (con effetti speciali ridicoli: il cane in due occasioni si trasforma in una bestia nera che si sovrappone alle immagini con evidenti limiti nel fotomontaggio), recitato per fortuna con un certo mestiere ma privo di una sceneggiatura all'altezza. Solo nell'ultima parte, con una tappa a Quito, in Ecuador, l'avventura acquista toni mistici cari all'ESORCISTA facendosi più interessante. Tuttavia la sfida conclusiva è altamente deludente e, nonostante le buone musiche thrilling di Artie Kane (uno dei punti di forza relativi dell'opera), il film è solo uno dei tanti tv-movie tipicamente seltantiani a sfondo horror.
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- Quello che si dice un buon film:
Rambo90, Claudius - Non male, dopotutto:
Trivex, Herrkinski, Rigoletto, Corinne, Homesick, Jena, Anthonyvm, Pinhead80 - Mediocre, ma con un suo perché:
Cotola, Puppigallo, Lucius, Caesars, Noodles - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Myvincent, Rufus68, Deepred89, Pesten
Film di stampo televisivo ad opera di un regista che in passato aveva realizzato lavori interessanti, anche se discontinui. Nonostante una sceneggiatura piuttosto prevedibile, infatti, il film non è poi così male e si lascia seguire senza troppe pause ed intoppi. Peccato che sia tutto già visto e che lo stile sia assolutamente scialbo e piatto. In ogni caso la professionalità dell’insieme è indubbia, specie la colonna sonora. Non una porcheria insomma.
Originale digressione sul tema della possessione, nel quale il demone di turno concepisce la prole in una bella cagnolona. I frutti vengono dispersi, accolti dalle famiglie alla ricerca di affetti e... Stampo decisamente televisivo, ma con qualche nota di carattere oscuro; discreta fattura complessiva, ma anche repentini abissi di stile. Ci sono le tenebre, quando avviene la progressiva conquista delle anime, incontrando i disagi personali e famigliari, con il soggetto salvifico pronto alla riconquista delle anime perse. Quando il mostro si manifesta, ahi!
L'inizio con la setta è ridicolo, ma poi, dall'arrivo del cucciolo, le cose si assestano un po' e il tutto prende la direzione del film con presenza demoniaca, in questo caso canina, che infesta la casa condannando le anime e tentando di eliminare chi gli mette i bastoni tra le zampe. Gli attori sono accettabili, ma il film risulta prevedibile (si anticipano le mosse del quadrupede). E quando il cagnaccio si mostra per la prima volta in tutta la sua luciferinità, è difficile restare seri (corna, criniera e nebbia a comando). Non va oltre la mediocrità, sostenuto da qualche idea (lo specchio).
MEMORABILE: La domestica vede il cucciolo e si fa il segno della croce; Il cane ha gli occhi luminosi come i bambini ne Il villaggio dei dannati (parenti?).
Il regista non è uno sprovveduto e riesce a dar vita a un film che, pur intrappolato nelle maglie della produzione televisiva, si eleva al di sopra di altri prodotti similari. La fotografia settantiana e l'atmosfera potranno pur risultare datate a qualcuno, ma per chi ama i B-movies del periodo c'è materiale a sufficienza per esser soddisfatti; la trama a sfondo demoniaco, seppur abbastanza scontata, è riscattata da interpretazioni e musiche di buon livello. Non male la trasformazione del mostro, irresistibilmente low-budget anni '70.
Il film di per sè non è niente di speciale, pur potendo contare su un bravo attore come Richard Crenna. La parte migliore è probabilmente quella in cui l'animale comincia a manifestare i suoi poteri, ma il ritmo non decolla. Tutto sommato, comunque, ho visto di (molto) peggio.
MEMORABILE: La governante che intuisce che l'animale è malvagio. La trasformazione.
Horror televisivo zeppo di clichè e non troppo veloce ma gradevole, soprattutto per l'interpretazione di Richard Crenna, che riesce a dare credibilità un po' a tutta la vicenda. La seconda parte è quella più coinvolgente, con l'animale che diventa sempre più cattivo e letale. Modesti gli effetti speciali, non male la colonna sonora.
