La nave bianca - Film (1941)

La nave bianca
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Anno: 1941
Genere: guerra (bianco e nero)
Note: Francesco De Robertis (n.c.), è supervisore alla regia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/04/09 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 6/11/11 02:34 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Opera prima di Rossellini, ma con la supervisione dell'esperto De Robertis (nessuno dei due è accreditato!). Non può competere con le opere di quest'ultimo. Storia divisa in tre parti: una di attesa (un po' idillica, sulla vita di bordo), una di battaglia (nettamente la più interessante, con un montaggio serratissimo e immagini delle vere battaglie di Punta Stilo e di Capo Teulada), una sentimentale un po' così, con un doppio, contemporaneo e felice finale un po' stucchevole. **½

Cotola 1/08/13 15:18 - 9009 commenti

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Pur essendo solo la prima opera (su commissione) di Rossellini, il film è comunque interessante soprattutto per alcuni spunti documentaristici. La prima parte, abbastanza leggera, è quella un più debole; la parte centrale invece (quella guerresca) è la migliore sia dal punto di vista squisitamente cinematografico sia per ritmo e tensione (serratissimo il montaggio); l’ultima (quella sentimentale) tediosetta ed evitabile ma ci può stare in un film del genere. Non male.
MEMORABILE: Il personaggio che si esprime in versi.

Myvincent 29/07/22 18:16 - 3727 commenti

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Quasi un film di propaganda politica sulle poderose capacità della Marina militare italiana durante il periodo fascista (non priva di una certa tendenza retorica). Si parte con un dispiegamento di dettagli bellici molto ben descritti, poi prende forma la storia di un giovanissimo marò, fatta di delusioni e disgraziate coincidenze. Fortunatamente il lieto fine è dietro l’angolo. Già s’intravede l’intento realista del regista, abile a raccontare in profondità le semplici e variegate vicende umane.

Reeves 6/03/23 11:55 - 2174 commenti

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Un film di propaganda bellica molto diverso e meno declamatorio di quelli che in quel triste periodo venivano prodotti un po' in tutto il mondo per sostenere un'orribile guerra. Roberto Rossellini, al suo primo lungometraggio, mostra tra le righe un'attenzione per l'umanità dei personaggi che non è comune, e proprio per questo il film risulta piacevole anche oggi e anche se si parla di un ospedale.

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  • Discussione Zender • 6/11/11 09:08
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Però non capisco... se son tutti e due n.c. a chi sarebbe attribuita la regia?
    Ultima modifica: 7/11/11 10:57 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 6/11/11 18:43
    Pianificazione e progetti - 14945 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Però non capisco... se son tutti e due n.c. a chi sarebbe attribuita la regia?

    È strano, ma alla regia nessuno è accreditato (vedi anche IMDb). L'unico credito è la musica di Renzo Rossellini.
    Ultima modifica: 7/11/11 10:57 da Zender
  • Discussione Caesars • 7/11/11 14:09
    Scrivano - 16800 interventi
    Questa faccenda m'ha incuriosito. Nei titoli di testa del film non viene indicata la regia?
    Sul sito dell'anica viene citato Rossellini come regista.
    http://www.anica.it/arc/1941/41sv_413.thtml
  • Discussione Didda23 • 7/11/11 15:12
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Su wikipedia c'è qualche informazione in più
  • Discussione Gestarsh99 • 7/11/11 15:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, confermo quanto detto da Buono: l'unico credito indicato è quello finale per le musiche di Renzo Rossellini.

    FILM COMPLETO

    De Robertis supervisionò la regia di Rossellini.