Una giovane vedova scopre chi ha ucciso il marito agente segreto e sgomina in Grecia un complotto per mettere fuori uso tutti i radar della Nato. Tra i tanti registri che poteva scegliere, Chabrol non ne azzecca uno in questo film: la suspence quasi nulla poteva essere parzialmente compensata dall'ironia che pare a volte volere trapelare, ma si ha un continuo senso di svogliatezza registica e interpretrativa. Un'ora e mezza che pare un secolo!
Chabrol prova a mettere in burletta il genere spionistico ma non riesce pienamente nel suo intento: l'ironia, infatti, funziona solo a tratti (su tutto: gli uomini ci fanno una figuraccia mentre è una donna a mettere sotto scacco una pericolosa organizzazione criminale) e spesso i bersagli vengono mancati. Gli elementi del genere di partenza ci sono tutti ma alla fine non riesce ad appassionare e divertire sebbene non sia certo disastroso. Cast non in piena forma. Risultato: passabile ma molto stentatamente.
Visto il regista, è film di sorprendente bruttezza (massacrato da Morandini), una mal riuscita contaminazione fra commedia rosa e storia spionistica, con il primo aspetto che non fa mai manco sorridere e col secondo che lascia allibiti per le assurdità deliranti di alcuni snodi (le facili fughe della protagonista sono pazzesche). Per la serie "stessa faccia, stessa razza", il grande Saro Urzì qui fa il greco. Si salvano solo alcune perline laterali, come il bimbo che vorrebbe provare gli occhialoni neri (poi scopriamo che si chiama Edìpo).
Non abbastanza "serio" (rispetto al genere), non abbastanza parodistico, con poco ritmo e una direzione di attori non ineccepibile: Chabrol si diverte da solo. Si salvano solo qualche stravaganza (i killers variamente agghindati chi da artista di varietà chi da Ollio) e qualche inquadratura ricercata. Ah, e - vabbè - la bellezza di Jean Seberg. Il cui marito Romain Gary, poliedrico scrittore-regista-in futuro parimenti suicida, fa il mago nel promettente (ma mendace) inizio.
Un agente segreto viene ucciso mentre cerca di sventare un piano criminale contro le installazione radar USA in Grecia. La fidanzata ne continua le indagini, con l'aiuto di un altro agente, da tempo innamorato di lei.. Goffo entativo di spy story fra il serio e il faceto, fallimentare sia come action turistico-avventuroso (a parte qualche scorcio paesaggistico) che come parodia del genere. Trama confusa, dialoghi fra il banale e l'insensato, personaggi sul filo del grottesco poco divertenti e ancor meno interessanti, attori svogliati, salvo Bouquet: il film non dura tanto ma è sempre troppo.
Uno dei peggiori Claude Chabrol di sempre trasferisce la sua azione cinematografica dalla Francia alla Grecia fallendo su tutta la linea. Se si esclude la fotografia, ad ottimi livelli, il resto è dimenticabile. Una spy story noiosissima, con una trama senza capo né coda e priva di spunti di interesse in cui il tentativo di inserire un certo humor non funziona minimamente. Anche il cast appare poco brillante e così, a parte qualche interessante scorcio della splendida Grecia, per il resto è un film che prima si dimentica meglio è.
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DiscussioneTrivex • 16/07/13 14:01 Archivista in seconda - 1317 interventi
Anche questo trasmesso da Telereporter la scorsa settimana.
Piuttosto raro in tv, anche se non scorgo molto entusiasmo dai commenti inseriti.