Un bacio prima di morire - Film (1991)

V
Un bacio prima di morire
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: A Kiss Before Dying
Anno: 1991
Genere: thriller (colore)
Note: Dallo stesso romanzo di Ira Levin da cui venne tratto "Giovani senza domani" (1956).
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E' evidente che in un film così la qualità maggiore sia da ricercarsi nel romanzo da cui è tratto (firmato da Ira Levin), che già aveva dato origine al migliore GIOVANI SENZA DOMANI trentacinque anni prima. La storia funziona eccome, insomma, ed è quella di un giovane senza scrupoli (Dillon) che - non se ne capisce inizialmente il perché - getta quella che a tutti gli effetti sembra la sua ragazza giù dall'ultimo piano d'un grattacielo. Il padre (Von Sydow), un ricco imprenditore del rame, è prostrato dall'ennesima disgrazia familiare, mentre la gemella (Young) della...Leggi tutto defunta comincia quasi da subito a sospettare che quel gesto, derubricato a suicidio dopo il ritrovamento della classica lettera d'addio, sia in realtà un delitto in piena regola. Per questo, vista l'inefficienza della polizia, Ellen decide d'indagare come può personalmente. Ma ecco che il suo primo sospettato viene trovato impiccato: un altro omicidio spacciato per suicidio? Possibile e, anzi, si direbbe probabile se non fosse che nel film gli indizi strampalati si susseguono (il giovane ad esempio si sarebbe appeso proprio mentre Ellen lo aveva accompagnato a casa e lo stava aspettando fuori della porta). Le leggerezze non si contano e minano seriamente alla base lo svolgimento di una vicenda che invece avrebbe molte frecce al suo arco. Colpi di scena non da poco che la regia sa anche sfruttare con bella mano, due protagonisti adeguati ai ruoli, un Von Sydow che aggiunge carattere al casting. Se non fosse per le ripetute incongruenze che tradiscono un comportamento poco plausibile non solo della polizia (tragicamente arrendevole) ma anche di chi potrebbe facilmente capire come stanno le cose (Ellen compresa) questo UN BACIO PRIMA DI MORIRE potrebbe ambire ad essere un ottimo thriller, che peraltro si apre con un volo dall'alto girato con un realismo splatter da ghiacciare il sangue. Interessante notare come questa nuova versione elimini quasi del tutto la prima parte che in GIOVANI SENZA DOMANI raccontava lungamente del rapporto tra il protagonista e la sua fidanzata. Si passa quasi immediatamente al delitto sul grattacielo per concentrarsi sulla gemella in vita (che nel modello gemella non era affatto) e disegnare per il ragazzo un passato ben più torbido. Si è insomma svecchiato il tutto per puntare più decisamente al thriller. Peccato che dopo il feroce delitto non solo gli accenni sanguinari scompaiano, ma anche la tensione tenda a scemare per lasciar spazio a una messinscena convenzionale con annessa citazione hitchcockiana dalla DONNA CHE VISSE DUE VOLTE, trasmesso in tv “spoilerandone” volgarmente la conclusione (per chi non la conoscesse). Finale telefonato ma realizzato senza deludere, evitando inutili scene superflue per lasciar spazio a un inquietante flashback muto. Quando alla base la storia è buona magari non si realizzerà un gran film ma almeno il coinvolgimento è più o meno garantito, come in questo caso (si cerchi però di non badar troppo alla superficialità con cui vengon risolti certi snodi, anche riguardo al passato misterioso del perfido assassino).

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/08 DAL BENEMERITO PIGRO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/03/18
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Pigro 6/12/08 10:38 - 9623 commenti

I gusti di Pigro

Uccide la sua ragazza, figlia di un riccone, poi sposa la gemella e intanto fa fuori scomodi testimoni. Della serie: mai fidarsi del marito, soprattutto se è tanto caro e gentile. L'idea non è nuova, e qui per giunta non è resa al meglio: tutto è incastrato bene, a parte qualche ellissi e qualche incongruenza di troppo, ma manca l'atmosfera giusta e mancano gli attori giusti. Il finale, poi, è un po' appiccicato, e le motivazioni dell'assassino sembrano un po' da sociologia spicciola, ancorché verosimili.

