Yes man - Film (2008)

Yes man
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Yes Man
Anno: 2008
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Una parola può cambiare tutto".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La costruzione è la stessa di BUGIARDO BUGIARDO: da un estremo all’altro di un atteggiamento che passa da pesantemente negativo (la menzogna patologica è qui sostituita dal rifiuto nei confronti di ogni tipo di invito e proposta) a eccessivamente positivo, cone le conseguenze comiche del caso. Se però il film di Shadyac era impostato più sul versante umoristico/ingenuo ed era rivolto a un pubblico principalmente di ragazzi, YES MAN è più maturo e ben congegnato. Le risate non mancano e Carrey ritrova il personaggio che meglio conosce, anche se poi nell’ultima parte le regole non scritte...Leggi tutto dei blockbuster made in Usa impongono un buonismo di facciata che improvvisamente precipita tutto nell’ampiamente prevedibile e nel largamente banale. E’ qui che il film perde colpi e smalto, perché soprattutto la prima parte era stata impostata bene, scritta e diretta con accuratezza trovando in alcuni caratteri secondari (il collega mezzo ritardato in primis, coi suoi simpatici party tematici) punti di forza da non sottovalutare. Poi certo, le concessioni ad un umorismo facile e di dubbio gusto non mancano (la fellatio della vecchia è francamente triste, mimica di Carrey a parte), la love story è montata come si può immaginare con tanto di finale “esaltante” (sulle note dell’immortale “Separate ways” dei Journey), però pur senza mai uscire dai rigidi binari della commedia alla Carrey non si può non ammettere che in fondo ci si è divertiti proprio nel modo in cui ci si aspettava. Terence Stamp ennesimo guru del positivismo new age all’americana fa quel che deve e il suo duetto col protagonista durante la conferenza si fa ricordare, per il resto pochi sussulti ma numerose battute centrate: il fatto di dover dire improvvisamente sempre sì porterà Carrey a una scoperta delle frontiere di internet con esiti talvolata esilaranti (la moglie persiana è una bella trovata, ad esempio). Non ci viene risparmiato qualche intermezzo musicale discutibile, ma nel suo complesso va detto che YES MAN segna un buon riavvicinamento del dotato comico americano ai territori suoi abituali. Abbandonata la demenzialità straripante degli Ace Ventura o di SCEMO E PIU’ SCEMO pare che la strada maestra di Carrey nella commedia sia questa: se supportata come qui da uno spunto interessante potrà dargli ancora qualche soddisfazione.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/01/09 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/01/09
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Puppigallo 10/01/09 00:52 - 5275 commenti

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Siamo sulla falsariga di Bugiardo bugiardo (là Carrey non poteva non dire la verità, mentre qui deve dire sempre sì). La differenza sta più che altro nelle gag (leggermente superiori), visto che Carrey è in buona forma in entrambi i film. Bisogna ammettere che si sorride quasi fino alla fine; e non è poco, vista la risicata idea di base. In più, ad allietare lo spettatore, si aggiunge il personaggio del collega scemotto (fan di Harry Potter), che fa le feste a tema (quando apre la porta vestito da Leonida di 300 e urla: "Questa è Spartaaa!!" è impagabile). Non male dopotutto.
MEMORABILE: Carrey: "Che hai fatto di bello?". E l'amico ritrovato: "Ho scalato il Kilimangiaro, ho mangiato pipistrelli e ho steso una mucca con un Bazooka".

Brainiac 11/01/09 18:25 - 1083 commenti

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Gran buona commedia, molto più profonda di quanto mi aspettassi. Capita a tutti un periodo in cui si dice solo no agli amici, agli affetti, alla vita in generale. Questo film oltre ad una serie di gag davvero azzeccate, propone uno stile di vita alternativo, basato appunto sul Sì. Jim Carrey è divertente al punto giusto, forse solo un po' troppo "maturo" per il ruolo. Certo, se si cerca una nuova filosofia esistenziale si rimarrà delusi, ma lo spasso è assicurato.
MEMORABILE: Carrey sogna di essere morto (le sua posa rattrappita vale il biglietto!)

