L'inferno - Film (1911)

L'inferno
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Anno: 1911
Genere: fantastico (bianco e nero)
Note: Esiste una versione dvd del film con colonna sonora - evidentemente non proprio filologica - a cura dei Tangerine Dream. Aka "Inferno".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/02/09 DAL BENEMERITO SUPERCRUEL
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Supercruel 25/02/09 00:03 - 498 commenti

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Incredibile pellicola italiana del 1911, nata sotto l'egida dalla casa di produzione Milano Film. La vicenda narrata è fedele alla prima cantica della Divina Commedia di Dante e la realizzazione riesce - ancora oggi - a stupire per la perizia degli effetti visivi, per l'epoca davvero mirabolanti. Troppi i momenti incredibili: grandi scene di massa, parti crudissime e surreali, grande fantasia nella messa in scena. Purtroppo -ad oggi- non esiste una versione homevideo del film restaurato.

Harrys 8/11/09 14:09 - 687 commenti

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Pellicola di notevole spessore e fama internazionale (tant'è che s'è occupata del restauro una società britannica). Innovativi, per l'epoca, gli effetti speciali: Maometto col petto squarciato e Bertrand de Born che cinge la propria testa; strabilianti costumi e scenografie. Straniante, quanto evocativa, la colonna sonora composta ad uopo dai Tangerine Dream, che ci culla soavemente. Da segnalare l'assenza di nudi femminili e il gore contenuto. Nell'insieme, finisce col divenire una sorta di "manuale introduttivo" alla celeberrima opera di Dante.

Pigro 2/03/10 08:47 - 9666 commenti

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La prima cantica dantesca rievocata in una ricostruzione che cerca di riproporre con fedeltà le varie punizioni inflitte ai peccatori. Il film è tutto nella visionarietà scenografica, dei costumi e degli effetti speciali, che sono un vero viaggio negli incubi dell'inferno. La narrazione è prosciugata al minimo raccordo tra un supplizio e l'altro e si muove per personaggi-chiave. L'obiettivo non è la poesia, l'epica o l'etica, ma soprattutto la meraviglia. A tratti memorabile, soprattutto nei grandi paesaggi disseminati di dannati.

Giacomovie 16/04/10 23:22 - 1398 commenti

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Galeotto fu il film e chi lo realizzò. Prima grande opera accostabile alla completezza strutturale di un film che l'appassionato di cinema non può che guardare con stupefacente ammirazione. L'immenso valore storico della pellicola va oltre la datazione centenaria e riguarda il grande sforzo figurativo, scenografico e sperimentale fatto per dare al capolavoro dantesco le giuste suggestioni oniriche e drammatiche, con immagini di grande impatto. La musica dei Tangerine Dream che accompagna il dvd è adatta ma fa pesare la poca autenticità. ****

Ryo 5/07/11 15:57 - 2169 commenti

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Ricostruzione della prima parte della divina commedia. Le scenografie e i costumi sono stupendi (ricordando che siamo nel 1911) e i vari personaggi che prendono vita nei diversi scenari vanno a creare delle composizioni affascinanti. All'occhio di oggi fanno sorridere certi effetti speciali, che erano però decisamente innovativi per quel periodo. Peccato che tutto sia troppo velocizzato e le varie situazioni siano eccessivamente approssimate.

Cotola 3/10/11 23:14 - 9044 commenti

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L'unico film della storia del cinema che cerca di rappresentare, (dal punto di vista dei "luoghi", ma tagliando, ovviamente, sui personaggi), in maniera quasi "integrale" la prima cantica dantesca. Lo fa con un grande gusto per le immagini e con un talento visivo non comune, considerata l'epoca in cui fu girato. Il risultato è straordinario nonché molto interessante. A patto di vederlo nella versione giusta (non quella virata in verde) e con l'adeguata colonna sonora (con tutto il rispetto, non quella dei Tangerine Dream).
MEMORABILE: Il conte Ugolino che rode il cranio e il suo sinistro rumore, agghiacciante, che questa pratica produce.

