La prima volta che sentii parlare di "Cutie Honey" di Go Nagai fu nel 1996, quando acquistai le videocassette della "Dynit". "Cutey Honey" era il seguito della famosa serie anime del 1973 (inedita da noi), ma si seguiva lo stesso per l'avvenenza della protagonista, le nemici prosperose e una strana famiglia giapponese di ladri, il cui capo era nientemeno che il Rigel di Goldrake, in versione cyborg. I primi quattro episodi costituiscono una trama unica, i rimanenti sono avventure a sè stanti.
MEMORABILE: Lo cyber-Rigel, nonno Dambei con la voce italiana del bravissimo Armando Baldini di Atlas ufo robot e Honey, ovviamente.
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Cutey Honey" è la giusta commistione di azione, umorismo, citazionismo e sensualità, un cocktail veramente stuzzicante. Certo, ci sono nudi e donne iper-prosperose, ma questa serie non è certo diretta ai bambini, ma agli adolescenti e agli adulti. E' un peccato che non sia stata tradotta in DVD.
Ciavazzaro ebbe a dire: Non lo dimenticherò grazie !
Prego, prego. Rivedere in azione una Francesca Fiorentini agli inizi (quando doppiava Cutey Honey, nel 1995/1996, l'attrice aveva solo 28/29 anni) è sempre una cosa bella.
La serie originale di "Cutey Honey" era ambientata a Tokyo, mentre questa nell'immaginaria città di Cospel city. E' l'unica serie della "combattente dell'amore" ad avere una "location" non giapponese.
Nell'intervista ai doppiatori contenuta nel DVD "Goldrake addio" (terzo film italiano di montaggio del famoso robot di Go Nagai), l'attore/doppiatore/direttore di doppiaggio Fabrizio Mazzotta parla del collega Armando Bandini (il Rigel di Goldrake), citando il lavoro che svolse anche in "Cutey Honey, la combattente dell'amore". Mazzotta lo richiamò nel 1996 e 1998, constatando che l'attore genovese era ancora bravissimo a recitare il ruolo del nanetto isterico, bonario e cibernetico!
Credo chre, oltre alla prosperosa protagonista, sia la presenza di nonno Dambei, il Rigel cibernetico, a farmi piacare quest'opera animata. Richiamare Armando Bandini per un ruolo, riveduto e corretto, che aveva fatto vent'anni prima, fu un vero colpo di genio per la "Dynamic Italia" del 1996, poichè l'attore è da sempre uno dei miei doppiatori preferiti.