Due nel mirino - Film (1990)

Quasi discreto. Di ovvietà ce ne sono, ma la pellicola si caraterizza per un buon ritmo e più che discrete scene d'azione; affiata anche la coppia di protagonisti. Lei reincontra lui e viene coinvolta suo malgrado nella fuga dell'ex-amante, dal momento che alcuni killer vogliono farli fuori. Non si può dire sia un capolavoro, ma la sufficienza la raggiunge.

Action comedy di discreta fattura diretta dal regista John Badham piuttosto capace in questo genere cinematografico (Occhio al testimone). In questo caso il clima è quello del road movie in cui l'azione (peraltro ben girata) la fa da padrone insieme ai duetti tra i protagonisti, gli ispirati Mel Gibson e Goldie Hawn. Buon ritmo per una pellicola di sana evasione.

Divertente action comedy, dalla storia risaputa ma tenuta in piedi dall'ottimo affiatamento della coppia Gibson-Hawn e dall'esperta regia di Badham, esperto nel genere. Il ritmo è veloce, le scene d'azione coinvolgenti ed è buona la scelta di far interpretare il cattivo di turno al grande Carradine. Bello il finale allo zoo.

Ex agente finito in carcere per 15 anni ed ora braccato da criminali è costretto alla fuga insieme alla ex moglie che nel frattempo si è rifatta una vita, cercando di dimenticarlo... Ma si può dimenticare Mel Gibson, qui nel pieno nella sua forma fisica? Ovvio che no, come è ovvio che, fra un battibecco e l'altro, i due finiranno per scoprirsi sempre innamorati. Eppure, nonostante sia scontato, è questo l'aspetto più gradevole di un thrillerino d'azione per il resto molto di routine, che spreca Carradine e si ravviva solo nello scontro finale grazie all'intervento di coccodrilli e tigri.

Due criminali, aiutati da un agente corrotto, sono all'inseguimento, per ucciderlo, di un Gibson "sotto protezione", che sa fare mille mestieri, pilotare ogni mezzo e lasciare il segno ovunque sia passato. Lo affianca una Goldie Hawn della quale si ammirano spesso e volentieri le gambe, specie quando sale qualche scala. Ritmo elevato e, anche se si spara molto e le situazioni di pericolo sono tante, non è l'ansia che attanaglia lo spettatore ma solo il divertimento a seguire le peripezie dei due divi. Lavoro professionale e discreto spettacolo.

Goldie Hawn, la regina delle commedie anni '70/80, incontra l'action actor anni '80/90 (Mel Gibson) e lo fa in un film che mescola i due generi. Operazione un po' dubbia, ma che funziona specie quando il Gibson fuggisco si rivela anche come falso parrucciere gay. Quando litigano sono uno spasso, specie la Hawn, che mostra le gambe mentre i due scendono da una scala o guidano una macchina in corsa. Ironico il killer David Carradine, ancora molto lontano da Kill Bill, che strizza l'occhio a Kung Fu, cammindo a piedi scalzi nella scena d'apertura.

Commediaction che parte abbastanza bene, ma che col passare del tempo esagera nelle buffonate, calcando la mano, tra urla di lei, lui che tenta di salvare entrambi e killer a dir poco inetti (Carradine improponibile da quando, capellone uscito di galera, fa il dito alla prigione), vista la potenza di fuoco che si portano dietro. Non si può dire che i due protagonisti non s'impegnino, ma si è al cospetto di una di quelle pellicole che col passare degli anni risultano più sciocche che divertenti (il finale animalesco è da comica). Si può anche vedere, ma abbassando le pretese.

Commedia action tipica del periodo, sfrutta il successo di Gibson (con lo stesso look di Arma letale) e della Hawn, coppia che qui dimostra un certo affiatamento; la vicenda, coi protagonisti in fuga, è una classica sarabanda di situazioni avventurose su vari mezzi e nelle location più disparate, per arrivare a un buon finale allo zoo in cui i vari animali selvaggi diventano a loro volta parte dell'azione. Non manca la prevedibile parentesi sentimentale e gli spunti ironici sono parte integrante di ogni situazione; un mix che andava forte negli 80s, qui invecchiato piuttosto bene.

Divertente ma poco sorprendente action-comedy con una simpatica coppia di protagonisti coinvolta in rocamboleschi inseguimenti, sparatorie a volontà e spassosi battibecchi "screwballeschi". Lo spettacolo sta tutto nell'immediatezza della fruizione e Badham ottiene buoni risultati in tal senso, tuttavia tanto le gag quanto le spericolate coreografie si dimenticano piuttosto in fretta. Peccato anche per l'anonimia dei villain, nonostante l'allettante presenza di Carradine. Si segnala comunque l'avventuroso climax finale allo zoo, che tira in ballo un bell'assortimento animalesco. Okay.

Testimone "protetto" dall'FBI, Gibson fa il meccanico in una sperduta officina quando dal passato rispuntano i suoi incubi e l'amore. Divertente action che punta tutto sui protagonisti, tra cui la Hawn, discretamente carrozzata, che spende e spande salvando anche la pellaccia all'ex boy friend più in forma che mai. Un classico prodotto fine anni '80 che intrattiene il giusto e rimedia qualche risata. Superate le guerre fredde, dalle febbri del week-end, passando per i tilt robotici, Badham si conferma, a posteriori, tra i migliori esperti del divertissement a stelle e strisce.

Intrattiene e niente di eccezionale. Azione e commedia discretamente mescolati. Storia che sa di già visto. Nonostante ciò riesce comunque a divertire e non trasmettere noia. La coppia Hawn/Gibson funziona, con la prima un po' troppo sopra le righe. Non mancano momenti che rasentano il banale. Regia di John Badham piuttosto efficace. Colonna sonora così così.