Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quando si dice ragionare col... con lui insomma, visto che fin da subito non ci sono dubbi su chi sia il “lui” del titolo. Rico (Lando Buzzanca), non in una situazione lavorativamente soddisfacente, cerca di reprimere i propri istinti sessuali per concentrarsi meglio sul nuovo copione (è sceneggiatore), ma il risultato è che il suo pene non accetta la situazione e gli parla, con forte accento siculo, pretendendo soddisfazioni... personali! Hai voglia a parlare con lo psicologo (Paolo Bonacelli)... La situazione si fa sempre più insostenibile e il lavoro peggiora... Salce, che ha ereditato la regia da Lattuada (così come Buzzanca il ruolo da Tognazzi), si diverte...Leggi tutto a vivacizzare l'ambiente cinematografico in cui bazzica il protagonista descrivendolo con gusto, soffermandosi sugli scambi di favori, le ipocrisie, i valori stravolti e la superficialità celata da grandi discorsi su orizzonti moderni e una nuova concezione della macchina cinema. La cosa in realtà si stacca molto dai problemi psicologici del protagonista, e i due filoni sembrano faticare a fondersi. Ciononostante la sceneggiatura è comunque arguta, Buzzanca abile nel controllare il ruolo senza debordare mentre i tanti personaggi secondari sanno spesso farsi apprezzare per un certo “verismo”. Rispetto alle potenzialità deflagranti dell'idea di base (che parte da un romanzo di Moravia) un film poco esplosivo ma che si segue con piacere, contrappuntato da simpatici e facili simbolismi nonché da qualche gag divertente. Peccato per una sensazione di incompiutezza diffusa, che non si dirada nemmeno quando i nodi vengono al pettine.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/09 DAL BENEMERITO FOSCOLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/04/13
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Foscolo 7/04/09 18:54 - 3 commenti

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Bisogna vederlo almeno una seconda volta per apprezzarlo. A prima vista sembra un film né carne né pesce; non è particolarmente comico, non è una commedia sofisticata (non potrebbe esserlo con quel soggetto... LUI), non è un film erotico né drammatico; è una miscela non sempre riuscita di tutte queste cose. Con un po' più di coraggio da parte di Salce e un cast femminile un po' più corposo avrebbe potuto essere una bomba. Comunque da vedere. E rivedere.
MEMORABILE: Tutti i dialoghi ad alta voce di Buzzanca con il suo lui, simboleggiati da obelischi, pompe di benzina ecc...

B. Legnani 12/06/09 01:28 - 5534 commenti

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Sarà dovuto al fatto che le aspettative erano basse, ma l'ho trovato assai meno peggio di quanto alcune letture mi facevano presumere. Francamente non mi pare che Salce abbia usato un tocco volgare. Direi anzi che, visto l'assunto, se l'è cavata egregiamente. Buzzanca bravissimo, Caprioli delizioso, esilarante il greco barbuto, regista impegnato che però gira gli spot, doppiato da Salce. Non si scordano la Giorgelli (che fa la vacca da latte con tanto di campanaccio al collo) e la Dublin (che ha un ruolo alla Swanson e debutta nel film scendendo le scale). Fra i non accreditati Luciano Bonanni, Enrico Marciani e Nicoletta Elmi.

Deepred89 13/08/09 23:20 - 3709 commenti

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Film di livello altalenante, con alcuni ottimi momenti alternati ad altri prolissi ed inconcludenti. Buzzanca funziona e diverte, il resto del cast è in parte e la regia ha qualche idea azzeccata senza calcare troppo la mano, ma l'insieme è frammentario e non sempre convincente. Nel complesso raggiunge la sufficienza, ma non la supera.

Dusso 5/09/13 17:36 - 1566 commenti

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La prima scena con Buzzanca che sogna quasi di morire asfissiato dal pelo di una vagina può ingannare poichè il film non è affatto volgare. La sceneggiatura inizialmente ha molte idee ma col passare del tempo si gira un po' a vuoto non riuscendo più di tanto a rendere il film interessante. Bella la Ogier ma delizioso anche il personaggio della Giorgelli.

Geppo 8/02/14 04:52 - 316 commenti

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Uno dei film migliori (se non il migliore) tra quelli interpretati da Lando Buzzanca, diretto con mano precisa da un regista capace come Luciano Salce. Un film molto paricolare e diverso rispetto alle altre pellicole di Buzzanca. Ottime (strane) sequenze che si seguono con grande curiosità, specialmente i dialoghi tra Buzzanca e il suo famoso "lui". Bravissima anche Gabriella Giorgelli, che qui dimostra tutta la sua bravura interpretando un ruolo decisamente sensibile. Pellicola attualmente difficile da recuperare, meriterebbe una riscoperta. Cult!
MEMORABILE: Gabriella Giorgelli piangendo: "Ma perché mi fai fare queste cose?"