Una brutta copia de La criatura, dell'anno precedente. Spiace dirlo perché Harrington è un regista che sa il fatto suo, ma stavolta toppa e alla grande. Si parte da una scelta sbagliata (un cane di una razza che è storicamente amica dell'uomo, dall'aspetto e dal nome tutt'altro che demoniaci) per proseguire con effetti speciali goffi e una sola scena, quella dell'uomo che spara all'animale più volte senza neppure ferirlo, che basterebbe da sola ad inficiare l'intera pellicola. Mediocre, con ben poco da salvare.
Filmetto sulla scia dei demoniaci anni settanta, un po' Presagio e un po' Esorcista, senza infamia e senza lode. Tutto molto prevedibile (l'evocazione del demone all'inizio toglie quel minimo di suspence!), con tocchi trash (l'apparizione della diabolica creatura) e uno scontro finale troppo breve, al limite del ridicolo. Tuttavia la storia si fa seguire e il risultato finale non è malaccio. Guardabile, insomma.
Esorcista versione animal in questa produzione televisiva con interpreti discreti ma dal ritmo insopportabilmente tedioso. La trama, neanche tanto elementare, viene resa sullo schermo banalmente, mentre di tensione neanche una goccia. Ci vuole molta, moltissima pazienza per arrivare ai titoli di coda...
Per essere un tv movie il film dello specialista Harrington è sicuramente sopra la media del genere; merito anche di un buon cast e soggettive azzeccate. La storia rimanda ai satanic movie e, malgrado qualche faciloneria all'inizio, il film scorre bene. Una visione la vale sicuramente.
MEMORABILE: La scena dello specchio; La fuga di Kercheval.
Richard Crenna HA RECITATO ANCHE IN...
Variazione canina de Il presagio che, a dispetto di una cattiva partenza - il ridicolo rituale satanico - e degli imbarazzanti effetti speciali, rivisita la tipica fenomenologia demoniaca senza intoppi né eccessi, sapendo rendere minaccioso il cane (anzi, il "barghest") semplicemente inquadrandolo in lontananza o soffermandosi sul suo sguardo fisso. L'ottimo Crenna adempie con serietà e rigore, ma anche il resto del cast si fa notare, soprattutto la sacerdotessa "nera" Beswick, il vecchio sciamano Jory e un Kercheval in trasferta da Dallas. Musiche di Artie Kane, sottili e penetranti.
MEMORABILE: Il disegno demoniaco; Crenna che viene "spinto" a mettere la mano nella falciatrice; la lotta tra Crenna e il cane-demonio.
Meno brutto di quel che si pensi, pur nella sua ingenuità. Parte bene con la scena di consacrazione dei cuccioli a Satana, poi ci sono il ceffo sempre inquietante del satanico R. G. Armstrong e la buona professionalità di Richard Crenna. Bene un paio di scene (ad esempio quando il cagnaccio spinge telepaticamente la mano di Crenna nella falciatrice), male la manifestazione finale del cane infernale resa in qualche modo per evidente mancanza di fondi. Film che comunque mette nostalgia dei tempi andati e girato con onesta professionalità.
La cosa migliore del film è la reazione del protagonista di fronte al cambiamento della propria famiglia: un progressivo disvelamento che Richard Crenna evidenzia con solido mestiere. Il resto, purtroppo, fa acqua: dagli effetti speciali al fastidioso taglio televisivo (Harrington ci mette nulla del suo) per finire con la credibilità del protagonista canino: un pastore tedesco simpatico e pacioccone che di infernale non ha nemmeno il guinzaglio.
Discreto, anche se fin troppo televisivo, filmetto che cerca di unire due grandi trend dell'horror anni '70 (animali killer e genere demoniaco) in maniera un po' rozza ma potenzialmente interessante. L'equilibrio della bella famigliola di turno viene turbato non dall'arrivo dell'Anticristo ma da un cane satanico. Non riusciti i tentativi di far sembrare spaventoso il cane in questione, così come sono trash gli effetti visivi usati per accompagnare la bestia nella sua vera forma. Un film limitato, ma che preso per quello che è può anche divertire.
MEMORABILE: La messa nera iniziale; Il reale aspetto del cane infernale; Il finale sospeso.
