[6.01] Poirot: Il Natale di Poirot - Film (1995)

Divertente giallo di ambientazione natalizia, tratto da uno dei romanzi migliori della Christie, in cui viene affrontato uno degli stilemi del genere: l’omicidio in una camera chiusa dall’interno. Sembra perciò impossibile aver commesso quel crimine ma… ovviamente nulla sfugge al piccolo belga che ancora una volta risolverà brillantemente il caso. Gustoso film lungo della serie che si mantiene su buoni livelli grazie soprattutto ad un intreccio molto interessante ed abbastanza coinvolgente.

Uno dei migliori della serie, tratto da uno dei più intricati gialli della Christie, di cui vengono rispettati quasi tutti i passaggi. Il ritmo è svelto e i colpi di scena plausibili e perfettamente intuibili dallo spettatore più attento. Non mancano una dose giusta d'ironia (il regalo di Natale di Japp per Poirot) e la solita attenzione per la ricostruzione d'epoca e la scelta degli attori, tutti adeguati alla parte. Notevole.

Alla vigilia di Natale un anziano riccone convoca tutti i suoi parenti nella propria villa per annunciare l'intenzione di modificare il proprio testamento. Essendo un essere assai sgradevole, nessuno sparge una lacrima quando viene assassinato con modalità che solo Poirot, per l'occasione coadivato da Japp, sarà in grado di decifrare... Aperto da un prologo dal tono avventuroso, un discreto episodio incentrato sull'ennesimo caso del "delitto dentro una stanza chiusa". Molti i sospetti, con un colpevole meno prevedibile di quel che talvolta avviene in altri episodi della serie.

Il Natale in casa Christie non è mai tranquillo, fra terribili regali fatti a maglia e l'immancabile delitto. Questa volta tocca a un facoltoso vegliardo intenzionato a modificare il proprio testamento. Poirot, aiutato dall'ispettore Japp, dovrà farsi strada in un nido di parenti serpenti. Anche se il soggetto non offre particolari novità, il mistero si snoda nel modo giusto e la soluzione non è banale né inverosimile. Oltre al consueto buon lavoro del cast, si segnalano delle ottime scenografie.

Un "caldo" Natale per Poirot che, inaspettatamente, viene invitato a spenderlo insieme a un riccastro e ai suoi parenti-serpenti, di cui teme qualche mossa mortale. Nulla di nuovo sotto il cielo per il sagace detective belga, quando si troverà a districare l'ennesima matassa macchiata di sangue. Il racconto ha un valore in più per la trama "ereditaria" e i personaggi molto ben disegnati. Su tutto il sorriso "parlante" dell'impareggiabile David Suchet.

Il vecchio ricco e odioso invita tutti i parenti a casa per Natale, e viene ucciso: un caso per Poirot. Un giallo classico di Agatha Christie che si diverte a smontare l’istituzione familiare rappresentandola come un covo di ipocriti serpenti. Il film si sviluppa altrettanto classicamente, ma con una caduta nella sceneggiatura: un prologo (credo assente nel romanzo) che fa capire subito movente e assassino, lasciando ben poco spazio alla sorpresa finale che invece caratterizza queste storie. Comunque godibile, anche per il tono lieve e ammiccante.

Un prologo avventuroso introduce questa avventura a sfondo natalizio di Poirot, alle prese con un vero e proprio tormentone del giallo classico: il delitto commesso all'interno di una stanza chiusa. Il substrato narrativo non è originalissimo (il vecchio e odiato riccone che viene accoppato dopo aver annunciato di voler modificare il testamento), ma l'intreccio si svolge in maniera veloce e coerente, senza rinunciare a qualche tocco ironico, con i sospetti che vengono fatti ricadere abilmente su tutti i personaggi, fino all'ingegnosa ma coerente soluzione. Bravi tutti gli interpreti.