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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Journey to the Center of the Earth
Anno: 2008
Genere: avventura (colore)
Regia: Eric Brevig
Note: Film proiettato in 3D nei cinema attrezzati (live action)
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Avventura pura e semplice: il classico di Jules Verne torna al cinema spesso in corrispondenza di nuove evoluzioni tecnologiche, dal momento che si presta a stupire grazie alle potenzialità di un soggetto che si apre su scenari di grande impatto visivo. In questo caso parliamo di 3D, un vecchio sistema ultimamente tornato in voga grazie a tecniche sofisticate che ne permettono un utilizzo intensivo di gran lunga differente da quello di un tempo. Così ecco i nostri tre eroi (lo scienziato un po’ fregnone, il suo giovane nipote e una ragazza figlia di un altro seguace delle teorie di Verne) accedere al centro della terra tramite cunicoli nascosti sotto i monti d’Islanda. Giusto una breve introduzione...Leggi tutto e l’avventura entra nel vivo, tra rocce diamantifere ed effetti speciali che colpiscono fin da subito (anche se non troppo in positivo, visto che la corsa sui carrelli dei minatori è ad esempio un classico del 3D che a Gardaland proiettano da una vita). La regia non è il massimo, il risicatissimo cast (Fraser a parte, che ormai pare abbonato a questo tipo di avventure un po’ infantili) certo non brilla per cui il divertimento è discontinuo. I panorami sotterranei conservano comunque un indubbio fascino e il 3D spesso li esalta; sarebbe stato infatti più intelligente soffermarsi un po’ di più, sugli scenari che inviterebbero alla ricerca del particolare, al godimento dell’effetto 3D; invece, causa ovvie esigenze di montaggio (la maggior parte degli spettatori lo vedranno infatti in bidimensione), il film tende ad essere troppo sfuggente penalizzandoli. A volte la vertigine degli abissi dà sensazioni impareggiabili (la scena delle “rocce magnetiche”, sospese nel vuoto, è notevolissima), a volte non granché si aggiunge a fasi poco significative che sanno tanto di riempitivo. Considerato che il pubblico a cui il film è indirizzato non dovrebbe comunque farci troppo caso, la cosa non è poi così grave: non si va certo a vedere VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA per lo spessore dei personaggi o la cura della sceneggiatura. Siamo in definitiva in presenza di un gran giocattolone con tutti i suoi limiti, forte solo di effetti speciali che in tre dimensioni acquistano valore completamente diverso. Ad ogni modo come avventura non è proprio da buttare: basta non farsi troppe domande di carattere scientifico o logico e si potrà godere della creatività degli scenografi (che a dire il vero avrebbero tuttavia potuto fare di meglio). Non manca il solito T-rex, sono coinvolgenti le scene in mare tra pesci preistorici e draghi che spuntano tra le onde. Il filone è quello della MUMMIA (Fraser non è stato scelto a caso), ma con ancora meno pretese nell’evoluzione del soggetto. Il titolo insomma spiega già abbondantemente tutto ciò che c’è da sapere della storia. Sfiziosi i titoli di coda.
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/01/09 DAL BENEMERITO FABBIU POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/01/09
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- Davvero notevole!:
Bruce - Quello che si dice un buon film:
Markus, Rambo90 - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Fabbiu, Tarabas, Brainiac, Galbo, Belfagor, Myvincent, Toporosso, Modo - Mediocre, ma con un suo perché:
Onion1973, Hackett, Losciamano, Enzus79, Rickblaine, Pinhead80, Claudius - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Puppigallo, Scarlett, Ciavazzaro, Supercruel, Luchi78, Pigro - Gravemente insufficiente!:
Flazich
L'effetto è quello di un videogioco, anche a livello di struttura: questi 3 sfrenati avventurieri devono superare un ostacolo dopo l'altro; altro effetto è quello di un parco divertimenti. Insomma, questo film sembra un gioco, anche se purtroppo non l'ho visto in 3d che, credo, rappresenti il motivo principale per cui vederlo; effetti speciali ce ne sono molti e molto belli. Fraser non dispiace nel genere per famiglie e l'avventura ha un fascino venato anche di una certa ironia. Forse è un po' troppo veloce, ma ha i motivi per essere apprezzato.
