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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/01/09 DAL BENEMERITO RENATO
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Renato 7/01/09 17:20 - 1648 commenti

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Pesante drammone familiare a sfondo rurale tutto narrato in flashback. Si vorrebbe sfatare il mito del buon contadino, mostrando la grettezza morale e la cattiveria di chi vive la dura vita della campagne, ma il risultato è un film ovvio e noioso, se non addirittura indigesto. Salvo forse il personaggio della nonnina dinamitarda, e le belle musiche di Luis Bacalov.

Undying 13/09/09 14:02 - 3807 commenti

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Patriarca intollerante, nonché arrogante, domina in famiglia al seguito dei figli (mal)educati alla legge della sopraffazione femminile. Solo Enrico (Mark Frechette) si distingue dai fratelli, ma quando porta in casa una elegante ragazza di città... Esordio alla regia per Filippo Ottoni, autore della sceneggiatura di Reazione a catena. Il film, ben diretto e interpretato, può vantare anche una colonna sonora curata da Bacalov. Purtroppo al botteghino si rivelò un clamoroso insuccesso, principalmente a causa del pessimismo pregnante e del cupo senso di tragedia che culmina nel massacro finale.

Fauno 30/03/12 11:42 - 2212 commenti

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Altro film da Olimpo. Sempre ottimo Cuny, ma adorabile la nonna Flora con la sua saggezza da sociologa, che vede a fondo i concetti e le contraddizioni dell'animo umano. Alla fine è lei il vero motore di un film paradossalmente ottimista (in quanto si dimostra che i bassi istinti non potranno mai trionfare sulla ragione). Come opera l'ho sentita per via di certi parallelismi in alcune mie scelte di vita... le conseguenze non sono più così estreme, ma ignoranza, malvagità, malfidenza cammuffate con abiti di unione e rispettabilità ci sono ancora.
MEMORABILE: La pia illusione del medico che la tecnologia privilegi l'uso della ragione (fino al 2000 lo credevo anch'io...).

Vitgar 3/05/17 15:35 - 586 commenti

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Poco convincente. Una trama spesso forzata e ridondante. La famiglia di Enrico più che patriarcale e gretta sembra un gruppo di psicopatici senza speranza. Anche la nonna sembra più un'interprete del coro Omerico che non la voce del buon senso e della giusta tolleranza. Buone comunque la fotografia, le ambientazioni e le interpretazioni del cast.

Ciavazzaro 20/05/17 00:40 - 4770 commenti

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Notevole. Cupo dramma familiare, molto accurato nella rappresentazione psicologica dei personaggi in un soffocante ambiente rurale, che nonostante gli ampi spazi aperti di molte scenografie risulta più soffocante di una stanza chiusa. La disgregazione della famiglia e la sua perversione dietro un finto moralismo di facciata esplodono in un finale crudo e liberatorio. La Rassimov perfetta vittima, efficaci i trucidi Saint-John e Volontè, ottimo Cuny padre-famiglia; le migliori sono la nonna Robson e Michelangeli sorella perversa. Ottimo.
MEMORABILE: La Robson dà la sua definizione di famiglia: "La famiglia come tutte le associazioni a delinquere diffida degli estranei".

Myvincent 28/03/20 09:00 - 3741 commenti

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Un altro film sull'arretratezza culturale nel Meridione in cui conta anzitutto la famiglia, muro invalicabile da chi non ne fa parte, aggregazione omertosa di nefandezze e peccati. Suona però strano come a una storia e ai paesaggi tipici del Sud, non corrispondano né volti, né parlate tipiche di luoghi del genere, sebbene le presenze di Mark Frechette e Rada Rassimov siano quanto di meglio si possa aspettare per i nostri occhi. Singolare senz'altro.

