L'ussaro sul tetto - Film (1995)

Patriota dei primi moti carbonari fugge in Francia, incontra il colera, trova una nobile di cui si innamora e che lo aiuta a ritornare in Italia. Romanzo di sentimenti e di avventura, ricco di momenti intensi scanditi dal frenetico viaggio, con un approccio romantico all'amore impossibile, contrastato da un destino sotto forma di guerra e di convenzioni sociali, che alla fine lascia un dolce sapore di malinconia. Il film è ben realizzato (tra gli sceneggiatori c'è Carrière) e si vede con piacere.

Film di estrazione storico-sentimentale che presenta imponenti paesaggi e il dramma del colera. Un amore non consumato ma probabilmente agognato rappresenta il fulcro della storia ed un viaggio avventuroso è la linea guida della seconda parte del film. Buono il cast con una dolce Binoche.

Confesso di averlo visto a scuola, anche se non ricordo precisamente il motivo per cui ce lo beccammo (storico?). Si tratta di un film ben fatto, capace di bilanciare il sentimentale e l'avventura in maniera discreta; invece non sono stato favorevolmente impressionato dal cast (Amendola?). La vicenda è comunque ben estrinsecata, con un finale dolceamaro e arricchita da una confezione di tutto rispetto.

Nell’anno 1831, un giovane rivoluzionario italiano fugge in Francia per sottrarsi alla polizia austriaca. Parte da qui una vicenda in cui avventura e sentimento sono ben amalgamati e producono un film ricco di momenti piacevoli ed impreziosito dalla bella fotografia dei paesaggi della Provenza francese. Il regista Rappenau conferisce un buon ritmo alla storia e il cast degli interpreti dà una prova adeguata. Gradevole.