Valzer con Bashir - Film d'animazione (2008)

Valzer con Bashir
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Waltz With Bashir
Anno: 2008
Genere: animazione (colore)
Regia: Ari Folman
Cast: (animazione)
Note: Durata 87 min. - Israele, Germania, Francia 2008.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/01/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/09/11
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Galbo 20/01/09 05:56 - 12393 commenti

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Molto originale e riuscita per il suo potere evocativo questa versione animata di una delle pagine più controverse e tragiche della storia israeliana, accaduta durante la guerra del Libano. Il regista Ari Folman sceglie la strada della rievocazione filtrata dai ricordi dei commilitoni che vengono narrati in maniera insieme realistica ed onirica ed adoperando uno stile di animazione scarno ma molto efficace. Da vedere.

Brainiac 13/01/09 12:44 - 1083 commenti

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L'animazione, in special modo quella "ricalcata" (tipo A Scanner Darkly) su volti e storie esistenti, può emozionare, stordire, comunicare qualcosa in più del semplice film. Il regista Ari Folman, che fu riservista nell'esercito israeliano nei giorni del massacro di Sabra e Chatila, intervista suoi commilitoni e giornalisti che furono presenti. Questi ricordi vengono enfatizzati dall'uso dell'animazione, che rende vivide le sagome ed i particolari. La guerra e la sua inutilità, vengono smascherate col solo realismo di emozioni per troppo tempo rimosse.
MEMORABILE: L'incubo di un'amico del regista, che nottetempo, viene perseguitato dai 26 cani che uccise in guerra.

Xamini 20/03/09 11:46 - 1252 commenti

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"L'animazione opera al confine tra la realtà e il subconscio". Forte di questa convinzione, espressa in un'intervista al NY Times, Folman scava nella propria memoria, luogo senza tempo sede di immagini apparentemente illogiche e, attraverso la sua pellicola, compie un percorso doloroso in direzione della verità e della liberazione, fianco a fianco con lo spettatore. La forza espressiva messa in campo dall'illustratore Polonsky è notevole (niente rotoscopio, nonostante le apparenze) e questo "reportage della memoria" è una piccola perla. Da mostrare a coloro che associano il concetto di animazione al solo Disney.
MEMORABILE: La notte dell'incubo: lui, immerso nell'acqua davanti a Beirut colorata d'oro dai razzi al fosforo.

Capannelle 26/03/09 09:14 - 4411 commenti

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Animazione particolare quella di Polonsky, non eccelsa tecnicamente ma adatta a raccontare un dramma storico che molti devono ancora elaborare. Tanto che a detta di molti questo fumetto sembra essere stato più efficace di tanti reportage. Merito del punto di vista adottato (quello di un soldato), del sonoro (ottimi alcuni pezzi) e dei tempi di regia di Folman. Riuscito anche il doppiaggio italiano della voce narrante.

Deepred89 1/05/09 01:10 - 3706 commenti

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Insolito film d'animazione, dalla struttura un po' ripetitiva ma molto interessante. Il livello tecnico dell'animazione, decisamente non perfetto (soprattutto per i movimenti piuttosto forzati), è compensato da alcuni notevoli virtuosismi e dall'azzeccata scelta di inserire pezzi rock nelle scene più movimentate. A livello di sceneggiatura abbiamo, appunto, qualche ripetitività, ma l'idea di collegare il tema della memoria con gli orrori della guerra del Libano è molto azzeccato. Discutibile l'utilizzo in chiusura di immagini di repertorio.

Harrys 4/05/09 01:08 - 687 commenti

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Opera ambiziosa che narra le vicende vissute dal giovane Ari Folman (regista, sceneggiatore e produttore) inerenti ai conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta e il massacro di Sabra e Shatila del 1982. Pellicola molto poetica e suggestiva, racconta gli accaduti sottoforma di un lungo trip allucinatorio ed onirico, interrotto solamente dagli interventi delle persone che hanno vissuto quei momenti: servono al protagonista per rimettere insieme i pezzi del puzzle. Stonano un po' troppo i filmati conclusivi. Ottima colonna sonora.

Rebis 18/07/09 13:52 - 2337 commenti

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Emersione dagli abissi dell'amnesia verso la luce dolorosa della consapevolezza, l'opera di Folman sfrutta tutto il potenziale del cinema d'animazione: dalla gestualità stentata e rigida che si fluidifica progressivamente in prossimità della riacquisizione del ricordo - lasciando spazio alle riprese dal vivo - fino all'elaborazione di una cifra estetica di composta e sensoriale bellezza. Allegoria del negazionismo come condizione psicologica, è anche una limpida ricostruzione del dramma storico che riassorbe nel disegno ogni ombra di retorica. Stupefacenti le sequenze oniriche.