MEMORABILE: Sulla zattera.
Mirabolante, almeno per me, esperimento di tecnica cinematografica. Visto in una sala attrezzata per la proiezione, ha alcuni momenti sbalorditivi per resa della profondità e "esplosione" delle immagini verso lo spettatore. Paradossalmente, però, l'effetto complessivo è tutto fuorchè realistico. O forse non siamo ancora abituati a qualcosa di questo genere? E soprattutto, avrà un futuro? Il film, direte. Beh, non molto da dire. Avventura fracassona ispirata al celebre romanzo di Verne, ovviamente inverosimile e a volte divertente.
MEMORABILE: Le scene iniziali nella casa del protagonista.
Questo “Viaggio al centro della terra” Anni Duemila è cinema di puro svago, come d’altronde lo fu l’omonimo film del 1959. Avventure inverosimili, buonumore sempre e comunque accompagnano il nostro moderno eroe in un viaggio fantastico, che ha saputo divertirmi. La scelta dell’utilizzo del sistema “3D” è stata azzeccata, tanto da farmi pensare che in tv la pellicola non renderà molto, ma forse mi sbaglio: la stessa cosa fu detta per il buon vecchio Squalo 3D... Gli attori appaiono funzionali a far identificare lo spettatore nelle varie fasce di età. Anita Briem è di una bellezza quasi imbarazzante.
Con la normale visione in 2D, i difetti di questa pellicola sono risultati ancora più macroscopici; e i dialoghi che le orecchie hanno ascoltato...A metà film la voglia era di versarci dell'acido per non sentire più le scemenze infarcite di banalità e condite con battute da latte alle ginocchia. Invece, sul fronte effetti, senza appunto l'impatto visivo del 3D, non si è visto niente di nuovo (le creature, piante carnivore e dinosauri, sono state usate piuttosto male). Insomma, togliere il 3D a questo film è stato come privare un cavaliere dell'armatura (a quel punto lo si può massacrare).
MEMORABILE: L'uccellino guida (l'emblema di questa boiata); La caduta da mezzo metro, le rocce magnetiche e la barca-mandibola (le cose più riuscite).
L'ho visto, purtoppo, nel canonico 2D, dato che sale attrezzate a Roma non ce n'erano (Ostia e Frascati le alternative) e devo dire che mi ha fatto una buona impressione. Un pallino se lo accaparra per gli effetti speciali, poiché ricrea un intero mondo sotteraneo con fantasia. Un altro bel pallino per il ritmo, che non cala mai. Infine solo un punto esclamativo (che con il 3D sarebbe stato un altro pallino) perché di baggianate ce ne sono in abbondanza (l'uccelino!) e pur prendendolo come un divertissment, di più davvero non me la sento di dargli.
MEMORABILE: La scena nel mare sotteraneo.
Un geologo (molto Indiana Jones), una guida biondissima ed un ragazzino della gameboy generation finiscono in una iperbolica avventura verso il centro della terra. Film semplice, di poche pretese (solo quella di intrattenere gli occhi per un'ora e poco più). Meno bello del film originale, ma tutto sommato sufficientemente apprezzabile nella trama scorrevole e nei protagonisti ben assortiti. Gli effetti speciali sono discreti (anche se in 3d, che non ho visto, immagino abbiano tutta un'altra resa). A tariffa ridotta si può vedere. Spensierato.
Utilità di un altro viaggio al centro della terra? zero. Film fracassone e sinceramente votato al puro divertimento specialmente dei più piccoli. La solita chimera del divertimento 3d che forse qualcuno avrà verificato e il faccione del simpatico Brendan Fraser ormai relegato a questi ruoli. Niente di nuovo, guardabile se preso per quello che è.
