BIS Il cinema di Nocturno - Documentario (2008)

Breve documentario (meno di 30') nel quale Pulici e Gomarasca raccontano nascita e motivazioni di "Nocturno" (compresa l'origine del nome della testata, episodio sul quale le due opinioni divergono un poco), condendo il tutto con episodi gustosi. Interessante l'intervento di Pezzotta sulla nascita del poliziottesco. Spezzoni da una dozzina di titoli di genere: apertura con Milano calibro 9 e chiusura con Milano odia: la polizia non può sparare (primo piano di Rosita Toros!). Corto, ma interessante.

I fondatori della preziosissima rivista Nocturno Cinema partirono prima ('94) con una "fanzine" per poi arrivare (grazie al supporto d'un gruppo sempre crescente di amanti del cinema bis) alle edicole, al WEB e a farsi -in seguito- promotori di importanti iniziative indirizzate a divulgare l'esistenza di pellicole fondamentali (e non) nella Storia del Cinema Italiano (le videocassette Shendene, gli extra dei DVD, ecc.). Interessante, dunque, l'analisi sul fenomeno culturale che ha permesso di rendere merito ad autori altrimenti poco noti (Cavallone, Lenzi, Massaccesi solo per citarne alcuni).

Beh, un breve documentario di indubbio interesse per noi appassionati del bis italico. Personalmente non ho vissuto i cosiddetti tempi "carbonari" delle tv private dalla programmazione selvaggia, né tantomeno le leggendarie spedizioni in Svizzera a caccia di vhs... e ciononostante sento comunque un vago sentore di nostalgia, chissà perché. In ogni modo notevoli i siparietti Pulici-Gomarasca, che ricordano in modo differente la genesi del nome della loro creatura...

Breve ma interessantissimo (soprattutto per chi, come me, apprezza un certo tipo di cinema) documentario, che parte raccontando la genesi della rivista Nocturno, arrivando poi ad una nostalgica e sincera descrizione del cinema bis italiano e dei suoi appassionati. Molto affascinante.

Piccolo bignamino sul cinema di genere, sulle sue coordinate, sui suoi codici e sulle sue strategie, sui rapporti col cinema meanstream. Tutto questo ovviamente all'interno di una piccola celebrazione, la rivista Nocturno, una delle prime che ha preso in esame il cinema di genere, con un approccio se non serioso quanto meno rispettoso (ma io ricordo anche altre riviste come Amarcord). Anche un'occasione per mettere i puntini sulle i. A tratti mette i brividi, ed è per questo che si merita un voto altissimo, perché è emotivamente eccelso. Non siamo soli...

Sintetico, ma mirato. L'affascinante e irripetibile esperienza del cinema di genere italiano: i titoli e le locandine ad effetto, le scene, i volti e i corpi degli attori e delle attrici più significative, il doppiaggio, i legami con i grandi autori (Petri, Pasolini, Damiani, Antonioni) e le testimonianze di Gomarasca, Pulici e Pezzotta. Del tutto futile e malriuscita l'introduzione fetish-style.

Breve documentario che analizza le origini e lo sviluppo della rivista "Nocturno", di culto per gli amanti del cinema "di genere", con interessanti dichiarazioni di Gomarasca e Pulici. Difficile darne un giudizio critico obbiettivo dal punto di vista squisitamente cinematografico, ma da quello di "amanti del cinema" sicuramente interessantissimo. Da non trascurare anche le disquisizioni del critico Pezzotta, soprattutto quella riguardante l'origine del poliziottesco.