Pigro 13/08/09 09:18 - 9666 commenti

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A 25 anni di distanza un ex soldato vuole ricordare la strage di Sabra e Shatila. La scelta dell'animazione è straniante e perciò più incisiva di un normale film. Il tema memoria/rimozione, caro agli ebrei, è affrontato e approfondito in modo originale prendendo a oggetto il massacro cristiano dei palestinesi con la silenziosa complicità israeliana. Folman parte dalla responsabilità individuale della memoria evidenziando la fatica del ricordo, necessaria per sostituire infine i disegni onirici con le immagini della realtà e per poter sperare.

Cotola 3/04/10 23:38 - 9044 commenti

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Straziante e dilaniante urlo contro gli orrori della guerra, realizzato divinamente dal regista Ari Folman. Alternando presente e passato, realtà ed onirismo, la verità viene a galla poco a poco e non lascia scampo nè può dare adito ad alcun tipo di dubbio. Splendido da un punto di vista stilistico-visivo, avviluppa lo spettatore nelle sue spire per avvincerlo e stritolarlo dispensando emozioni a profusione. Di una bellezza splendente e lancinante: siamo dalle parti del capolavoro. Perderlo sarebbe un "peccato mortale".

Belfagor 6/05/10 18:50 - 2690 commenti

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Una seduta psicanalitica per recuperare la memoria individuale dalla rimozione e la responsabilità collettiva dalla negazione. Con un disegno scarno ed essenziale, Folman incide la storia per mostrare il suo contenuto più beffardo e inumano in un'indagine senza retorica né facile sentimentalismo, con dei passaggi onirici che brillano di poesia. Ricostruendo il mosaico un tassello alla volta, si prosegue lungo un cresendo di orrore che culmina nelle immagini di repertorio finali. Imperdibile.
MEMORABILE: Certe sequenze in cui l'unione di immagini e musica non può non richiamare alla mente Apocalypse Now.

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Jandileida 22/01/11 19:16 - 1565 commenti

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Bagno di sangue purificatore concesso dagli israeliani ai falangisti libanesi nei confusi e terribili anni '80 ai bordi del Mediterraneo: la rimozione dell'evento dalla memoria di un giovane soldato è quella di un popolo intero. Originale e non facile percorso a ritroso tra i campi della memoria per Folman che come Alice torna nel suo personale paese degli orrori per mettere davanti agli occhi del mondo i tristi fatti di Sabra e Shatila. La scelta dell'animazione è ottima perché rende tutto il racconto ancora più straniante e toccante.

Enzus79 8/02/11 12:17 - 2896 commenti

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Bellissimo. Questa sorta di cartone animato si avvicina talmente tanto alla realtà che colpisce dritto al cuore: emblematico il finale (da applausi) che fa capire come niente è inventato. Vincitore meritatamente del Golden Globe come miglior film straniero.

Didda23 24/04/11 14:47 - 2426 commenti

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Pellicola dal forte potere commemorativo e simbolico, si contraddistingue per la splendida sceneggiatura colma di pathos ed evocazione per un passato talmente brutale che si vorrebbe cancellare. L'uso dell'animazione rende l'opera ancora più suggestiva e dilaniante. Riflessivo ed emoziante, Valzer con Bashir è un film che penetra immediatamente nel profondo della nostra anima. Straordinario.

Puppigallo 4/09/11 10:45 - 5275 commenti

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Quando a parlare sono immagini cariche di significato, la storia conta meno. E qui, oltre a ciò che si vede, la stessa scelta grafica è decisamente appropriata (sembra di sfogliare un fumetto di livello). Il tratto è essenziale, pulito e di forte impatto, anche perchè si adatta ai vari momenti, di quiete, di riflessione e di guerra, dove la pietà non esiste ed è soprattutto la paura a guidare la mano armata dei soldati, che nel dubbio non esitano a falciare chiunque. Qua e là un po' arrancante (qualche verbosità non così indispensabile), ma notevole e da vedere.
MEMORABILE: L'auto crivellata con famiglia; "Mi addormento sempre quando ho paura e dò sfogo alla fantasia"; L'attacco ai carri; Le vere immagini (tremende).

Coyote 8/05/13 10:41 - 185 commenti

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Struggente ricerca di testimonianze nei recessi della memoria da parte di un ex soldato dell’esercito israeliano, che cerca di riportare alla luce i ricordi più bui della campagna libanese nel 1982. Sorretto da una tecnica di animazione impressionante, con tutti i movimenti al rallentatore e da un commento musicale perfettamente calzante, Valzer con Bashir è uno dei film di guerra più riusciti dell’ultimo decennio.