Diretto non a caso da un esperto di effetti speciali (che ha al suo attivo pellicole come Men in black), Viaggio al centro della terra è un film che non pretende di essere altro che un gigantesco videogioco realizzato per il puro e semplice divertimento. Massima attenzione (e non poteva essere altrimenti) all’effetto visivo e grande cura per le sequenze d’azione decisamente ben realizzate e che rendono il tutto godibile anche se non un capolavoro.
Prendendo molto spunto dal "Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne e inserendo del suo come effetti speciali, uno sfondo di commedia hollywoodiana con numerosi battute infantili e scene lacrimevoli, risulta un film con buon grado di humor e coinvolgimento. Brendan Fraser, ormai, è un'icona di questo tipo di cinema, una star per un pubblico più giovane.
Temo che la resa di questo film senza l'ausilio del tridimensionale sia pari a zero. Per Fraser è la conferma che il suo personaggio si presta solo a queste becere e puerili pellicole; quasi mi fa un po' pena, ma d'altronde non si è sprecato nella recitazione. Gli effetti speciali in 2D rendono talmente male che sembrano realizzati per un film di serie Z. Da lasciare nello scaffale dei film per bambini e nulla di più.
MEMORABILE: Per quanto assurde le cadute per chilometri o le risalite per chilometri a velocità sbalorditive, il t-rex ecc, i protagonisti non si fanno neanche un graffio.
Jane Wheeler HA RECITATO ANCHE IN...
Un film semplice ma piuttosto divertente, con un grande limite: essendo stato progettato e realizzato per il 3D, rischia di risultare un po' piatto nella visione classica. Ad ogni modo godibile, con un cast funzionale (soprattutto Fraser, ormai specializzato in questi ruoli) e delle belle trovate visive. Da vedere per puro divertimento, ovviamente muniti di occhialini.
MEMORABILE: "Stiamo ancora cadendo!"
Precisando che non l'ho visto in 3d, un filmetto che si può facilmente dimenticare con un poco convincente Brendan Fraser nella parte del protagonista (non che il resto del cast offra un gran prova, intendiamoci). Solo un'accozzaglia di effetti speciali, francamente evitabile.
Prendendo spunto da uno dei migliori libri del grande Jules Verne, questo film si lascia guardare nonostante la sua scontatezza. Fraser, che è bravo in questo tipo di film è l'unico a divertire. Non mancano scene mielose. Il finale è diverso da quello del libro (lì è l'Etna qui il Vesuvio).
Opera per ragazzi con una buona causa, almeno dal mio punto di vista: leggere più romanzi e dare meno spazio alle stupidaggini. Brandan Frasier è attore mediocre, ma distribuisce una buona dose di simpatia. Il film è molto veloce quanto inutile in più parte dei dialoghi. Da non condannare pesantemente.
Questa avventura tratta dal classico di Jules Verne ne risulta essere una rilettura abbastanza scialba, con il risultato di un film senza pretese. Le battute si indovinano ancor prima che siano fatte e questo dimostra che gli sceneggiatori non si sono sforzati molto per rendere il film molto schematico. Anche le emozioni latitano parecchio e a parte qualche piccolo sussulto dovuto più al sonno che vinceva sulla pellicola, c'è poco da salvare. Film per le famiglie e poco altro.
Semplicemente vuoto pneumatico. Non trovo altro modo per descriverlo. Molte inquadrature sono studiate appositamente per stupire lo spettatore con effetti insulsi degni del miglior baraccone da fiera. Non c'è un minimo di tensione durante la visione, nessun coinvolgimento con i personaggi. Neppure i paesaggi catturano l'attenzione. Brendan Fraser con l'espressione da pesce lesso dimostra ancora una volta di essere un pessimo attore.
Premessa: ho visto il film nel canonico 2-D in versione home video. Ciò detto, c'è ben poco da salvare. La vicenda è appena abbozzata, mai coinvolgente e sufficientemente sviluppata. Poco male, direte, è un cazzonissimo film d'avventura no? E invece no, perché a parte un paio di momenti carini (la lunga caduta, per esempio) non ci si diverte, non si ride, non si è affascinati dallo spettacolo visivo (cgi bruttarella e ben poca inventiva). Forse al cinema in 3-D aveva senso, non lo so, visto così è parecchio brutto e insignificante.
