Il diavolo invia sulla Terra uno dei propri figli, quello più scemo, per convincere i fratelli ribelli a tornare all'Inferno, ma lui si innamora e combina guai. Pare impossibile che un film comico susciti più disgusto e raccapriccio di Saw, eppure questo è talmento brutto da mettere i brividi. Sandler osceno, Keitel inspiegabile (cavolo, ma sei un grande attore! perché fai queste vaccate?), ad un certo punto compare anche il ghigno di Tarantino. Film demente, non demenziale. Inguardabile.
Per l'amor del cielo e dell'inferno, che robaccia! Questa commedia si compiace del proprio infimo livello, infilando volgarità e battutacce senza sosta e senza divertimento alcuno. Ciò che più dispiace è vedere quanti buoni attori si siano sprecati per una simile operazione: la Arquette, Ifans, addirittura Tarantino. E Keitel? Approfittando del cognome, potrebbe giustificarsi dicendo di aver eseguito degli ordini. Comunque sia, il film resta inguardabile e, in certi punti, è persino fastidioso.
Una delle cose peggiori del film (ma c'è l'imbarazzo della scelta) è Harvey Keitel che fa sfoggio di un insospettato "ghigno" nell'interpretare la parte del demonio. Il resto è una poco dignitosa sequela di numeri che dovrebbero essere comici (del tipo comicità demenziale) e finiscono per essere solo offensivi per il gusto di chi guarda. Sandler ai minimi storici. Da evitare.
Commedia demenziale non per tutti i palati. Brill, anche se con enormi limiti, fa un evidente omaggio alla commedia demenziale stile anni '80 creata da registi come Landis. Chiaramente in pieno terzo millennio risulta alquanto anacronistica e quasi totalmente priva di humour. Ma va sicuramente apprezzato lo sforzo. Basta guardare il cast ed il numero incredibile di camei per capire quanto sia stato capito il progetto in patria: Sandler, Keitel, la Arquette, per citare il cast. E poi Tarantino, Winkler, Weathers, Ozzy, McKean, Schneider e altri.
Non il peggiore tra i film con Sandler: la storia era simpatica e meritava qualcosina di più nell'esecuzione, troppo raffazzonata e piena di inutili gag e personaggi che appaiono e scompaiono. Brill è un pessimo regista, ma per sua fortuna una gag su dieci va a segno e il cast è particolarmente ricco. Tanti effetti speciali (non tutti riusciti) ma poca sostanza.
Un'idea che arriva dieci anni dopo la moda che l'avrebbe legittimata, mostra un lato trash - il quale raggiunge il culmine con Ozzy Osbourne - che non ci si aspetta certo da una pellicola piena di attoroni (primo fra tutti il fastidioso Sandler, che qui è caratterizzato da una smorfia e una vocina irritanti). Il problema è sempre quello: un film comico se non fa ridere non ha senso; e in effetti le battute riuscite si contano su una mano, mentre sale lo sconforto di fronte a scene pietose. Evitabile, ma comunque non il male assoluto (eh!).
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CuriositàManowar79 • 18/01/10 19:41 Pulizia ai piani - 93 interventi
breve cammeo per Ozzy Osbourne nel ruolo di se stesso.
CuriositàZender • 18/01/10 20:01 Capo scrivano - 47798 interventi