Chinese kama sutra - Film (1993)

Considerato l'ottimo successo ottenuto dal celebre Sex and Zen, Massaccesi -celato dietro pseudonimi orientaleggianti (Robert Yip o Chan Lee Sun)- mette mano alla serie di erotici-apocrifi con ambientazione orientale. Mèmore del periodo "decamerotico", il regista applica la formula del tragicomico e realizza a ruota (e riuscendo a confondere critici togati sulla reale identità in regia) un minifilone avviato da I racconti della camera rossa. Questo Kamasutra cinese rappresenta il secondo tassello della serie ed è basato sulle esperienze di sottomissione vissute/godute da una donna occidentale.

Strambo erotico di ambientazione giapponese in cui la trama cerca di mescolare erotismo e vaghi accenni esoterici in un pastrocchio che si riesce un minimo a salvare grazie a un'idea di base non peregrina. La messa in scena è discreta nelle ambientazioni ma non supportata da una fotografia adatta. Le sequenze oniriche sono le uniche suggestive e quelle erotiche sono spinte, almeno per il genere soft. La trama si ripete troppo e la Emerald, che ha recitato solo in questo film (!), è davvero bella quanto inespressiva. Orrende le musiche.