Divertente film di avventure della Disney, pieno zeppo di effetti speciali (non tutti ben realizzati però) e di buoni sentimenti. Brendan Fraser si conferma un degno interprete di film in questo stile e, a meno di non avere troppe pretese, la pellicola scorre piacevolmente tra dinosauri, miniere abbandonate, serpenti marini e piante carnivore giganti.
Bel film d'avventura, per ragazzi. Piace per il tono positivo, la sensazione che, pur nelle estreme difficoltà, i tre simpatici protagonisti ce la faranno, comunque. Scenari sotterranei, luci e fotografia certamente degne di nota. Molto meglio di quel che mi aspettassi.
Visto in 2D è francamente evitabile. L'effetto surreale che si è voluto creare negli scenari naturali grazie all'aiuto della CGI lascia ancora a desiderare, ma il tutto verrà poi ripreso e perfezionato in Avatar. Qualche scena è ben riuscita, come quella delle pietre magnetiche, altre sono talmente inverosimili da suscitare perplessità anche nel più sconsiderato dei sognatori "verniani". Sceneggiatura infantile ed interpretazioni di basso livello non aiutano il risultato finale.
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Versione moderna di un classico di fantascienza, è il tipico prodotto contemporaneo rivolto ai ragazzi, senza tante pretese e di puro svago. Gli effetti in 2D non sono eccezionali, ma i tre protagonisti, così diversi fra di loro, sono un team abbastanza affiatato. Tante fanta-scemenze, Giulio Verne è un'altra cosa...
Girato con il preciso scopo di utilizzare appieno la (ri)nascente tecnica 3D, questo film rilegge in modo scanzonato il celebre romanzo di Jules Verne, conosciuto peraltro più per la trasposizione cinematografica del 1959 che per lettura diretta, almeno presso il pubblico adolescenziale (target privilegiato della pellicola). Sceneggiatura lineare, giusto mix di azione e umorismo, effetti speciali non impeccabili, cast striminzito ma simpatico. Certo non un'opera d'arte, ma intrattenimento gradevole che non si prende troppo sul serio.
Costosa e frastornante giocattolone, probabilmente visto in 2d perde parte del suo fascino, ma di Verne e dell'omonimo film con James Mason c'è davvero poco. Gli effetti speciali, ovviamente, sono buoni ma il cast non fa molto per salvare la baracca. Si può vedere senza troppi sbadigli ma si può anche perdere.
MEMORABILE: Le rocce magnetiche.
Dalla fantascienza al fantasy, dall’avventura al luna park e al videogame: così l’idea di Verne viene rivista e corretta in salsa americana, attingendo a piene mani nel repertorio b-movie. Risultato: una sventagliata di ‘maraviglie’ incongrue a uso e consumo del 3D, in cui stanno malamente degli pseudo-personaggi che agiscono secondo una pseudo-logica all’interno di una pseudo-storia. Insomma, una raccolta di effetti speciali per divertire i bambini e sbalordire un po’ tutti, giusto il tempo di masticare il popcorn per poi dimenticarsene.
Lungometraggio d'avventura, zuppo di effetti speciali, che prende spunto dall'idea di Jules Verne. Storia divertente senza troppe pretese che senz'altro per essere apprezzato del tutto ha bisogno della visione 3D. Grazie alle ben fatte e incalzanti azioni il film trascorre via liscio senza troppi tentennamenti. Certo, i dialoghi sono quel che sono e le interpretazioni nulla di stratosferico. Comunque digeribile.
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- Sì, infatti mi ero proprio chiesto come parlasse il contadino, in lingua originale! Ci son sempre dei problemi a tradurre gli italiani nei film americani...
No, non è come Nightmare, qui TUTTO il film è in 3D. Siamo molto più avanti. L'impatto è notevolissimo! - notare come l'italiano, sia visto ancora oggi come 100 anni fa!
