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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se c'è un Oscar sacrosanto è quello assegnato a Dustin Hoffman per questo film, la cui efficacia è quasi esclusivamente da attribuirsi alla sua performance, assistita solo marginalmente dalla solita impeccabile Meryl Streep (qui tuttavia un po' troppo lagnosa, per quanto l'Oscar da non protagonista se lo sia guadagnato pure lei). E' Hoffman il Ted Kramer del titolo, marito troppo dedito al lavoro (è pubblicitario di successo) per ascoltare le crisi di Joanna (Streep), l'altra Kramer che, sentendosi trascurata, dopo pochi minuti è già pronta a fare le valigie e lasciare seduta stante lui e Billy (Henry), il figlio di sette anni, per andare...Leggi tutto a cercare se stessa altrove. Non usuale come scelta, da parte di una madre, ma Ted non può che prenderne atto e sobbarcarsi sulle spalle il peso di un'educazione pedagogica tutta da inventare. Billy è un bravo ragazzino, certo, ma come tutti ha le sue esigenze, le sue fissazioni, pretende attenzione (memorabile quando Ted lo minaccia e gli intima, senza alzare mai le mani, di non mangiare il gelato alla stracciatella accendendo una sfida dagli esiti incerti)... I problemi sopraggiungono anche dal lavoro, dove Ted sconta l'ovvio moltiplicarsi degli impegni familiari. Non bastasse quello, dopo poco più di un anno si rifà viva pure Joanna pretendendo la custodia del figlio, e la cosa può sembrare impossibile solo a chi non bazzica i tribunali dei minori: si sa che la madre ha di norma la precedenza, sui figli. Ma Ted non ci sta e si apre una disputa legale destinata a finire in tribunale. Temi non certo originali trattati però con sincerità e un bel rifiuto dei prevedibili schematismi. Merito di Hoffman in primis, certo, che riesce a infondere nel suo Ted Kramer la giusta dose di umanità e nervosismo senza mai mostrarsi irragionevole; piuttosto spaesato, ecco, insicuro ma allo stesso tempo risoluto quando c'è da cercarsi un nuovo lavoro in 24 ore (altra scena da ricordare) solo per dimostrare di poter mantenere Billy senza problemi. Brillante, intenso e - va detto - meravigliosamente doppiato in Italia da Ferruccio Amendola, il protagonista tiene la scena tutta per sé lasciando agli altri le briciole, relazionandosi al meglio non solo con l'ex moglie ma anche con l'amica di sempre o coll'avvocato che si occupa della sua causa. Tutto gira come deve e la regia di Robert Benton serve con rigore una storia impostata correttamente, gestita bene anche quando c'è da puntare al lacrimevole lasciando alla Streep una figura difficile e scopertamente negativa, che solo la bravura dell'attrice riesce a rendere empatica. Traspaiono dal film tutto l'amore di un padre per il proprio figlio, le debolezze evidenziate nel destreggiarsi tra lavoro e famiglia. Finale forse un po' troppo accondiscendente che tuttavia chiude con una sua apprezzabile coerenza interna una parabola psicologicamente interessante che fa riflettere sulla condizione di chi - i bambini - è costretto a subire una separazione con tutte le implicazioni del caso.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/10/08 DAL BENEMERITO MARKUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/06/20
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Markus 26/10/08 11:06 - 3687 commenti

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Un bel film appassionato di fine Anni Settanta, che miscela con maestria (il film vinse l'Oscar) l'analisi dell'effetto del divorzio sui figli, strizzando l'occhio ai buoni sentimenti e facendoci vedere che gli impegni professionali dei genitori lasciano poco spazio al ménage familiare. In definitiva la famiglia è distrutta, ma il film ci fa intendere che così non va bene... Evidentemente la sceneggiatura è di stampo tradizionalista! Sarebbe un po' stucchevole, ma le interpretazioni sono eccelse.