Gaussiana 13/04/12 01:12 - 121 commenti

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Il primo lungometraggio italiano è stupefacente. Vi si rappresenta tutto il primo cantico di Dante, L'inferno, evocando atmosfere fumose, corpi nudi torturati nei bui cerchi dei peccatori. L'opera è narrata passo-passo e non si può che rimanere incantati dalla resa visiva di effetti speciali di un secolo fa così efficaci, come nell'incontro con Paolo e Francesca. L'unica versione di facile reperibilità è musicata dai Tangerine Dream (un buon accompagnamento ma lontano dallo spirito della pellicola).
MEMORABILE: La scena con Paolo e Francesca.

Puppigallo 8/06/12 10:55 - 5275 commenti

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In questi casi non si può neanche parlare di datato, perchè qui servirebbe la datazione al carbonio, quella che si fa per i fossili. Non resta quindi che applaudire la messinscena, con tanto di effetti speciali (il make up, le immagini ribaltate per creare l'effetto vortice delle anime sospese, gli sfondi, le ricostruzioni dei gironi). E' tutto dannatamente (qui ci sta bene) affascinante. E anche la colonna sonora non disturba, anzi, riesce a enfatizzare al punto giusto. Nota di merito per il nero e cornuto Pluto e per l'incarognito Lucifero masticante. E' un grande esempio di cinema che fu.
MEMORABILE: Dopo aver parlato con Virgilio, Beatrice decolla; Il mostro Gerione; Il lago ghiacciato con teste; Il grosso Minosse; "Giù con gli altri cani!".

Lucius 8/12/12 13:19 - 3015 commenti

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Un viaggio affascinante nel primo cantico di Dante. Ho trovato eccellenti le partiture musicali abbinate al girato; pur non fedeli all'originale ne impreziosiscono la già elevata fattura, attualizzandone l'opera. Un'opera quindi altamente suggestiva con una messa in scena da oscar. I corpi nudi maschili primeggiano come ne L'ultima tempesta di Greenaway. Benvenuto all'Inferno!

Homesick 3/01/13 17:18 - 5737 commenti

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Barbaro e fumigante, l’Inferno dantesco arde in un lungometraggio dall’inestimabile valore storico-artistico, in quanto summa dei principali trucchi cinematografici – in primis la sovrimpressione – per uno spettacolo che ottiene lo scopo prefissato di essere tanto allegorico-surreale quanto terreno. Il muto rivela tutta la sua potenza anche negli attori, che riescono a trasmettere chiaramente la paura di Dante e la sicurezza della guida Virgilio. Unica sbavatura l’inadatta colonna sonora dei Tangerine Dream aggiunta nella versione restaurata del 2002.
MEMORABILE: Paolo e Francesca sballottati dal vento; la testa mozzata di Bertrand De Born; il bestemmiatore Vanni Fucci; il Conte Ugolino accecato e suicida.

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Xabaras 18/09/16 11:42 - 210 commenti

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Una stretta al cuore ci accompagna per tutto il film. La dirompente carica visionaria dell'opera di Dante materializzata sotto i nostri occhi e filtrata attraverso le illustrazioni di Gustave Dorè ci appare tanto più terrificante in quanto palesante l'ignoto, l'innominabile che dovrebbe per forza appartenere alla sfera più privata di ciascuno di noi. Tra diavoli traghettatori, guardiani e fustigatori la visione di un'umanità reietta e dannata che lascia il segno. Gli effetti speciali (che sarebbero da Oscar per l'epoca) funzionano bene tutt'ora.

Claudius 3/06/17 15:47 - 543 commenti

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Straordinario film che nonostante abbia più di un secolo di vita ancora colpisce per la forza visiva della messa in scena, per l'inventiva cinematografica e l'accuratezza della ricostruzione di alcuni episodi come quello del Conte Ugolino e di Paolo e Francesca (ho visitato la rocca di Gradara e ho visto di persona quella camera). Da collezione, meglio se nell'edizione restaurata.
MEMORABILE: I lussuriosi (con Paolo e Francesca); L'abbacinamento di Pier Delle Vigne e il Cocito (il lago ghiacciato); Il Conte Ugolino.