Cotola 7/12/08 13:59 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Thriller molto modesto che non riesce minimamente a trasmettere su celluloide la discreta tensione che caratterizzava il bel romanzo di Ira Levin da cui è tratto. Qui invece è tutto piatto, ci si annoia molto ed il livello di coinvolgimento è prossimo allo zero. Anche la confezione è tutt'altro che brillante.

Galbo 9/12/08 07:11 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Sulla carta thriller intrigante (è tratto da un romanzo di Ira Levin), Un bacio prima di morire ha chiare ambizioni d'autore (stile Alfred Hitchcock per intendersi) che non riesce a soddisfare. Il regista possiede uno stile piuttosto anonimo e il raccondo procede in modo piatto senza grandi picchi emotivi anche a causa di un'interpretazione di gran parte del cast al di sotto della suffucienza (con l'eccezione di Von Sidow e della Ladd).

Ciavazzaro 28/02/09 11:46 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Evitabile. Comincia bene con il bell'omicidio sul tetto, abbastanza sanguinoso quando la ragazza si sfracella al suolo, ma poi il film precipita fino a un finale abbastanza ridicolo. L'assassino è subito rivelato e Dillon nel ruolo di psicopatico offre meno di quello che potrebbe. Nel resto del cast cito gli sprecati Von Sidow e Ladd.

Vstringer 15/12/09 02:10 - 349 commenti

I gusti di Vstringer

Thriller loffio e poco appassionante, con una regia poco sopra il livello del tv movie ed un protagonista maschile (Dillon) in un momento di stanca della sua carriera. Qualche citazione hitchcockiana non basta a fare un giallo credibile, malgrado gli sforzi di Sean Young, molto adatta alla parte: la vicenda si dipana fluidamente fino al finale, senza lasciare molto nello spettatore. Il romanzo di Ira Levin era piaciuto, il film non pare all'altezza.

Stefania 11/03/10 15:07 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Inutile remake di un omonimo noir del 1956. La motivazione che spinge il protagonista al primo delitto poteva in effetti essere credibile... nel 1956, nel 1991, fa spanciare dalla risate. Non è data comunque alcuna profondità al personaggio di Jonathan, e la performance di Dillon non aiuta. L'unico elemento di interesse del film, cioè il crescendo, dal sospetto alla certezza, da parte di Dorothy, di avere impalmato l'assassino della sorella, è gestito per accumulo, senza grande abilità. Qualche citazione hitchcockiana in un laghetto di noia.

Enricottta 10/05/10 16:53 - 506 commenti

I gusti di Enricottta

Incompleto, non brutto, ma decisamente deludente. Un cast di tutto rilievo, ma svogliatissimo. Salvo la trama che è da classico noir. Von Sydow mi ricorda tanto Vittorio De sica, alla ricerca di soldi... La colonna sonora non è pervenuta, l'interprete femminile, nel doppio ruolo di gemella, è giusta come bruttina.

Tomastich 27/03/11 17:31 - 1255 commenti

I gusti di Tomastich

Fare un remake di un noir anni '50 nei grigi anni '90 non è un buon biglietto da visita, soprattutto se si aggiungono le note negative che arrivano da una totale mancanza di tensione: Matt Dillon sembra lontano anni luce dai suoi esordi e i pochi tentativi di risollevare il film spettano solo agli ultimi canonici minuti.

Lucius 14/05/12 00:23 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Chi detesta i remake come l'ottimo Diabolique darà contro a questo lodevole thriller, cadendo nei facili luoghi comuni che vedono un remake comunque inferiore all'originale; ma questo film funziona, eccome. Ha passato la vita a sognare in una casetta di periferia, di poter arrivare a realizzare i suoi, seppur deviati obiettivi, un po' come Cunnannan con Versace; il suo fine è la scalata sociale e organizza tutto nei minimi dettagli. La figura dello psicopatico non ricade nei clichè, ma su una persona apparentemente comune. Investigativo e spiazzante.