Il Gobbo 28/10/08 15:06 - 3015 commenti

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Classico del lacrimogeno impegnato, innervato come sempre in questi casi da una robusta componente sadica, qui esercitata nei confronti del povero Hoffman, bersagliato da un crescendo materazziano di disgrazie. Attoroni con briglia un po' troppo sciolta ed effetti minuziosamente calcolati. Non c'è dubbio che in vicende simili i figli siano le vittime, e tuttavia un pensiero vada anche agli spettatori che rimediano la loro brava parte.

Galbo 30/10/08 07:13 - 12393 commenti

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La crisi della coppia (con tutte le difficoltà psicologiche e pratiche che ne conseguono) vista dalla parte di lui in questo melodramma familiare (dal grandissimo successo commerciale) diretto da Robert Benton. Film realizzato con altissima professionalità e con sufficiente "furbizia" per toccare le corde sentimentali dello spettatore, Kramer contro Kramer è segnato dalle ottime performances dei due attori protagonisti, il grande Hoffman e l'allora emergente Meryl Streep.

Cotola 30/10/08 10:44 - 9044 commenti

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Classico ed insopportabile film strappalacrime (anche se rispetto alla media non usa troppi colpi bassi) costruito appositamente a tavolino per avere successo e magari anche per vincere qualche premio (puntualmente arrivò, infatti, una pioggia di Oscar). Nulla di particolare da segnalare se non le ottime interpretazioni di Hoffman e della Streep, che da sole però non bastano a risollevare le claudicanti sorti della pellicola.

Enzus79 6/05/09 17:23 - 2896 commenti

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Strappalacrime per eccellenza, con due grandi attori in "squadra": Dustin Hoffman (bravissimo) e un'antipatica (nel ruolo) Maryl Streep. Drammatico in tutti i sensi, anche se gli alti e bassi sono un po' troppi (portando anche un po' alla noia). Con due premi Oscar si poteva fare di più. Bella la colonna sonora di Vivaldi.

Rickblaine 6/05/09 22:10 - 635 commenti

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Una coppia non molto felice insieme decide di separarsi e successivamente combatte per l'affidamento del piccolo figlio. Dustin Hoffman è ottimo come anche la Streep in quelle piccole parti. Sono molte le scene interessanti e la colonna sonora portante è azzeccata e simpatica. Non da condannare.

Stefania 13/06/10 01:25 - 1599 commenti

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Rapporto di coppia si trasforma, anzi si deforma, in rapporto di forza, in scontro di potere, e l'innocente vittima della dapprima domestica poi giudiziaria battaglia è il piccolo Billy. Film abile nel non prendere le parti né di Joanna nè di Ted: l'accento è più sul percorso di maturazione dei due coniugi che imparano ad essere genitori (anche se separati) che sui travagli di Billy che deve adattarsi ad essere figlio di genitori separati. Sofisticato quanto basta per coinvolgere, è una discreta rivisitazione di un classico dramma familiare.

Giacomovie 6/11/09 01:22 - 1398 commenti

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Bel film che affronta con efficacia e realismo un tema ancora più attuale di quando è stata realizzata la pellicola: le conseguenze delle separazioni che ricadono sempre sui figli e cambiano comunque la vita dei genitori. Toccante ed a tratti commovente, con un’immediata comunicatività che ne assicura il gradimento. Ottima la parentesi legale. Per Dustin Hoffman una delle sue migliori interpretazioni, per il film il massimo riconoscimento, entrambi meritati. ***!

Losciamano 4/12/09 10:09 - 112 commenti

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L'intenzione di commuovere lo spettatore non è che mi vada tanto a genio: il regista ci prova in tutti i modi e ci riesce pure, grazie anche al cast non fatto solo di nomi. Tuttavia, "Kramer Vs. Kramer" è un buon film dove si mette in risalto il tema del "divorzio" e "affidamento dei figli" che, tutt'oggi, divide "maschilisti" e "femministe". Da vedere e da meditarci sopra.

Nando 11/08/10 15:00 - 3814 commenti

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Una lotta familiare dopo una logorante separazione che porta due coniugi a contendersi il figlio. Film molto buonista che sembra parteggiare per le ragioni paterne rispetto all'iniziale arrivismo materno. Buona prova corale degli attori che recitano in maniera molto veritiera.