Stubby 25/01/09 00:55 - 1147 commenti

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Bella commedia brillante che strappa parecchie risate grazie ad un Jim Carrey davvero in forma, con meno espressioni facciali ma più battute esilaranti. Ottima tutta la prima parte, qualche battuta d'arresto nella seconda. Detto ciò è comunque un film certamente da vedere.

G.enriquez 1/02/09 15:35 - 121 commenti

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"Yes man" riprende abbastanza il proprio soggetto da Bugiardo bugiardo, altra commedia con protagonista Carrey. Rispetto a quella pellicola risulta però evidente come il disegno dei personaggi e il rispetto dei tempi comici siano qui meno rifiniti, sicuramente a causa di una questione di sceneggiatura. Nonostante ciò, il film risulta assai godibile grazie anche ad un'ottima regia, ad un Carrey in grandissima forma e ad una scelta azzeccata dei caratteristi. Finale prevedibile, ma non guasta.

Fabbiu 5/02/09 09:30 - 2145 commenti

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C'è una grossa differenza tra la prima e seconda metà del film, che pesa tantissimo sulla mia considerazione finale. Lo stavo davvero gustando quando all'inizio, con molta ironia e tecnica, venivano fatte le presentazioni; c'era la pseudo setta "anti No-man" e le gag d'ufficio scivolavano piuttosto fluide. Presentato il gioco, la storia che nasce ricade in banalità poco elaborate, mimiche facciali che dai tempi di Ace Ventura mi hanno piuttosto stufato, una love story alquanto apatica e gag davvero tristi.

Sabryna 31/03/09 15:13 - 225 commenti

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Simpatica commedia con un Jim Carrey esplosivo, come di suo solito. Il tema che pervade la pellicola è senza dubbio l'ottimismo; un ottimismo forzato, però, da raggiungere a tutti i costi, che porta il personaggio a dire di sì a tutto ciò che gli viene proposto. Interessante e divertente variazione sul tema che "il troppo stroppia", ben recitata e con momenti di pura comicità che strapperanno un sorriso anche ai più diffidenti.

Supercruel 14/04/09 04:22 - 498 commenti

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Il modello è palese, ovvero quel Bugiardo Bugiardo nel quale Carrey era costretto a dire sempre la verità. In questo caso il giochino è dire "sì" ad ogni proposta. Prima parte buona, con alcune gag ben congegnate e una sfilza di personaggi secondari interessanti (vedasi per esempio il collega "nerd" e le sue feste). Poi si vira sullo scontato, con la costruzione della love-story fino allo scontato happy-ending consolatorio, tutto strutturalmente molto banale. Il film è davvero poca cosa, ma dura poco e non annoia.

Pigro 16/05/09 10:01 - 9666 commenti

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Misantropo annoiato dà una svolta alla propria vita seguendo un guru che gli dice di dire sempre sì a qualsiasi richiesta. Il vago sapore alla Frank Capra di questa commediola si irrancidisce presto per la vacuità assoluta in cui naufragano la storia e i personaggi. Banalità e scontatezza hanno la meglio, fino a sfociare nella noia e nel senso di inutilità. Carrey regredisce, spinto da una regia piatta. Da evitare.

Daniela 22/05/09 06:27 - 12662 commenti

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Carrey inizia a dire YES a tutto, comprese offerte via internet, si tratti di un sistema per allungare il pene o sposare una moglie persiana. Da quel momento, invece di ridursi in rovina in breve tempo, la sua vita cambia in meglio, a parte qualche equivoco. Commedia romantica non indegna (a parte il deprimente episodio con la vicina), ma in decrescendo. L'originalità non è un requisito indispensabile per una commedia brillante riuscita, ma lo è invece il ritmo, e qui invece latita per colpa di una sceneggiatura loffia. Carrey nella norma.
MEMORABILE: Le feste a tema del capo dell'ufficio, i momenti più divertenti del film