Furetto60 20/02/14 12:07 - 1194 commenti

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L'animazione non è quella tipica della Pixar, bensì quella del cartone classico, volutamente legnosa ma molto curata nei colori, nei dettagli e nelle ricostruzioni. Ne scaturisce un resoconto della guerra in Libano fino alla strage di Sabra e Shatila attraverso un proustiano cammino verso il ricordo smarrito di quegli orribili momenti. L'atmosfera è onirica e infatti si parte da sogni tormentati e atmosfere irreali. Difficile da digerire per il tema trattato. Le ultime immagini, da repertorio, sono crudissime, ma il film è lirico e curatissimo.
MEMORABILE: Il soldato scampato tra le onde di notte.

Rullo 25/06/14 19:20 - 388 commenti

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Un eccezionale film d'animazione (espediente necessario per esprimere, se possibile, in modo ancor più marcato, la straziante storia narrata) che ripercorre grazie a flashback in cui il protagonista ricalca la sua memoria, la storia di un soldato israeliano durante la strage di Sabra e Shatila. Come detto la tecnica scelta è azzeccata nonché un piacere per gli occhi e, oltre a essere la struttura visiva della pellicola, ne è anche insostituibile protagonista.
MEMORABILE: La scena del soldato in mare.

Kinodrop 12/10/14 17:44 - 2950 commenti

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L'essenzialità del disegno non attenua, ma enfatizza la tragedia nella rievocazione di una strage ormai quasi dimenticata. Un ex soldato israeliano recupera a poco a poco i rimossi, tragici ricordi dell'eccidio di Sabra e Shatila, ricorrendo alle testimonianze dei suoi ex commilitoni. A parte una certa rigidità della sceneggiatura, Folman coglie nel segno e ci restituisce l'angoscia e gli stati d'animo di un evento così cruento, fino alla conclusione in cui l'animazione è sostituita dal documentario, rivelandone lo scopo di denuncia.
MEMORABILE: Il "valzer" con mitraglietta sulle note di Chopin e le altre musiche di Bach e Schubert.

Faggi 17/05/16 19:43 - 1549 commenti

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Bel film d'animazione, tecnicamente impeccabile; espressività secca ed essenziale (per i personaggi) gusto pittorico (per gli sfondi). La vicenda tratta di fatti bellici tragici (Libano anni '80); è una resa dei conti col rimosso della coscienza personale e collettiva. Ciò che lo rende originale è il trovarsi in equilibrio tra realismo, allucinazione, memoria, simbolismi e tratti onirici. Da vedere anche per illuminare certa storia recente le cui ripercussioni arrivano sino a oggi.

Paulaster 10/05/17 10:22 - 4419 commenti

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A seguito di un’amnesia il regista Folman cerca di ricordare i giorni dell'eccidio di Sabra e Shatila, di cui fu testimone oculare. Pagina drammatica della complicità israeliana ai falangisti libanesi che qui viene raccontata (chiaramente con parzialità) celando un minimo senso di colpa. Le animazioni dei personaggi non sono molto efficaci; molto meglio i cromatismi e l’enfasi data ai luoghi (anche le musiche rock aiutano per entrare nel clima della guerra). I momenti finali sono scioccanti e sarebbero bastati dei fermo immagine.
MEMORABILE: L’occhio del cavallo stramazzato; L’uscita dall’acqua dei soldati nudi; Il carrarmato che schiaccia le automobili.

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  • Discussione Cotola • 22/02/09 15:23
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Nomination per il miglior film straniero
  • Discussione Galbo • 22/02/09 17:32
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Nomination per il miglior film straniero

    meritatissima, il film di Folman è un'opera matura che lascia il segno e fa riflettere su uno dei tanti conflitti insensati dei nostri tempi.
  • Curiosità Brainiac • 17/08/09 11:07
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Ari Folman,autore di questo toccante film,fu effettivamente un soldato,prestando serizio come riservista.

    Esordì artisticamente nel 1996 con il film Clara Hakedosha, vincendo svariati premi, successivamente diresse Made in Israel.

    Ha lavorato anche per la televisione israeliana, collobarando alla sceneggiatura della serie televisiva BeTipul, sotto lo pseudonimo di Asaf Zippor.

    Fonte:Wikipedia
  • Homevideo Gestarsh99 • 18/11/11 23:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Lucky Red/Medusa:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,78:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Ebraico
    5.1 PCM: Italiano
    * Sottotitoli Italiano Italiano NU
    * Extra Trailer
    Making of (70 min)
    Scene tagliate
  • Curiosità Raremirko • 28/10/13 22:21
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Nella versione americana, censurata, la scena "hard" non vede penetrazioni (i personaggi indossano insomma mutande).

    Fonte: extra del dvd