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Mickes2 27/02/11 17:00 - 1670 commenti

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Uno sguardo lucido ed attento sulla vita e sulle crisi di coppia raccontato dalla parte del marito. Benton dà risalto al suo stato d'animo, ossia al dramma che egli vive dopo che la moglie lo ha lasciato. Lo fa però risaltandone anche le colpe, senza renderlo eccessivamente una vittima. Un film emozionante che Benton racconta con la giusta leggerezza e delicatezza. Grandi interpretazioni quelle di Dustin Hoffman e Meryl Streep.

Addison 19/06/12 17:28 - 90 commenti

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Quello che, nel contesto degli anni '70, poteva sembrare un furbo film sentimentale, rivisto oggi rivela invece tutta la sua sincerità e il suo rigore. Un'analisi emozionata ma lucida della società americana di fine decennio, filtrata attraverso la vicenda del disgregarsi di una famiglia-tipo, soprattutto dal punto di vista del giovane padre, costretto a rivedere se stesso e il proprio ruolo. Gli attori sono naturalmente bravissimi, compresa Jane Alexander nel ruolo della solidale vicina di casa; benissimo diretto e spontaneo anche il bambino.

Luchi78 25/07/12 17:11 - 1521 commenti

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Un tema spinoso, sempre attuale, quello dell'affidamento dei figli tra due genitori che si separano. Dustin Hoffman si mostra nei panni di un padre che comincia a diventare tale solo dopo l'addio della moglie, ma questo basta a rimescolare tutte le carte al momento delle pretese materne. Sobrietà e ovvio sentimentalismo, ma rimane importante la finestra aperta su un tema complesso.

Paulaster 23/04/13 10:28 - 4419 commenti

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Film dall'andatura scostante che nella prima parte incespica nella fretta di mostrare le difficoltà di Hoffman e nella fumosa sparizione della Streep. Il tutto si riprende in tribunale, dove la carneficina dei sentimenti viene ben rappresentata, sia come dialoghi che girato. L'abbandono della madre è il fulcro del film, invertendo i ruoli nei classici casi di diatriba familiare. Gli strascichi del femminismo raggiungono l'apice dando anche la giustificazione, tema sempre attuale che lascia i figli come ostaggi di reciproci egoismi.

Nancy 27/08/13 21:09 - 774 commenti

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Tra i "lacrimevoli", decisamente uno dei più belli e probabilmente anche uno dei più sinceri. Merito di una sceneggiatura intelligente e ponderata e merito anche e soprattutto ai due grandi attori che qui la fanno da padroni: Hoffman e la Streep, strepitosi. Benton alla regia sa dove andare a parare, tenendosi comunque su di una linea piuttosto neutra; la fotografia è di classe e tutto risulta molto armonioso e curato. Oscar tutto sommato meritato, film piacevole che riesce anche a far ragionare.

Jandileida 26/10/13 22:28 - 1565 commenti

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Lacrima-movie di un certo pregio che evita di indulgere troppo a lungo in facili ricatti emozionali ma anzi si dimostra in fin dei conti rigoroso e abbastanza veritiero nel mostrare le molteplici sfaccettature che un evento traumatico come la separazione (specie se c'è di mezzo un pargolo) porta con sé. Discreti anche il lavoro di introspezione psicologica e la crescita nel film dei tre personaggi principali, due motivi che permettono di provare un certo coinvolgimento. Ovviamente ottimi Hoffman e Streep. Un po' ruffiano, ma non male dopotutto.

Almicione 11/01/15 13:53 - 764 commenti

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Struggente film sulle conseguenze di un divorzio e sulla caparbietà dei genitori di ottenere l'affidamento del figlio: le iniziali difficoltà di un padre a imparare davvero cosa vuol dire fare il genitore e la fragilità del rapporto col bambino – che si trova in un'età delicata – scompariranno col passare dei mesi. Un film lento e spento ma per niente noioso; anzi, toccante e riflessivo sul ruolo e la funzione dei genitori in una società che diviene sempre più liquida. Grandissima prova del cast, primo fra tutti un Hoffman magistrale. Gradevole.

