Star system - Se non ci sei non esisti - Film (2008)

Star system - Se non ci sei non esisti
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: How to Lose Friends & Alienate People
Anno: 2008
Genere: commedia (colore)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una commedia diversa dal solito, che riesce a conservare parte dell’estro stralunato del suo protagonista, quel Simon Pegg salito agli onori delle cronache per aver stupito molti nell’ALBA DEI MORTI DEMENTI. E’ lui l’anima, la garanzia di un approccio lontano dal consueto per chi è abituato alle commedie americane dove le facce, le espressioni, le reazioni, sono sempre uguali a se stesse e tendono a replicarsi all’infinito. Ben assistito da una Kirsten Dunst deliziosa, Pegg si tuffa in pieno clima da IL DIAVOLO VESTE PRADA o ALMOST FAMOUS...Leggi tutto per portare un po’ del suo spirito british, per colpirci con la sua personale interpretazione di un personaggio in fondo piuttosto steretipato, il ragazzotto aspirante giornalista che viene chiamato quasi per caso a lavorare nella redazione di una vendutissima rivista glamour ("Sharp"). Non c’è niente di così interessante nel copione ed è assolutamente dimenticabile la regia, cui vanno imputati i ripetuti momenti di stanca che minano il ritmo e dimostrano come in una commedia brillante ci sia la necessità di dirigere con mano svelta e senza troppi svolazzi sentimentali. In alcuni casi le battute funzionano e si ride, ma è altrettanto vero che non c’è omogeneità e si fatica ad arrivare fino in fondo (anche per via di un telefonatissimo finale che sarebbe stato molto meglio sintetizzare evitando cadute nella banalità più deplorevole). Con un altro attore al posto di Pegg sarebbe stato un film come mille altri, e certo nemmeno il Jeff Bridges boss editoriale ne avrebbe potuto cambiare le sorti (bravo ma in partecipazione piuttosto anonima). Colonna sonora ruffiana, il bel volto di Megan Fox nel ruolo di starlette costruita e mezza scema, cast di contorno da catena di montaggio, sceneggiatura carente in più punti, ovvio ricorso alla voce off. Non stiamo certo parlando di un film memorabile insomma: se riesce a regalare in più momenti l’impressione di assistere a qualcosa di diverso dal solito lo deve unicamente al suo protagonista e alla sua particolare espressività. Ci vuole un po’ ad ingranare e forse non si corre mai a pieno regime, ma se le pretese non sono troppo alte ci si può sufficientemente divertire.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/09 DAL BENEMERITO SUPERCRUEL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 23/05/09
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Supercruel 17/05/09 23:43 - 498 commenti

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Commedia più che sufficiente, talvolta discreta. Un giornalista "underground" compie il grande passo, lanciandosi nella alte sfere della cronaca/critica/gossip del mondo del cinema. Non si ride per tutta la durata del film, ma è pur vero che i personaggi sono ben delineati e il talento e la simpatia di Pegg sono elementi che tengono in piedi la baracca. La storia d'amore è un po' scontata, ma in fondo si arriva alla fine con leggerezza e senza rimpianti per i 110 minuti spesi per la visione.
MEMORABILE: Sidney Young, alla richiesta di un sottofondo più romantico, piazza il vinile di "Ace Of Spades" dei Motorhead; "Con Air il" miglior film di tutti i tempi.

Capannelle 5/06/09 09:32 - 4411 commenti

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Simon Pegg cambia il genere di riferimento e "approda da Prada", ma assicura comunque risate. Almeno per la prima ora di proiezione, dove sembra di rivivere il ritmo e la capacità di dissacrare dei suoi precedenti lavori: tra apparizioni sbagliate, panini in ascensore, sommi pareri cinematografici, chihuahua volanti e trans a sorpresa il suo rapporto con l'ambiente glamour è una deflagrazione continua. Poi tutto si siede, bisogna far posto al lato romanticheggiante e si torna su un percorso già visto.

Galbo 10/10/09 05:54 - 12393 commenti

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Ispirato alle reali vicende del giornalista londinese Toby Young a al suo lavoro nella rivista americana Vanity Fair, Star System è un'incursione satirica nel mondo della celebrità, dove non conta tanto l'essere quanto l'apparire. Il film mostra un personaggio che sotto un'apparenza ostica e pasticciona nasconde una notevole integrità giornalista e regala momenti molto divertenti grazie sopratutto alla buona interpretazione di Simon Pegg (e di altri ottimi attori come Bridges e la Dunst). Peccato che la sceneggiatura non sia sempre all'altezza.

G.Godardi 12/10/09 15:07 - 950 commenti

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L'America vista dagli inglesi. Tentativo di satira sulle celebrità riuscito a metà causa l'idecisione di fondo del film: commedia demenziale o romantica? Due ingredienti che mal si amalgano tra loro (o meglio il regista non riesce a farlo). Pur non mancando di momenti riusciti è in sostanza un film sbagliato. Non basta citare all'infinito La dolce vita per fare un film sul giornalismo. Buono il cast, capeggiato da Pegg. La Fox è stratosferica.

