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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/12/08 DAL BENEMERITO LUCIUS
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- Davvero notevole!:
Reeves - Quello che si dice un buon film:
Homesick - Mediocre, ma con un suo perché:
Lucius
Classico peplum genuino caratterizzato da scenografie di cartapesta che appaiono così finte da dare un valore aggiunto al film. Combattimenti e muscoli in piena vista per una storia alquanto particolare: il salvataggio di molte vergini destinate al sacrificio di una divinità, come pegno per una guerra persa. Giuliano Gemma al top del suo fulgore per una pellicola semi-mitologica e casereccia.
Ecco quello che si dice un buon peplum: trama coinvolgente, ritmo continuo, azione impetuosa, incessante e spettacolare condotta con somma professionalità. Nel ricchissimo cast che raccoglie il fior fiore di volti e fisici simbolo del genere (Forest spartisce le prodezze con Gemma e Palmara) citiamo Lorenzon, insolitamente alla testa dei buoni, e un cattivissimo Crisa dall'occhio serpentino; il nanetto Arnaldo Fabrizio si incarica delle pause umoristiche, comunque sempre funzionali allo sviluppo della vicenda. Nella corsa delle quadrighe il pensiero non può correre che a Ben-Hur.
MEMORABILE: L'arrembaggio e l'incendio della nave; la corsa delle quadrighe; Gemma vs Caltabiano; il supplizio con gli arpioni.
Ritmo scatenato, trama tutt'altro che banale, molta ironia e tutti i migliori cascatori del cinema italiano per uno dei peplum più belli in assoluto. C'è anche un Giuliano Gemma giovanissimo che non è il protagonista ma si fa notare. E quando Livio Lorenzon, in uno dei suoi rari ruoli dalla parte dei giusti, afferma che i gladiatori sono in realtà patrioti, il film decolla definitivamente. Davvero godibile.
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- Propongo a Zender di cambiare locandina, sostituiendola con una in cui sia in evidenza il nome del protagonista del film, Mark Forest. Per esempio questa
http://rymimg.com/lk/f/l/a5b2c8a1072c03d924c12baf75f0a78f/4772855.jpg
Giuliano Gemma invece ha una parte secondaria, e solo dopo il suo grande successo con i western le locandine vennero modificate per mettere in rilievo il suo nome, ormai famoso. - D'accordo la cambio, anche se ci si perde in qualità... Tutto sommato se sono comunque locandine da cinema, e in ottime condizioni, le lascerei.
- Zender ebbe a dire:
D'accordo la cambio, anche se ci si perde in qualità... Tutto sommato se sono comunque locandine da cinema, e in ottime condizioni, le lascerei.la riedizione con Giuliano Gemma indicato come attore principale è del 1970. Inoltre volevo segnalare che Francesco Scardamaglia, il giovane sceneggiatore figli del produttore Elio, ha raccontato che aveva avuto l'imput di scrivere un film di Maciste che prevedesse una naumachia perchè il padre aveva comprato stock shots di un film con una trireme incendiata. scena che infatti appare a metà film - Dove l'avrebbe raccontato?
- lo ha raccontato in un'intervista che è contenuta nel volume Il grande libro di Ercole uscito per Sabinae edizioni
