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Anno: 2009
Genere: teatro (colore)
Regia: Carlo Giuffrè
Note: Teatro Manzoni di Milano 15 febbraio 2009
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/02/09 DAL BENEMERITO GUGLY
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- Davvero notevole!:
Gugly
Sulle orme di Eduardo con cui ha lavorato, Giuffrè riprende ma non scimmiotta il Maestro, delineando uno statuario "Padrino" d'altri tempi che a modo suo affronta le ingiustizie. Circondato da una compagnia di validi attori anche giovanissimi, Giuffrè in oltre tre ore di spettacolo è capace di offrire un messaggio attuale, anche se lo spettacolo è sul limite del comico-grottesco malgrado il tema. Impossibile non pensare alla camorra di oggi. Grande Giuffrè, in tutti i sensi,
MEMORABILE: I dialoghi con il dottore Della Ragione.
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- Tre ore e passa di spettacolo con un primo atto di due ore e venti (in realtà sono stati recitati di fila i primi due atti e l'intervallo è stato dovuto al cambio di scena del terzo); qualcuno non ce l'ha fatta, qualcuno non sapeva che durava così tanto ed è dovuto scappare via prima perchè perdeva il treno....
Io sono di parte e non recrimino, ma dopo aver sentito l'organizzatrice di sala dire "Lui (Giuffrè ndr) vede lo spettacolo lento" mi sono cascate le braccia: e che volevano, gli attori a macchinetta? Forse molti non hanno visto o non si ricordano le celebri smorfie con annessi strascinamenti di battute di Eduardo, lì altro che allungamenti! - Peraltro io sono andata a teatro con la commedia scritta (sì, sono maniaca) e ho potuto constatare che ci sono stati pure dei tagli di battuta.
Una sola cosa si è permesso di fare Giuffrè, e di quello avrei voluto parlare con lui, ma era tardi e pure avrei perso il treno. Ha aggiunto una postilla al finale non prevista da De Filippo, amara e significativa però assolutamente non prevista, almeno per quanto ne so io rispetto alle precedenti edizioni tv. - Quindi la postilla era comunque un'agiunta interessante che non ti ha infastidito, da quanto ho capito.
- Zender ebbe a dire:
Quindi la postilla era comunque un'agiunta interessante che non ti ha infastidito, da quanto ho capito.
mi ha sorpreso ma non infastidito, riflettendoci su ho capito il perchè dell'aggiunta.
SPOILER
Il protagonista muore perchè ferito da Arturo Santaniello, ma dispone esplicitamente che non ci siano vendette per non ingenerare una catena di delitti di vendetta.
Nello spettacolo dopo la morte di Barracano Arturo Santaniello viene accompagnato fuori da due guappi e si sente un colpo di pistola. Musica, e cala il sipario.
FINE SPOILER