Noodles 9/12/21 12:00 - 2228 commenti

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Film che è uno splendido ritratto familiare, pieno di cupezza e morbosità, descritto alla perfezione dal regista Filippo Ottoni (poco considerato e purtroppo poco prolifico), che si avvale di un ottimo cast, sul quale spicca un immenso Alain Cuny all'ennesima dimostrazione della sua bravura. La pallida e desolata fotografia e la bella colonna sonora di Luis Bacalov accompagnano la vicenda in maniera magistrale. Una vicenda con più di un lato quasi tetro e solo qualche piccola forzatura qua e là. Personaggi difficili da dimenticare. Film che merita assolutamente una riscoperta.

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  • Curiosità Gugly • 8/01/09 18:06
    Portaborse - 4710 interventi
    se la memoria non mi tradisce, Claudio Camaso dovrebbe essere Claudio Camaso Volontè, fratello del più noto Gian Maria e destinato ad una tragica fine.
  • Discussione Fauno • 30/03/12 11:58
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    C'è da dire che tutto quel che si becca in questo film la Rassimov lo darà indietro a Salerno con gli interessi in A CUORE FREDDO, mentre la Michelangeli oltre che meschina l'han fatta talmente brutta che mentre lo vedevo domandavo alla mia gattina Marcie "Vedi come t'han ridotto?"
    A parte questo, sono esemplari i tre fratelli, dal più vecchio e laido (Battaglia?), ad Antoine e Volontè, mezzi handicappati tutti e due.
    Mi ha molto colpito anche la castrazione artigianale della scrofa, ma quel che colpisce di più, come detto nel commento, sono le considerazioni di chi è più anziana...fra lei e il resto della famiglia c'è davvero un abisso.
    E mi son sentito toccare sul vivo quando si parla di qualcuno da un lato rivoluzionario ma dall'altro accomodante, che vuole l'armonia e la pace a tutti i costi anche quando subisce ingiustizie così pacchiane...a quanti è capitato e continua a capitare, con la falsa promessa che ogni volta sia sempre l'ultima?. FAUNO.
    Ultima modifica: 30/03/12 12:01 da Fauno
  • Discussione Ciavazzaro • 20/05/17 00:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Mi è piaciuto molto.

    Prendendo dal mio commento appena scritto: Cupo dramma familiare, molto accurato nella rappresentazione psicologica dei personaggi, in un soffocante ambiente rurale, che nonostante gli ampi spazi aperti di molte scenografie risulta più soffocante di una stanza chiusa.

    Il cast è veramente notevolissimo, con dei personaggi molto efficaci.
    Ottimo Cuny capo-famiglia borioso che si crede il portatore della verità, la Rassimov stupenda da applausi a scena aperta, anche in considerazione di tutto il fango che subisce.
    Le migliori insieme alla Rassimov sono però la bravissima attrice inglese Flora Robson, ovvero la nonna, favolosa la sua frase sulla famiglia come associazione a delinquere, veramente efficace !
    e la Michelangeli che non avevo riconosciuto come la protagonista del mio amato Italia ultimo atto ?
    nei panni della sorella, a causa del look e del trucco.

    SPOILER

    Perversa ed incestuosa

    FINE SPOILER

    Forse il personaggio più detestabile dell'allegra famiglia.

    Ottimi i trucidi Saint-John, Volontè, fratelli, il buon Rabal dottore che offre alcune chicche.

    Da notare come due degli attori del film sono accomunati dallo stesso tragico destino: Frechette e Volontè entrambi morti in carcere.

    Una piccola perla che va riscoperta.
  • Discussione Fauno • 20/05/17 12:47
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    E che attore straordinario che era Mark Frechette...Fra questo, Uomini contro e soprattutto Zabriskie Point (che duo con la Halprin!!!). Ars longa vita brevis.

    Come avrai notato anche in Uomini contro Cuny fa la parte negativa rispetto a Frechette con ottimi risultati,

    La Michelangeli era un altro pezzo da 90, ma la prestazione migliore in assoluto la fa ne Il grande racket...Lì c'è quasi da aver paura più che in un thriller.

    Naturalmente son contentissimo che ti sia piaciuto.