Panza 15/11/15 18:09 - 1842 commenti

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Salce riesce a rappresentare l'erotismo moraviano senza volgarità e a tratteggiare con arguzia il mondo del cinema fatto di falsi intellettuali. Buzzanca è convincente e gli interventi del suo "lui" (rappresentato da oggetti di forma cilindrica come obelischi e colonne) sono simpatici. Non mancano inoltre alcune scene davvero bizzarre come l'incontro con le tedesche o Buzzanca vestito da pastore. Oggetto curioso e fuori dagli schemi, non completamente riuscito. Merita una visione comunque anche per gli appassionati dei romanzi di Moravia.

Renato 25/08/20 11:31 - 1648 commenti

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Più curioso che divertente. Uno strano ibrido tra la commediaccia buzzanchiana e il film serio, anche vista la fonte letteraria all'origine dell'operazione. Ne è uscito fuori un qualcosa che non si sa bene da che parte prendere, forse anche per qualche scelta poco felice: il doppiaggio di “lui”, per esempio, o l'algida Bulle Ogier come protagonista femminile. Anche il discorso sulla sinistra extraparlamentare contrapposta al PCI ormai imborghesito suona stonata, e vecchia. Si salva Vittorio Caprioli, che regala le uniche risate del film.

Motorship 23/05/21 22:07 - 585 commenti

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Film di Salce che, pur non essendo particolarmente riuscito, tratta senza volgarità la storia di un uomo che cerca di non farsi influenzare dal suo "membro" (divertente la voce dello stesso Buzzanca quando lo "doppia"). Inoltre ci sono frecciate ai cosiddetti registi impegnati. Bravissimo Buzzanca in un ruolo diverso dal solito conquistatore, eccellenti anche Caprioli, la stupenda Ogier e simpaticissima la parte della Giorgelli. Non male.

Pessoa 13/08/21 20:05 - 2476 commenti

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Salce non riesce del tutto a prendere le misure del romanzo di Moravia, in verità piuttosto complesso e decisamente difficile da portare sullo schermo. Al netto di qualche buona trovata il film sembra girare a vuoto e tutto quello che sulla pagina è sublimato qui diventa reale in modo abbastanza imbarazzante. Da segnalare comunque una notevole prova del cast, con Buzzanca in uno dei suoi ruoli migliori, che purtroppo la sceneggiatura non riesce a tirar fuori dalla solita macchietta del maschio erotomane e complessato. Piuttosto noioso nella parte finale, non particolarmente godibile.

Noodles 4/09/21 16:44 - 2233 commenti

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Non male l'idea del dialogo del protagonista col suo membro e curioso il tentativo di unire la tipica commedia alla Lando Buzzanca e una sorta di parodia del cinema intellettuale. Ma l'operazione non va a buon fine, i due generi insieme non attecchiscono. Da una parte abbiamo l'ennesima parte del classico maschio italiano per Buzzanca, dall'altra una parodia che non graffia mai. Il risultato è di una noia sconcertante, con netto peggioramento verso il finale. Le prospettive erano migliori, e così il film delude ancora di più. Buono il cast, ma non c'è molto altro.

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Gugly 7/04/23 15:40 - 1188 commenti

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Regia senza una direzione precisa: blanda l'irrisione dei gruppetti extra parlamentari di sinistra, di maniera i maneggi dietro le quinte dei set cinematografici; il timore per la "delicatezza" del soggetto fa sì che le parti più divertenti rimangano i dialoghi tra Buzzanca (che quando pronuncia battute sull'appartenenza a una certa parrocchia politica non è molto credibile) e il suo "lui", segmenti tuttavia insufficienti a rialzare (ehm...) una vicenda a tratti noiosa; incompiuto nonostante la bravura del protagonista, che presta cinica e sicula voce anche al suo interlocutore.
MEMORABILE: La colonna sonora, baldanzosa come "lui" che vorrebbe guidare Rico sulla giusta strada.
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  • Curiosità Zender • 14/10/13 20:00
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Gugly • 12/04/23 09:02
    Portaborse - 4710 interventi
    Ho recuperato il romanzo di Moravia da cui è stato tratto il film: ad una prima scorsa (lo scritto consta di oltre un centinaio di pagine, pensavo ad una vicenda più breve) gli scambi tra il protagonista e il suo interlocutore sono gli stessi del film, le battute sono le stesse; anche il sogno iniziale è quello sia pure con qualche variante; fisicamente il protagonista del romanzo è diverso (la descrizione mi pare alludere all' autore) ma dopo aver visto il film leggo i dialoghi con la voce di Buzzanca in testa.
    Come ho scritto nel mio commento i dialoghi messi in bocca all'attore nel film sull'appartenenza all'area di sinistra non suonano molto convincenti visti la nota vicinanza di Buzzanca ad aree politiche decisamente diverse.
    Ultima modifica: 12/04/23 23:35 da Gugly