Appare evidente che l'ambientazione della valle del Vesuvio è ricostruito al computer, avvalendosi degli (anche qua) stereotipi della bella Italia: le vigne, il cielo azzurro e degli improbabili cipressi, che semmai sono tipici della Toscana!. - Guarda il contadino bofonchia una cosa incredibile,mista fra americano ed italiano,fa un sacco ridere.Ora però lo voglio vedere anch'io in 3D!
Effettivamente anche la vigna non è molto realistica(per quella zona).
Inoltre cosa ci voleva a frasi tradurre la frase da un'italiano!
Mi ha ricordato il film Ghost Ship(mi pare),lì c'era una nave italiana,all'interno c'era una cabina con un cartello con scritto:Cabina DI Capitano!!! - Brainiac ebbe a dire:
Mi ha ricordato il film Ghost Ship(mi pare),lì c'era una nave italiana,all'interno c'era una cabina con un cartello con scritto:Cabina DI Capitano!!!
Ah ah, stupendo! Ma secondo me il problema è ancora più vasto. Per lo stesso motivo quando vado magari in un ristorante di lusso all'estero, apro il menu e leggo frasi in italiano del tutto sballate mi chiedo: ma questi qui hanno un sacco di soldi, che gli costa pagare un italiano che glieli traduca in modo decente? Eppure niente, non lo fanno. Per il semplice motivo che non gliele frega niente. Come a quelli di Ghost ship interessava nulla che gli italiani trovassero malfatta quella scritta. Si saran presi il traduttore di Google e se lo son fatti andar bene! - E' vero! Fettuccini,Pasta Zucchini,Pasta Bolognesi(letti in Inghilterra e Messico!)
- Una cosa che non mi è affatto dispiaciuta di questo film, è quella carica ironica all'interno dell'avventura. Nel senso: questi esplorano cunicoli, oltrepassano fiumi insomma rischiano sempre la pelle; se il film si fosse preso sul serio, ci sarebbesro state tante incorrettezze e scene pesanti; invece qui no: quando cadono nel cunicolo senza fine si domandano: "Ma quando arriviamo?" e fraser risponde qualcosa tipo: "La teoria più accreditata ritiene che qui sotto ci sia dell'acqua...."
Un altra cosa che mi è rimasta impressa, è stata la consegna del libro di Atlantis alla fine; chissà, ho pensato: se questo film ha guadagnato così tanto, forse un giorno replicheranno il successo proponendo un'altra avventura di Verne.Ultima modifica: 23/01/09 16:57 da Fabbiu - Sì, è vero, non si prendono proprio sul serio mai. E d'altra parte sarebbe grave se lo facessero, con tutto quello che gli succede... Appena ho visto Atlantis anch'io ho subito pensato al sequel (e non credo che siamo stati gli unici a farlo, è chiaro che il suggerimento degli autori è quello...)
- Per chi vuole tentare l'avventura 3D a casa...
ieri 18 giugno 2009 è uscito per la 01 in dvd VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA 3-D (Journey to the Center of the Earth, 2008) (EDIZIONE IN 3 DIMENSIONI + EDIZIONE STANDARD)
Audio: Ita.5.1
Video: 16:9/1.85:1
Con gli speciali occhialetti sarà possibile infatti vivere l'avventura in 3D come non l'avete mai vista prima: ogni confezione conterrà infatti 4 occhialetti ed entrambe le versioni, 2D e 3D!
Fonte: tempio del video.Ultima modifica: 19/06/09 16:38 da Zender - Su altro forum, un utente scrive che la visione casalinga in 3D, effettuata (mi pare) su televisore CRT, è ben poco entusiasmante (poco o nulla effetto 3D e colori ampiamente sfalsati). Quindi consiglio chi fosse attirato dall'acquisto per il solo aspetto tridimensionale, di approfondire la cosa.
- Visto ieri sera sul satellite, mi sono divertito non poco. Però, ho fatto caso ad una particolarità: nel finale i tre personaggi dicono di essere sbucati dal Vesuvio, a differenza dal romanzo di Verne che sbucano dall'Etna. Chissà per quale motivo hanno cambiato, ma infine rimane solo un piccolo dettaglio. Saluti.