Magnetti 26/05/09 10:18 - 1103 commenti

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Film al servizio di Jim Carrey, che ho trovato un pò invecchiato e meno in forma del solito. Così lo vediamo in versione più matura (con moderazione eh), meno pagliaccio del solito soprattutto rispetto al molto simile Bugiardo bugiardo, che ho preferito. E siccome questi film si guardano per vedere all'opera quel matto di Carrey, proprio la sua prestazione poco brillante non permette a Yes man di decollare oltre il minimo sindacale, una sufficienza meritata ma deludente rispetto alle aspettative.
MEMORABILE: Jim Carrey fa lo scemo con il collega e si scoccia la faccia (sembra fatta di gomma).

Jim Carrey HA RECITATO ANCHE IN...

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Galbo 29/05/09 09:03 - 12392 commenti

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Attore sopraffino in cerca di buoni copioni; questo in sintesi il giudizio sul film di Peyton Reed, interpretato dall'attore canadese. Sull'evidente modello di Bugiardo Bugiardo (sempre con Carey), la storia dell'uomo che decide di dare una svolta alla propria vita dicendo sempre sì non è male ma è poco sviluppata con la sceneggiatura che si accontenta delle soluzioni più ovvie e scontate. Rimane l'ottimo Carey ma non basta.

Scarlett 29/05/09 13:43 - 307 commenti

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Commedia, se non esilarante, almeno simpatica, dove tutto sommato, visti i recenti flop del genere, si arrivava alla visione con aspettative ben peggiori. Fortunatamente in questo caso vengono sfatate da un buon ritmo ed una trama originale. Jim Carrey è sempre in forma come sempre, interessanti alcune delle gag.
MEMORABILE: Le feste a tema del capoufficio. Geniali.

Capannelle 9/06/09 11:38 - 4411 commenti

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Ci si diverte e lo sviluppo del film e dei personaggi è buono, non presenta quegli squilibri che hanno caratterizzato alcune precedenti opere di Jim Carrey. Il leitmotiv comico infatti è più maturo, meno demenziale del solito e si aggancia ad un contesto sociale più meditato a livello di sceneggiatura. Si nota qualche ruga in più per l'attore americano ma la mimica facciale è sempre la stessa.

Rambo90 6/04/10 14:18 - 7697 commenti

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Prendendo leggermente spunto da Bugiardo bugiardo (sempre con Carrey), il regista trasforma la vita di una persona normale in un susseguirsi di azioni folli e divertenti dettate da una specie di promessa fatta con l'universo (appunto dire di si a qualsiasi cosa). Carrey è strepitoso e la sua performance da sola mantiene tutto il film, brava anche la Deschanel e simpatica la partecipazione di Stamp. Più che buono.

Losciamano 3/07/10 11:24 - 112 commenti

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Jim Carrey è sempre Jim Carrey. Non è lui che delude, ci prova sempre a trovare uno spunto per divertire il pubblico sapendo di avere sottomano una sceneggiatura di poco conto e una compagnia di attori non proprio formidabile. Retorica è la storia, perché è tutto già visto e rivisto. Nonostante ciò non così male...

Rickblaine 3/07/10 09:41 - 635 commenti

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Esilarante, con il solito Jim Carrey che qui si cimenta nel personaggio di un uomo che tenta di cambiare cercando di godere al massimo la vita. Storia che lascia il tempo che trova. Intrattiene, ma poi esplode nel nulla come una bolla di sapone. Ottimo Carrey.

Enzus79 29/07/10 16:54 - 2896 commenti

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Se non ci fosse Jim Carrey questo film sarebbe stato totalmente negativo. Certo non è una commedia proprio frizzante, ma è Carrey appunto che la tiene a galla. Ho preferito di gran lunga Bugiardo, Bugiardo. Qui il solito buonismo fa cadere le braccia...

