Wristcutters - Una storia d'amore - Film (2006)

Wristcutters - Una storia d'amore
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Titolo originale: Wristcutters: A Love Story
Anno: 2006
Genere: commedia (colore)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/03/09 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 5/03/09 20:44 - 3490 commenti

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Il peggior contrappasso per chi si toglie la vita? Trovarsi condannato ad un'altra vita più aspra, grigia e amara della precedente, ove keatonianamente non si sorride mai. E dove si impara una volta per tutte ad essere grati. Una partenza alla Der Todesking, un approdo di rara delicatezza, commovente come pochi. Una carezza travestita da schiaffo morale. Una lezione di vita -e di cinema- elargita senza un'oncia della spocchia intellettualoide e della ruffianeria che tanto marchiano a fuoco il panorama indie. I cinici a oltranza e i nichilisti tutti d'un pezzo lo odieranno. Deliziosissimo.

Redeyes 24/02/10 08:47 - 2443 commenti

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Inizio delizioso con giradischi e lavabo in porcellana colmo di rosso sangue. E stop. Poi si scivola in un limbo dei suicidi, di situazioni ovattate e grotteschi personaggi. Poi arriva Lei e tutto finisce. O meglio inizia. La spasmodica ricerca dell'amor fuggito che peregrina verso il più prossimo dei due. Alcune sequenze sono fantastiche, certe inquadrature nel polveroso niente, nonchè la scena sul lungomare vicino al campeggio. Poesia fra siringhe e condom usati. E poi il finale. Prevedibile e sempliciotto. Delude pian piano.
MEMORABILE: Il bacio sul lungomare dove drogati e prostitute si fanno e poi vanno a dormire altrove perché fa schifo anche a loro.

Mdmaster 4/02/11 08:56 - 802 commenti

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Nonostante venti minuti iniziali promettenti, Wristcutters si va presto a schiantare contro una love story banale e personaggi poco memorabili. Il migliore è Eugene (rimando non casuale al cantante dei Gogol Bordello), di cui la pellicola purtroppo si dimentica dopo un'ora. Di sicuro la storia tra lui e la muta Tania avrebbe meritato più tempo della spasmodica ricerca da parte di Fugit di quell'idiota della sua ex che si è uccisa per lui! Riflessioni sul suicidio poco argute, colonna sonora sprecata, cast a tratti brillante. Peccato.
MEMORABILE: Il disperato giro di bar di Tia e Eugene alla ricerca di donne; il tassista ex kamikaze chiede "a te, il capitalismo cosa ha promesso?"

Pigro 26/08/11 15:07 - 9635 commenti

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Road movie in un mondo parallelo di suicidi: idea mediocre per una storia insulsa, dove il concetto portante del film si risolve nella scontatissima “seconda chance”, senza alcun volo che sappia sviluppare narrativamente o visivamente l’aldilà. Solo trovatine piatte e banali (i suicidi non devono ridere: ma va’!), condite da dialoghi superficiali. Da salvare la buona colonna musicale, con un Tom Waits che fa pure un personaggio-chiave. Vuole essere originale e bizzarro, ma propina al malcapitato spettatore un crescendo di ovvietà e noia.

Corinne 22/02/14 23:16 - 420 commenti

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La love story del titolo è banale così come il finale, ma nel complesso ci troviamo di fronte a una commediola piacevole e leggera, con spunti deliziosamente surreali (a partire dall'assunto di base, "l'adilà dei suicidi"), che prende la forma del più classico dei road movie in un'America rurale di personaggi strambi, degrado e santoni.
MEMORABILE: La famigliola russa di suicidi; Il buco nero sotto il sedile.

Paulaster 12/10/20 09:44 - 4389 commenti

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L’idea che i suicidi si trovino in un mondo tutto loro è accattivante, specie perché si evitano derive zombesche e rivalse contro i viventi. Peccato che tutto si traduca nel più classico road movie in cui la serie di incontri non soddisfa le aspettative. Tom Waits ha presenza e la Sossamon una bellezza particolare, ma tra miracoli, buchi neri e ovvi sentimentalismi, non resta molto di memorabile. La chiusura buonista è abbastanza scontata, adatta al grande pubblico.
MEMORABILE: La pistola della pompa di benzina strappata; L’infiltrato nello schedario; L’errore fatale della Sossamon.

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  • Discussione Redeyes • 13/12/09 09:46
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Schramm, lo avrei trovato profano detto da molti ma da Te, col tuo nickname, anche solo paragonare L'inizio di questo film con Der Todesking" è sacrilego.
    Al di là delle battute, ha un certo non so che ma non lo trovo proprio degno di tale onore!
    (Mi riferisco al commento del film)
    Ovviamente vuol esser il mio solo uno spunto di riflessione tutt'altro che una critica sul più sacro dei nostri diritti Qua...!
  • Discussione Schramm • 20/12/09 02:01
    Scrivano - 7694 interventi
    i primi minuti lo ricordano senz'altro molto, anche umoralmente. a mio avviso dukic un'occhiatina a buttgereit l'ha data...