Butterfly kiss - Il bacio della farfalla - Film (1995)

Film a metà strada tra thriller e dramma psicologico, racconta la storia di una serial-killer psicopatica e lesbica, che in fondo ha il cuore buono. Sulla sua strada incontra una ragazza affetta da infantilismo... Non è proprio il capolavoro che certa critica vorrebbe far credere, ma non è neppure un brutto film. Guardabile.

Film molto tormentato, con personaggi dai tratti complessi e molto particolari. Normale che possa risultare indigesto ai più, data anche la notevole interpretazione della Plummer che propone tratti da psicopatica e scene molto forti. Il tema dell'omosessualità passa quasi in secondo piano di fronte all'evoluzione psicologica delle due protagoniste. Interessante.

Difficile assimilare/metabolizzare questo film di Winterbottom che arriva allo spettatore come un pugno allo stomaco ricevuto inaspettatamente. La storia si consuma in un rapporto vittima/carnefice che si nutre di sentimenti come rabbia, amore misti a follia. Il disagio mentale delle protagoniste aumenta la sensazione d'inquietudine e dona all'insieme un'imprevedibilità allucinata. Schizofrenico e angosciante.

Road movie dalle atmosfere malate che rappresenta l'esordio al cinema per il regista Winterbottom. La storia delle assassine amanti e psicopatiche viene raccontata con molto stile che si evidenzia in particolare nella efficace "costruzione" del contesto ambientale, squallido e depravato nel quale le due protagoniste si muovono. Ottima la prova delle attrici.

Una pluriomicida psicolabile e la sua amante sottomessa vagano in una folle corsa verso l’autodistruzione e, in certo senso, la liberazione da sé e dai propri fantasmi. Più che un’estremizzazione di Thelma & Louise, è una storia straziante sull’amore come legame di sopraffazione-sottomissione, e come marginalità dal quotidiano (tutto si svolge nei non luoghi di collegamento: strade e stazioni di servizio). Ottimo esordio di Winterbottom, che sceglie una narrazione ariosa e frizzante, ma infilzando il cuore dello spettatore al momento giusto.

Una storia d’amore assoluta, dove il cielo è una tavola bianca, gli abiti puzzano di benzina e la via (autostradale) è un sofferto viaggio di purificazione. Le note giocose di brani dei Cranberries allietano come una filastrocca di bambini che vanno al massacro con il male nascosto dietro ogni angolo di strada. Plummer perfetta in un ruolo martoriato, regìa con pochi spunti e sceneggiatura che fa riflettere (specie nella conclusione).