Claudius 10/04/15 19:29 - 543 commenti

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Affascinante e quanto mai attuale melodramma familiare che esplora la crisi della coppia con figli (in questi casi chi soffre e ne paga le spese è sempre la prole), si avvale di un cast d'eccezione (Hoffman, Streep, Henry, ma anche Duff e la Alexander), che sembra vivere davvero la vicenda. Lacrime a fiumi nel finale anche dopo ripetute visioni.
MEMORABILE: Il toast alla francese e il finale.

Caesars 5/05/15 09:00 - 3790 commenti

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Ok, il film è costruito a tavolino per riscuotere quanti più consensi e premi possibile, ma a suo onore va detto che pur nel genere melodrammatico evita di tirare troppi colpi bassi allo spettatore. Se a ciò aggiungiamo che le interpretazioni di Hoffman e della Streep sono degne di loro, si capisce che siamo sicuramente a un buon livello di cinema mainstream made in Hollywood. Il finale è molto buonista ma in un prodotto del genere la cosa è praticamente scontata. Il classico film per famiglie che non può entusiasmare ma neanche deludere.

Furetto60 5/10/15 11:22 - 1194 commenti

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La pellicola tratta di un figlio conteso a seguito di separazione. Resta senz’altro memorabile l’interpretazione dei due attori principali, ma forse quel che rimane più impresso è il dibattito in aula, ben impostato dal punto di vista giuridico, in cui i due legali si scambiano colpi proibiti senza alcuna remora tanto da lasciare perplesse le parti stesse, oltre lo spettatore. Finale buonista, ma almeno si stempera la tensione.

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Jurgen77 3/09/18 09:07 - 629 commenti

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Con due "mostri sacri" come Hoffmann e Streep, la pellicola non poteva che essere di alto livello. Ed infatti lo è, con tanto di momenti toccanti e strappalacrime. il contesto è il dramma familiare dovuto alla separazione di due genitori che alla fine dei conti risultano eccessivamente egoisti; alla fine a farne le spese è il povero figlioletto. Ottime pure le ambientazioni in una New York autunnale, a tratti malinconica che ben si integra con le vicende del film.

Siska80 19/06/20 18:43 - 3794 commenti

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Marginale il personaggio della Streep in questo film il cui fulcro rimane l'intenso legame affettivo che si viene a creare tra un padre fino ad allora poco presente e un figlio. Grande prova attoriale di Hoffman, alcune scene particolarmente toccanti (soprattutto verso la fine), ansiogena la battaglia legale (durante la quale si parteggia per il "mammo"), che tuttavia viene vanificata dal colpo di scena conclusivo.
MEMORABILE: I bisticci iniziali tra Ted e Billy.

Androv 9/08/22 16:35 - 195 commenti

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Gradevole lacrima-movie dominato dall'interpretazione dei due mostri sacri. La storia è semplice ma ben architettata e il prodotto è, come da prassi americana, confezionato con mestiere e stile. Eccelsa la fotografia tipica del periodo. Dustin è immenso, al top come recitazione, coinvolgimento, simpatia e look, la Streep non è da meno, nonostante l'odiosità del personaggio, in linea con la sua maschera. Il film è ben congegnato e conduce la vicenda a un finale consolatorio dopo il duro scontro fra gli ex-coniugi. Da vedere se non altro per apprezzarne le interpretazioni.

Thedude94 14/08/22 18:27 - 1097 commenti

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Dramma che ad oggi è diventato uno dei classici del nuovo cinema americano, che affronta problemi complessi come la separazione e l'affidamento dei figli in un'epoca in cui il cambiamento era in atto e poteva risultare scomodo affrontare certe situazioni. Infatti è proprio il realismo della storia a far sì che si possa provare empatia e una serie di emozioni relative a rapporti familiari da ricucire e i traumi e le relative conseguenze da affrontare. Regia solida, sceneggiatura che non fa una piega e due attori, Hoffman e Streep, a dir poco perfetti nei loro ruoli. Notevole.

