[5.01] Poirot: La maledizione della tomba egizia - Film (1993)

Scavi archeologici conditi dall'immancabile omicidio. Tutta colpa della maledizione del faraone? Ovviamente no e sarà compito di Poirot fare luce sull'accaduto. Breve episodio di ambientazione egizia che non brilla per originalità e tensione narrativa. Non che sia del tutto malvagio, ma ha il difetto di non avvincere molto.

Episodio non eccezionale ma godibile, con un Poirot che ritrova la buona ambientazione egiziana, con tanto di gag legate al suo perenne disagio di fronte alle sistemazioni scomode. La soluzione del caso è un po' troppo implausibile, soprattutto per le modalità usate dall'assassino per compiere i suoi crimini, ma nel complesso si fa seguire.

Quando un archeologo inglese ira il calzino il giorno dopo aver portato alla luce la tomba di un faraone egizio, è inevitabile che si cominci a parlare di maledizione, tanto più quando alla prima morte ne succedono altre.... Intrigo classico che Poirot, pur infastidito da caldo, polvere e pure un tentativo di omicidio ai suoi danni, non ci mette poi molto a svelare, in questo episodio breve poco originale e piuttosto scontato nella soluzione del caso. Il momento migliore è quando, di ritorno dall'Egitto, Poirot e Hasting portano un dono a Miss Lemon, addolorata per la morte della sua gattina.

Episodio breve non particolarmente brillante, causa una vicenda non ai livelli dei migliori casi di Hercule Poirot. La parte migliore è la seconda, in cui Poirot ed Hastings si recano in Egitto a indagare sugli eventi misteriosi. Lo sviluppo non convince molto e il finale pare troppo tirato. Restano comunque una buona prova di Suchet e uno Hugh Fraser più in parte che in altre occasioni.

Purtroppo di maledizioni in salsa egizia se ne son viste troppe e quindi questo episodio non ha nulla di originale o di eclatante. Tra un morto e l’altro Poirot ci infila sempre la sua ironia e il suo sarcasmo, dunque l’insieme risulta comunque gradevole. Non è difficile capire chi sia l’assassino, per cui anche le indagini risultano poco intriganti. Però l’epilogo, che vede in scena Poirot e la statua del gatto egiziano a consolare della dipartita, vale la puntata.

Poirot all'estero, per giunta con l'assistenza di Hastings, dovrebbe essere una garanzia. Invece il fascino dei faraoni e le ombre di una spedizione (all'apparenza) maledetta non riescono a portare avanti la storia; colpa soprattutto di un mistero dalla soluzione fin troppo prevedibile. Azzeccato l'epilogo con Miss Lemon, ma per il resto è un episodio dimenticabile.

Il titolo trasuda tutta la prevedibilità del copione, a cui non manca nulla per toccare la retorica riguardante l’apertura di un’antica tomba egizia. La durata limitata dell’episodio, inoltre, non consente di spaziare in alcun modo e obbliga a comprimere gli omicidi in sequenze sbrigative. Stesso dicasi per il lavoro certosino di Poirot ridotto a una manciata di minuti, senza che la scoperta della tela tessuta dell’assassino desti stupore. Purtroppo la visione viene portata a termine per dovere di cronaca e non per meriti. Un episodio destinato a farsi dimenticare in fretta.