Mdmaster 17/11/10 18:21 - 802 commenti

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Commedia discreta con un buon Carrey e la strepitosa Deschanel (che qui canta pure, come già fa con gli She & him), in pratica una versione più matura di Bugiardo Bugiardo, ma sicuramente superiore. In ogni caso la svolta banale verso la fine è discretamente insopportabile e il risultato è una pellicola che è impossibile farsi piacere più di tanto e che non merita una seconda visione. Speriamo che Carrey riesca a trovare una sua maturità artistica indipendente da queste commediole degli ultimi anni o a Il numero 23.

Didda23 11/03/11 13:13 - 2426 commenti

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Il film di per sè non è proprio un granchè. Buona la prima parte, purtroppo poi decresce con il passare dei minuti, arrivando al solito scontatissimo e prevedibilissimo finale. Il film gira intorno a Jim Carrey, ma purtroppo da solo non può reggere il peso di un'opera che è priva di una sceneggiatura accettabile. Film evitabile, ma non assolutamente sconsigliato.

Gestarsh99 6/08/11 15:36 - 1395 commenti

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Classico filmettino pre-post-natalizio, che sventola scioccamente il suo banale elogio alla positività riadoperando l'abusatissimo accorgimento shadyachiano del "patto col diavolo auto-vincolante", già cotto e mangiato in commedie d'evasione quali Bugiardo bugiardo e Una settimana da Dio. Jim Carrey resta sempre impacchettato nel suo personaggino gommoso e sghignazzante e dovrà risorbirsi le sue solite 4 fasi catartiche: grigiume quotidiano/improvviso rovesciamento super-favorevole/velocissima ridiscesa a picco/lenta risalita normalizzante. A chi piace la zuppetta del giorno prima?
MEMORABILE: L'insistente vecchietta cocondomina che si libera della dentiera prima di "sollazzare oralmente" l'inesentabile Carrey...

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Belfagor 14/09/11 10:07 - 2690 commenti

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Uno dei problemi principali del film è l'essere uscito nel periodo d'inizio della crisi economica, cosa che lo fece apparire fin troppo ingenuo ed ottimista. Tuttavia la commedia funziona, soprattutto grazie alla verve di Carrey nel destreggiarsi in situazioni paradossali dovute alla sua promessa di rispondere "sì" a qualsiasi offerta. Nonostante qualche caduta di stile evitabile non mancano i momenti divertenti, ben distribuiti lungo il film fino all'inevitabile ma non pesante finale consolatorio.
MEMORABILE: Le cene a tema del capoufficio; i consigli sentimentali in coreano; la sorpresa finale al seminario.

Rullo 15/09/11 17:57 - 388 commenti

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Commedia tenuta in piedi praticamente dal solo Jim Carrey. Nonostante un'idea di fondo molto adatta alla "risata", la sceneggiatura non è per niente solida e quando avrebbe potuto rischiare (molto) di più decide di rimanere troppo sul classico. Un vero peccato. Bravo Carrey comunque nella sua interpretazione.

Gabrius79 11/02/15 23:13 - 1427 commenti

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Jim Carrey è il protagonista di questa commedia dal buon ritmo che a tratti tende a ingolfarsi. Vero è che l'attore dà il massimo di fronte a una sceneggiatura che langue pur partendo da una buona idea, mentre il resto del cast è piuttosto anonimo. Sane risate assicurate e spazio anche a qualche momento più serioso sul finire del film.

Nancy 6/07/16 10:49 - 774 commenti

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Il film parte da un'idea decente senza dimostrare tuttavia la minima voglia di sfruttarla: Jim Carrey bravo ma non al top in un ruolo che per molti versi ricalca quello da lui rivestito in The mask (due personaggi "perdenti" e banchieri, che scoprono il gusto della follia), una sceneggiatura monocorde che non dà il giusto climax alla storia. Nessun "highlight" tecnico né per la regia né per la fotografia. Un prodotto standard della Hollywood più mediocre. Nota di merito per la dolcissima Zoey Deschanel. Bradley Cooper è l'amico-avvocato.

