Il dottor Dolittle - Film (1998)

Remake di un classico degli anni '60. Insomma, Murphy non è al suo meglio in questa occasione, molto meglio l'interprete originale Rex Harrison. Il dottore parla con gli animali, questa volta grazie ad effetti speciali più all'avanguardia, ma questo non garantisce un risultato migliore... Si fa guardare, ma nulla di più.

Remake del classico hollywoodiano degli anni Sessanta, questa versione della storia del medico che possiede la dote di comunicare verbalmente con gli animali è interamente affidata agli effetti speciali (decisamente migliori com'è ovvio rispetto al prototipo) e soprattutto alla verve del suo protagonista. Eddie Murphy è scatenato come al solito e la sua presenza è l'unico motivo che giustifica la visione di un film altrimenti noioso e piattamente prevedibile.

Murphy non è nei suoi soliti pannni e si vede. La sceneggiatura lo limita troppo e lui non può dare fondo alla sue idee. Ma a parte questo, anche con un buon soggetto la storia sa troppo di poco e di gag veramente riuscite se ne contano pochissime. Anche il doppiaggio lascia molto a desiderare. Non solo perché troppo stereotipato rispetto a film del genere (c'è il solito napoletano, il milanese, il romano ecc.) ma perché non mi pare si utilizzino nomi di richiamo. Almeno tra i doppiatori degli animali ho riconosciuto solo Arena e Insegno.

Adatto solo ai più piccoli. Una farsa dove tutto si esaurisce nello spunto iniziale, che dà vita a gag prevedibili e a una sarabanda di situazioni poco divertenti per gli adulti. Gli animali che parlano non sono una novità e, doppiati in improbabili dialetti italiani, sono addirittura fastidiosi (in particolare Lello Arena). Murphy è contenuto: per una volta lo show non è lui, che si limita ad assecondare la parlantina dei suoi nuovi amici.

Remake buttato in caciara tratto dai racconti sul Dottor Dolittle, personaggio nato dalla fantasia dello scrittore britannico Hugh Lofting nella trincea della Grande Guerra. Film privo di grosse pretese ma molto ben corazzato, capitanato da un Eddy Murphy sempre in forma (uno dei più grandi talenti della storia di Hollywood) aiutato da comprimari di alto livello, come Paul Giamatti, Peter Doyle e Oliver Platt. Grazie a loro si (sor)ride per buona parte del film.

Commedia piacevole che si basa fondamentalmente sull'innata simpatia di Eddie Murphy e sui buoni effetti speciali che costellano la pellicola. La storia è semplice ma contiene una bella morale, che troppe persone scordano nel mondo di oggi. Un po' fuori luogo il momento tenero nel finale e insopportabile la scelta di doppiare gli animali con i diversi accenti italiani. Proprio non riusciamo a farne a meno (anche se quella dei piccioni veneziani è una buona idea). Simpatico.

Medico ha la dote di poter parlare con gli animali: gliene capiteranno di tutti i colori. Commedia fantastica che pur potendo contare su di un ottimo attore come Eddie Murphy, non convince del tutto. Più che divertirsi si sorride a malapena e, specialmente nella seconda parte, ci si annoia. L'idea, poi, di doppiare gli animali con i dialetti italiani è decisamente inefficace.