Saintgifts 24/08/12 01:42 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Un film che unisce spunti interessanti assieme a parti prive di ogni originalità. Ma a renderlo mediocre è il modo con cui è stato realizzato. Tutti i momenti cruciali, dove un thriller degno di questo appellativo dovrebbe creare tensione e, nelle migliori sceneggiature, anche incertezza sugli esiti delle situazioni, sono al contrario rilassanti, perché svolti con diligente piattezza e ampiamente prevedibili. Buoni attori (meglio i comprimari dei protagonisti) non sono sufficienti, se mal diretti, ad alzare la media.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Delirium house - La casa del delirioSpazio vuotoLocandina Intrigo a StoccolmaSpazio vuotoLocandina Trappola per sette spieSpazio vuotoLocandina Libido

Daniela 10/02/20 00:57 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Scalata sociale di un giovane povero: seduce una ragazza ricca, ma se ne deve sbarazzare quando un imprevisto ostacola i suoi piani. Poco male, dato che esiste una sorella gemella... Deludente seconda trasposizione del romanzo di Ira Levin dopo quella del bel film degli anni Cinquanta con alcune varianti legate ai mutare dei costumi (un matrimonio consumato, un cambio di identità, qualche omicidio in più). Il confronto tra le due pellicole risulta sfavorevole per il film più recente per colpa di una regia meno elegante ed un cast inadeguato: poco convincente Dillon, mediocre Young.

Paulaster 11/03/21 10:06 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Giovanotto di provincia ambisce a sposare la figlia di un industriale. Thriller che accosta l’arrivismo ad ogni costo e il superuomo di Nietzsche basandosi sullo stile hitchockiano. Diverse similitudini sfruttano il ruolo del doppio (la protagonista uccisa subito e la citazione in tv), finale decisamente spuntato. I colpi a sorpresa sono telefonati e anche gli omicidi non sembrano nelle corde di un Dillon tutt’altro che possente per essere uno strangolatore. La Young ha poco piglio ma è credibile. I ruoli di contorno sono di buon livello.
MEMORABILE: La foto dell’annuario; Gli articoli di giornale; Il sacco in spiaggia.

Enzus79 16/12/22 22:09 - 2863 commenti

I gusti di Enzus79

Tratto dal romanzo di Ira Levin: un psicopatico, dopo aver ucciso una donna, si sposa con la gemella di lei. Thriller tutto sommato discreto. Evidentemente di chiara impronta hitchcockiana, ha una buona dose di suspense, soprattutto nel finale. Matt Dillon poco convincente. Sean Young non è da biasimare. Regia poco efficace di Dearden (qui anche sceneggiatore). Discrete le musiche.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Patrick78 • 11/01/12 13:40
    Magazziniere - 545 interventi
    In arrivo il DVD di questo neo-noir il 06/03/2012 etichetta PULP VIDEO.
  • Curiosità Lucius • 14/05/12 01:02
    Scrivano - 9063 interventi
    Il film che Ellen (Sean Young) guarda in tv è "La donna che visse due volte" di Alfred Hitchcock.
  • Discussione Ciavazzaro • 14/04/16 00:43
    Scrivano - 5591 interventi
    Ho visto oggi il film del 1956 del quale questo è il remake.
    Stupendo !
    Domani lo inserisco.
  • Discussione Buiomega71 • 14/04/16 19:19
    Consigliere - 25892 interventi
    Questo lo ricordo vagamente (ma ho la vhs). Non mi dispiacque, soprattutto ricordo l'incipt violento e inaspettato
  • Discussione Ciavazzaro • 14/04/16 23:44
    Scrivano - 5591 interventi
    La scena che citi tu, me la ricordo ancora alla perfezione nonostante non lo riveda da anni.
    Mi rimase veramente impressa, e ricordo pure che lo vidi la notte su retequattro.
    Però l'originale del 1956 ora in dvd per SINISTER, te lo consiglio è veramente un capolavoro, con un cast incredibile: oltre a ROBERT WAGNER, George MacReady, Joanne Woodward, Mary Astor e Robert "Yorga" Quarry.
  • Discussione Buiomega71 • 15/04/16 19:11
    Consigliere - 25892 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    La scena che citi tu, me la ricordo ancora alla perfezione nonostante non lo riveda da anni.
    Mi rimase veramente impressa, e ricordo pure che lo vidi la notte su retequattro.
    Però l'originale del 1956 ora in dvd per SINISTER, te lo consiglio è veramente un capolavoro, con un cast incredibile: oltre a ROBERT WAGNER, George MacReady, Joanne Woodward, Mary Astor e Robert "Yorga" Quarry.


    Lo recupererò, grazie Ciava. Il remake, sull'onda dei ricordi, mi aveva abbastanza favorevolmente colpito, con un Matt Dillon luciferino e spietato