Jurgen77 3/09/18 09:03 - 629 commenti

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Commedia a sfondo psicologico sulle condizioni "socio-lavorative" dei quarantenni di oggi. La prima parte del film è ben diretta e ben interpretata, tra spunti comici, affiancati a messaggi più introspettivi e psicologici. Poi la seconda parte decade nella commedia positivamente corretta all'americana e perde di verve. Benché Carrey sia sempre in ottima forma, il dover "adempire" ai classici canoni della commedia americana "media" fa abbassare il livello del film che, come idea, aveva una buona base di partenza...

Festo! 3/09/18 10:23 - 83 commenti

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Se non fosse una storia vera, non ci sarebbe da crederci: la premessa - un uomo che dice sì a tutto - è infatti molto sciocca e le "coincidenze", gli avvenimenti "per caso", si sprecano. Detto questo la sceneggiatura è buona, anche se si rovina un po' sul finale, troppo "romanzato"; gli attori recitano bene (Carrey non fa neppure troppe smorfie) e sono tutti adatti al loro ruolo. Varie scene sono inoltre buffe e divertenti, così la visione risulta gradevole. Da vedere.
MEMORABILE: Lo "scherzetto" finale a Terence, capace di mettere "a nudo" gli ascoltatori.

Piero68 22/03/19 09:17 - 2957 commenti

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Commedia innocua e banalotta con cliché tutto sommato visti e rivisti. Il solito perdente che all'improvviso, in questo caso abbracciando una strana filosofia di vita, capovolge il destino rivoluzionando così la sua vita e divenendo un punto fisso per la comunità. Come in tutti gli altri suoi film Carrey si carica l'intero peso della storia sulle spalle ed è solo grazie alla sua bravura che le gag diventano interessanti. Il suo istrionismo, le sue movenze e le sue espressioni sono l'unica cosa interessante. Compresenza di Cooper inutile.

Zoltan 16/07/20 12:23 - 201 commenti

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La simpatia e la mimica di Jim Carrey regalano qualche sorriso, ma il film ha poca spinta di idee e presto entra nei canoni stantii della commedia romantica. La maggiore curiosità così è vedere impegnati tanti nomi noti a livello televisivo, da Zooey Deschanel  a Sasha Alexander passando per Jim Masterson, tutti peraltro non utilizzati al meglio. Un film spento, che nemmeno Jim Carrey (peraltro non più esplosivo come a inizio carriera) riesce ad accendere.
MEMORABILE: Le torte con i volti dei vip.

Hackett 21/12/20 17:10 - 1867 commenti

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Divertente e leggera commedia che parte da un'idea di base semplice ma riesce a svilupparsi in maniera intelligente e funzionale a una storia di buoni sentimenti abbastanza convenzionale. Buono il cast, dai comprimari Bradley Cooper e Zooey Dechanel al protagonista, un Jim Carrey in parte che proprio non riesce a trattenere qualche faccina di troppo. Per sorridere senza pensieri.

Xamini 10/03/21 22:02 - 1252 commenti

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L'idea di fondo non è male: cosa può succedere alla nostra vita nel momento in cui iniziamo ad abbracciare le opportunità? Se il protagonista è Carrey la tara è quella della gag, anche se tutto sommato il comico americano prova a contenersi, rientrando nei canoni della commedia romantica (a parte qualche eccezione, come il sogno nelle fasi iniziali). Alcune trovate sono buone (il senza tetto e il passaggio, le feste a tema, la sposa, il guru) ma il resto del canovaccio abbastanza prevedibile. Tutto sommato si lascia guardare (la Deschanel in particolare), senza grosse pretese.
MEMORABILE: Il passaggio in auto; La festa a tema Harry Potter; La sposa persiana da web; Il duetto con il guru, che arriva di corsa.

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Deepred89 22/05/21 02:57 - 3706 commenti

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Commedia a stelle e strisce che, come già accaduto in passato, si regge totalmente su un'idea di base aperta a numerose evoluzioni comiche e sulla presenza di Jim Carrey. Se la prima inizialmente avvince per poi mostrare la corda una volta entrati nell'ultimo atto, Carrey conferma il suo professionismo e regge il film sulle proprie spalle, seppur affiancato da almeno un paio di attori di razza. Nulla di memorabile, ma divertimento assicurato e una sottotrama sentimentale per una volta non fastidiosa. I notevoli brani degli Eels nella OST forniscono un inaspettato valore aggiunto.
MEMORABILE: La scena del tentato suicidio, chiusa dalla citazione a "Helter Skelter" dei Beatles.

