L'estate assassina - Film (1983)

Pellicola dai risvolti inattesi che inizia come una love-story, dirotta nel thriller con violenza sessuale e relativa vendetta e finisce con un (im)pietoso rapporto tra consanguinei. La protagonista è una graziosissima Isabelle Adjani e la sua bellezza è il fiat scatenante di fantasie morbose maschili e inevitabili spargimenti di sangue. E' un film francese degli anni '80 con tutti i pro e i contro: svariati registri narrativi e violenza suggerita (tramite flashback). I dialoghi a volte retorici non impediscono alla Adjani, calata con convizione nella parte, di dare esemplare prova di bravura.

Strana forte, Lei: la diresti la sgualdrinella svampita e svaporata che bada solo a folleggiar di gioia in gioia, e invece si rivelerà essere il dito che porta scompiglio in un formicaio tutt'altro che perfetto. Per arrivare a vendicarsi di non si capisce bene cosa, passeranno più di 120' para-truffautiani divisi tra tristezza e bellezza, tante -troppe- ciance e squarci di indubbio fascino e interesse, amministrati da un Adjani al massimo della sua captatio attoriale. Non fosse per il suo physique e il suo role, il plot involutivo farebbe desistere il più imperturbabile dei monaci tibetani.