Supercar: Nuova identità - Film (1982)

Pilot film sospeso fra poliziesco, film di spionaggio e serial per famiglie, con una trama e personaggi interessanti. Supercar inizia con uno sparo a un poliziotto per poi evolvere in maniera fumettistica, come se si parlasse delle origini di un eroe a fumetti. Kitt è già una macchina notevole, anche se subirà svariati cambiamenti, David Hasselhoff trova il suo primo personaggio tv di culto, Michael Knight, che smusserà meglio in seguito. Pieno zeppo di guest star tv e di belle donne, il film ha un suo fascino tipicamente anni'80.

Le origini sia di Kitt che delle avventure di Kinght. Episodi pilota (divisi in due parti) sufficienti a riassumere lo spirito di tutta la serie. Sinceramente parlando: una macchina con dei sentimenti (in grado persino di far battute) non è una genialata, è più una bislaccheria che altro; ma una bella macchina (Una Pontiac TransAm nera) con un design così accattivante, una colonna sonora così riuscita ed un pilota come David Hasselhoff nella sua fase più aurea, per gli anni 80 sono sufficienti a farne una serie riuscita. Polizieschi sempliciottissi.

Così "tamarre" da risultare persino simpatiche le avventure dell'auto umanizzata e del suo eroico conducente diventate un mito per molti negli anni '80. Piuttosto semplicistico dal punto di vista delle trame (che vorrebbero essere poliziesche), gli episodi sono girati con un certo ritmo e sopratutto con un "piglio" che si rifiuta di cadere nel ridicolo e così facendo acquista punti.

Per gli amanti della serie tv, assolutamente imperdibile. La prima, cultissima puntata in cui apprendiamo tutto: chi era Michael Long prima di assumere il nuovo volto e identità di Michael Knight, come ha conusciuto Devon Miles, Kitt e come è entrato nella Fondazione Knight; ma soprattutto si vede per l'unica volta Wilton Knight, miliardario benefattore e "padrino" di Michael e Kitt, che diventeranno la punta di diamante della sua "Fondazione per la difesa del cittadino".