Pessoa 29/09/17 21:27 - 2476 commenti

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Uno dei primi kolossal prodotto dalla Milano Film e tratto dal celebre testo dantesco (benché filologicamente alquanto lacunoso). Inevitabile all'epoca il paragone con l'omonimo e coevo film della Helios, rispetto al quale si nota l'abissale differenza di budget. Ma qui la recitazione ridondante stona col rigore dell'opera letteraria e la grande visione di Dante perde poesia e spessore in scene di massa gestite un po' alla carlona. Discorso a parte meritano i meravigliosi effetti speciali che alzano il pallinaggio. Fondamentale, per i cinefili.
MEMORABILE: Gli effetti speciali; La colonna sonora dei Tangerine Dream, forse un po' arbitraria ma comunque molto bella...

Bubobubo 1/11/18 11:17 - 1847 commenti

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È una somma banalità, ma rivisto a più di un secolo di distanza colpisce, oltre che per la sfrenata ambizione di interpretare un'opera d'arte per definizione irriproducibile come l'Inferno dantesco (e chissà cosa sarebbe saltato fuori per Purgatorio e Paradiso...), per l'assoluta modernità di molte tecniche (dal vorticare dei lussuriosi alla trasformazione dei ladri in serpenti, dalla testa mozzata che parla di Bertrand de Born al pantagruelico Lucifero) che avranno causato non pochi grattacapi tecnici ed economici. Bello, oltre la storia.

Alex75 29/07/20 13:50 - 880 commenti

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Ambiziosa opera dell’era pionieristica del cinema, che cerca di rendere visivamente l’immaginifica prima cantica della Divina Commedia, in un turbinio di rocce e paludi fumanti, corpi dannati, creature alate e ghiacci eterni. Se alcune soluzioni fanno sorridere o possono deludere lo spettatore odierno, altri effetti che sicuramente destarono allora meraviglia, continuano ancora oggi a stupire (anche considerando la modestia dei mezzi tecnici dell’epoca). L’aspetto narrativo è forse inevitabilmente sacrificato, ma non mancano alcuni flashback d’impatto.
MEMORABILE: L’ascesa di Beatrice al cielo; I lussuriosi; Pier delle Vigne; Gli indovini; Le metamorfosi dei ladri; Il lago ghiacciato; Ugolino; Lucifero.

Kinodrop 10/10/20 20:59 - 2951 commenti

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Colpisce come uno dei primi lungometraggi del cinema nostrano sia stato dedicato a Dante e all'Inferno, conosciuto non solo dai colti e dai letterati, ma anche a livello popolare specie negli episodi clou (Paolo e Francesca, Ugolino, Caronte, Minosse ecc.), rendendo nella magia del movimento le immagini dell'iconografia ottocentesca (Doré in testa). Certo la distanza temporale è enorme e determina un freno al giudizio semplicemente estetico, tuttavia dal punto di vista filmico si intravede lo sforzo tecnico per rendere l'atmosfera dell'oltretomba coi suoi atroci luoghi. Mitologico.
MEMORABILE: L'armamentario sonoro, vocale e rumoristico veramente infernale (non quello dei Tangerine Dream).

Rufus68 23/07/21 20:05 - 3842 commenti

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Di alto valore documentario e apprezzabile per gli sforzi nell’escogitare trucchi e meraviglie (non sempre di buona lega, però) in grado di rendere la vasta fauna infernale. Sono evidenti, d’altra parte, i difetti, sicuramente dovuti al periodo storico in cui sono maturati. La recitazione esagitata e gesticolatoria (con il Vate perennemente sbalordito e un Virgilio sussiegoso e declamatorio) precipitano il viaggio simbolico nelle zone del melodramma bertiniano allontanandosi così dalla solenne stilizzazione dantesca.
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