Noodles 9/09/22 08:51 - 2228 commenti

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Tra i migliori film nel raccontare il dramma delle separazioni e dei divorzi inserendo anche il tema del destino dei figli in tale situazione. È il racconto commovente di un padre inizialmente assente ma che poi guadagna appieno lo stato di genitore e lotta con coraggio per ottenere il mantenimento di suo figlio. Grande merito va alla straordinaria prova di Dustin Hoffman, ma è bravissimo anche il bimbo Justin Henry. Ricevette diversi Oscar, ampiamente meritati. Vince su tutto la sobrietà del racconto, che evita melensaggini e drammi esagerati. Da guardare assolutamente.

Anthonyvm 22/11/22 15:48 - 5689 commenti

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Uno dei migliori courtroom drama di sempre, eretto su uno script pressoché inattaccabile e consacrato alla memoria cinefila da una tripletta attoriale da applausi spassionati. Hoffman, Streep e il piccolo Justin Henry si rendono protagonisti di monologhi e scambi di battute straordinari, spesso e volentieri frutto di un impressionante lavoro di improvvisazione che si tradurrà in alcune delle sequenze più note e riuscite del film stesso. Il comune travaglio di una separazione, fra torti e ragioni da ambe le parti, trasposto in un'opera franca, divertente, dolorosa e indimenticabile.
MEMORABILE: La prima disastrosa colazione; Il gelato; L'incidente ai giardinetti; Il bicchiere di vino; Il licenziamento; Le lacrime di Meryl Streep in tribunale.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 24/12/11 12:06
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Columbia Pictures/Sony Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Russo
    Dolby TrueHD 5.1: Italiano Inglese Francese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Inglese NU Francese Olandese Norvegese Svedese Danese Finalndese Arabo Ebraico Greco Hindi Turco
    * Extra Dietro le quinte di Kramer contro Kramer
  • Curiosità Markus • 17/04/15 08:35
    Scrivano - 4775 interventi
    Dalla prestigiosa Collezione Cartacea Markus il flanetto della prima TV del film, trasmesso su RaiUno venerdì 25 settembre 1987 per il ciclo "Viaggio intorno all'uomo" con annesso dibatto condotto da Sergio Zavoli (come segnalato sul n.38 di TV Sorrisi e Canzoni):

  • Discussione Zender • 17/04/15 08:45
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Dalla prestigiosa Collezione Cartacea Markus il flanetto della prima TV del film, trasmesso su RaiUno venerdì 25 settembre 1987 per il ciclo "Viaggio intorno all'uomo" con annesso dibatto condotto da Sergio Zavoli (come segnalato sul n.38 di TV Sorrisi e Canzoni):


    Ahah fantastico il film col faccione di Zavoli di fianco! Il film col dibattito finale! Wow!
  • Discussione Markus • 17/04/15 09:32
    Scrivano - 4775 interventi
    Roba d'altri tempi! Dibattito da "occhi cinesi", immagino... ahaha
  • Musiche Lucius • 22/11/15 10:36
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale promozionale:

    Ultima modifica: 22/11/15 16:32 da Zender
  • Musiche Zender • 22/11/15 16:32
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sicuro che sia l'originale Lucius? Non vedo l'autore sopra...
  • Musiche Lucius • 23/11/15 08:39
    Scrivano - 9051 interventi
    Si, Antonio Vivaldi, è riportato dentro.Poi c'è scritto "Promotion single not for sale", mai visto prima 45 promozionali di versioni non originali.
  • Musiche Zender • 23/11/15 10:03
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, d'accordo Vivaldi, ma di solito dovrebbe essere scritto chi l'ha eseguita; quello intendevo. Strano non sia scritto.
  • Musiche Lucius • 23/11/15 13:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Henry Purcel "Kramer contro Kramer" e la English Chamber Orchestra Raymond Leppard.La suite barocca di Vivaldi è eseguita da Frederic Hand.
  • Musiche Zender • 23/11/15 14:32
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah ecco, ok, grazie.