Daniela 21/10/09 10:14 - 12662 commenti

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Giornalista inglese di una rivistina scandalistica viene coaptato dal direttore di un grande rivista di moda newyorkese, combina gaffes a ripetizione, scopre che il dorato mondo dello spettacolo è solo apparenza e il successo non è tutto nella vita. Morale scontata per questa commedia fra il comico e il sentimentale, che però risulta molto gradevole per merito del simpatico protagonista Simon Pegg, già benemerito contro gli zombies. Dolce Dunst, scemarella Megan Fox (cui basta essere se stessa), puntuta Anderson, autorevole Bridges.
MEMORABILE: Pegg al padre: "Tu pensavi che Brad Pitt fosse un cane aggressivo!"

Greymouser 1/05/10 18:29 - 1458 commenti

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Commedia gradevole, a tratti divertente, soprattutto per merito del sempre bravissimo Simon Pegg e di una Kirsten Dunst all'altezza del partner. Sono loro a tenere a galla una storia che altrimenti sarebbe alquanto esile e banalotta. Ma, si sa, in questo genere di film la differenza la fanno gli attori. A proposito, Jeff Bridges ha talento, ma gigioneggia all'eccesso.

Homesick 19/11/10 12:02 - 5737 commenti

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L’autobiografia di Toby Young, giornalista per due mesi al Vanity Fair, appicca il fuoco di una satira sul mondo frivolo delle celebrità costruite a tavolino e delle riviste sul gossip in cui si riassapora il gusto frizzante della commedia nella migliore tradizione d’Oltreoceano; per contro, la seconda parte si affloscia, rigirandosi nelle sdolcinatezze della commedia sentimentale mainstream. Nel parodiare figure e stereotipi dello star-system l’intero team di interpreti - dal mattatore Pegg al flemmatico Paterson e ai ghigni di Bridges e Huston – fa scintille. Bagno felliniano per la Fox.
MEMORABILE: Facendo zapping, Pegg s'imbatte in una scena da I Wurdalak.

Magnetti 9/08/11 23:00 - 1103 commenti

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Film che ricorda fin troppo Il diavolo veste Prada per l'idea e che a livello di sceneggiatura è ben povero, con battute e situazioni straviste e prevedibili. Ciò che lo rende valido è invece l'apporto degli attori tutti in forma e, riferendomi a Jeff Bridges e Kirsten Dunst, molto più simpatici del solito. Menzione a parte per il mattatore stralunato Simon Pegg, molto bravo e con il volto giusto. Il film è tutto incentrato sul suo atipico personaggio e, grazie a lui, merita assolutamente una visione.

Luchi78 3/09/12 16:46 - 1521 commenti

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Parlare del mondo luccicante del jet-set fa sempre una certa presa, ma lo è ancor di più se a raccontarlo è il mondo della verità urlata e pubblicizzata come quella dei giornalisti di gossip. Malignità e festini sono stavolta filtrati dalla comicità anglosassone di Simon Pegg, che suscita almeno una volta su due una buona risata. Kirsten Dunst in una parte senza infamia e senza lode, Megan Fox uno spettacolo da vedere. Peccato per un finale che rovina drasticamente tutto il film.

Pigro 21/09/12 11:02 - 9666 commenti

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Un giornalista irriverente nell'alta società dello spettacolo, ovvero un inglese a New York, ovvero un idiota in libertà: sono tanti, e tutti intriganti, i modi di vedere questo film dall’algido umorismo british (solo ogni tanto esce una mezza risata), ma dall’altrettanto bizzarro modo di raccontare una sorta di marziano a spasso nel mondo moderno. Che poi tanto marziano non è, vista l’evoluzione della storia, che s’incanala nel già visto, evitando di affilare le unghie e colpire più a fondo e meglio, atterrando infine sul giudizio “passabile”.

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Didda23 12/10/13 23:39 - 2426 commenti

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È davvero un peccato che l'opera, dopo un ottimo inizio, opti per un registro molto romantico a discapito di quello più politicamente scorretto. Pegg è un ottimo attore e recita benissimo anche con il corpo, cosa del tutto estranea alla Dunst, qui forse più insulsa del solito. La regia molto elementare non regala particolari tocchi che avrebbero potuto rendere interessante la forma. Un film che ha lo stesso percorso narrativo di mille altre opere. Per fortuna il protagonista lo rende un briciolo diverso dalla media.

Mutaforme 4/01/16 11:48 - 417 commenti

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Commedia gradevole che vorrebbe criticare il mondo del cinema e tutto ciò che ruota intorno, seppur in modo molto soft e con un pizzico di ironia. Nonostante la prova originale del protagonista, il film arranca un po' quando si scende nel solito buonismo e nella storia d'amore, pur senza esagerare. Buono per una serata spensierata.
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  • Curiosità Galbo • 10/10/09 06:01
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Ispirato alle reali vicende del giornalista londinese Toby Young, assunto e poi licenziato dalla redazione americana di Vanity Fair
  • Homevideo Gestarsh99 • 20/02/12 19:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 06/03/2012 per Dolmen Video/Cecchi Gori HV:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
    5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano Italiano NU
    * Extra Interviste
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