Trancers - Film (1984)

Ninja femmina con contorno di possessioni omicide ed esorcismi? Ebbene sì, negli anni '80 era concesso questo e altro! Questo "Trancers" (curioso titolo tutto italiano), uscito altrove come Ninja 3, sarebbe in pratica il terzo episodio di una serie, anche se non ha legami con gli altri 2 a parte il protagonista orientale, Sho Kosugi. Per il resto ci troviamo di fronte a una tipica produzione Cannon, con parecchi morti ammazzati, qualche sprazzo semi-horror, esplosioni, qualche discreto FX e tanta atmosfera americana anni '80. Ma il film diverte!

La possessione ninja mancava; e bisogna dire che questa pellicola senza pretese raggiunge comunque lo scopo di far passare una piacevole ora e trenta minuti scarsi allo spettatore, con combattimenti, effetti fumo, laser ai limiti del cartone animato, una protagonista in parte e un ninja che, specialmente nella prima scena, dove ammazza una cinquantina di persone in cinque minuti, sfodera tutte le tecniche (spada, stelline, frecce) per la gioia del pubblico, inclusi i classici super salti ninja. Non male anche il ninja occhioleso, come non male è il film, gustabile con allegrezza.

Sicuramente, negli anni ottanta, se volevi guardare un buon film di ninja di produzione occidentale dovevi puntare su Sho Kosugi. Infatti anche questo prodotto, nonostante alcune scelte della sceneggiatura discutibili, si rileva godibile e riesce a divertire e a farsi piacere dai fan degli assassini giapponesi.

Nel calderone di questo “Trancers” ci finisce un po’ di tutto: da situazioni tipicamente orrorifiche sino al più classico ninja-movie; il tutto condito con massicce dosi di action; così, pur essendo chiaramente di serie B, il film si lascia discretamente apprezzare grazie a una regia minimale ma efficace e per alcune sequenze - come quella iniziale - davvero scoppiettanti. Film che trasuda anni ottanta da tutti i pori e che alla fine si rivela meno peggio di tante ciofeche che proliferavano in quella decade.