Anthonyvm 29/08/21 15:05 - 5689 commenti

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Impiegato con tendenze all'isolamento e refrattario allo spasso si promette solennemente di rispondere sempre di sì a ogni richiesta e comincia ad apprezzare la vita. Commediola tenue, non priva di charme (la coppia Carrey-Deschanel sa rendersi adorabile), ma anche ripetitiva e incapace di sorprendere davvero, nonostante lo spunto curioso (giacché si basa su una storia vera, non sarebbe stato male un approccio più realista). Qualche sketch buffo (la "dote" di Fionnula Flanagan), le solite smorfie di Carrey (non sempre opportune), un paio di momenti sciocchi (il suicida). Guardabile.
MEMORABILE: Il barbone scroccone; Carrey super-sbronzo fa a pugni fuori dal bar; Le serate a tema Harry Potter e 300; La vacanza in Nebraska; Carrey sulla Ducati.

Alexcinema 17/08/23 21:50 - 116 commenti

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Come dice il grande disegnatore satirico Stefano Disegni, "una volta trovata la formuletta commerciale, la si replica all'infinito". Ma se questa massima si riferiva a una saga fantasy, è adattabilissima per le commedie brillanti in cui Carrey impersona sempre lo stesso middle-man alle prese con il ribaltamento totale della propria personalità, con cui ovviamente scende a patti per trovare una via di mezzo stabile (e salvando quindi anche la parte moralista del film). Per una visione leggera.

Thedude94 31/01/24 23:35 - 1097 commenti

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Peyton Reed realizza una commedia non male, godibile, che ha la garanzia di Jim Carrey come protagonista di una storia bizzarra e a tratti comica. Il focus è tutto sulla parola "sì" e i dialoghi sono tutti incentrati sulla volontà di cambiamento del protagonista e sulla sua crescita personale. Non mancano momenti divertenti, anche se il film a volte si fossilizza troppo sulla storia d'amore e in alcuni punti sembra perdere il focus sull'elemento cardine della trama. Comunque, nonostante sia la classica commedia americana anni zero, si può guardare in scioltezza e tranquillità.
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  • Discussione Fabbiu • 5/02/09 10:03
    Archivista in seconda - 652 interventi
    il mio voto equivale a due pallini; sinceramente mi è dispiaciuta questa incoerenza che accompagna le due metà del film, la prima mi è sembrata molto curata e funzionante, la seconda lasciata un pò al caso. Anche le trovate comiche, e le varie gag: infatti alcune impennate umoristiche (tipo la festa alla harry potter) vengono poi assecondate da certe tristezze (tipo la vecchietta...). Sincermaente mi è dispiaciuto che un film iniziato così bene prosegue poi su binari troppo facili a universali. E Jim carry pur dimostrandosi un bravo attore, tal volta è stancante quando deve per forza dar sfogo alle mimiche di personaggi che pur essendo caratterizzati diversamente, e con diverse storie alle spalle, devono per forza poi apparire accomunati da quei modi di fare.
    Ultima modifica: 5/02/09 18:04 da Fabbiu
  • Discussione Zender • 5/02/09 10:35
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Sono sostanzialmente d'accordo con te Fabbiu, anche se dico che la seconda parte del film più che al caso è affidata alla furbizia di chi vuole accattivarsi il pubblico che cerca i buoni sentimenti a ogni costo... E poi si sa che Carrey ce l'ha in contratto un minimo di smorfie... Io comunque nel complesso l'ho trovato ben costruito e a suo modo maturo (nei limiti del possibile).
  • Discussione Daniela • 19/12/21 06:21
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Disponibile su Netflix con il titolo Una parola può cambiare tutto.