La graziosa atmosfera da tv-movie settantiano non salva un horror scalcinatissimo, che si apre su un brutto rito satanico, prosegue con la classica storia della famigliola che va a rotoli in seguito all'entrata in scena dell'elemento malefico (la parte più interessante, con qualche eco di Ballata macabra), in questo caso un pastore tedesco e sfonda - sul finale - il muro del trash mostrandoci quest'ultimo nelle sue vesti diaboliche tramite effetti speciali di una bruttezza tale da rendere il film imperdibile. Cast nella media del genere.
Invece che il diabolico Damien del Presagio, ci troviamo di fronte a un cane infernale toccato dal maligno, che tormenterà un'onesta famigliola che non chiedeva altro di avere un animale fedele al proprio fianco. Nonostante la fattura dell'opera non sia di qualità eccelsa, ci troviamo di fronte a un film piacevole da guardare; Crenna non sfigura nella parte del buon padre di famiglia che non si lascia sedurre dal fascino del male. Visto il low budget della produzione il risultato è più che soddisfacente.
Che sia un film per la tv lo si vede subito dal confezionamento, ma nonostante un budget ridotto (nullo per gli effetti speciali sul cane, che rasentano l'inguardabile) e una trama che più scontata non si può, la grana della pellicola anni 70 e la professionalità di Crenna salvano il film dal naufragio, rendendolo comunque un minimo interessante e meritevole di visione. Alcune situazioni vengono chiuse in maniera sbrigativa (vedi la scena finale). Peccato per l'assenza totale di scene sanguinolente.
Film TV abbastanza fiacco, diretto senza grande impegno da Curtis Harrington (regista che qualcosina d'interessante ha pure realizzato). La pellicola ha sicuramente più di un debito nei confronti dell'assai più riuscito Il presagio, con un bel cane lupo al posto del bambino demoniaco. Gli omicidi sono tutti "fuori campo" per permettere il passaggio sul piccolo schermo, ma questo non sarebbe un problema se non fosse che tutto è assai prevedibile e sono rarissimi i momenti in cui le immagini trasmettono inquietudine. Ridicola e noiosa la messa nera iniziale, nonché gli effetti speciali
Film che parte da un'idea di base già sentita, come quella della bestia indemoniata. Il film aggiunge poco a un filone già logoro, se non qualche buon momento qua e là e certi spezzoni inquietanti. Per il resto è un film lento, peccato mortale per un film horror, e dotato di una sceneggiatura blanda e con diversi buchi. Gli effetti speciali finali sono la pietra tombale. Non è un delitto dargli un'occhiata perché molto di peggio in giro, ma la sua mediocrità si farà sentire molto presto. Nota di merito per la buona prova di Richard Crenna.
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- Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (13 Luglio 1985, come da ricerche di Didda, ciclo: "L'altra dimensione") di Il Cane Infernale:
- Questo è uscito pure in bluray, da noi, per la Quadrifoglio:
Formato: Blu-ray, PAL
Audio: Italiano
Lingua: Italiano
Studio: Quadrifoglio
Durata: 95 minuti
https://www.amazon.it/Devil-Dog-Cane-Infernale-Blu-Ray/dp/B00WL81ABM/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1487575050&sr=8-2&keywords=cane+infernale - Anthonyvm ebbe a dire:
Mitica, mi inquietava parecchio quando la vedevo esposta nelle videoteche da bambino!
Concordo Anthony, ancora adesso resta una delle copertine più appariscenti nel microcosmo horror del periodo.Ultima modifica: 7/03/19 17:08 da Mco - Il titolo originale, riportato da Imdb, è:
Devil Dog: The Hound of Hell - Mi ha assai divertito l'ultima frase del commento di Rufus68:
"un pastore tedesco simpatico e pacioccone che di infernale non ha nemmeno il guinzaglio. " - La giovanissima (all'epoca) Kim Richards aveva già all'attivo qualche film. Il suo ruolo più famoso, almeno per gli estimatori di Carpenter, è quello della bambina che viene uccisa, col gelato in mano, in "Distretto 13".
- Prima di Crenna, per il ruolo del protagonista fu considerato Tom Skerritt che però non era disponibile perchè in parola con Ridley Scott per girare Alien. [fonte: Imdb]
