Riflessi di paura - Film (2008)

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Riflessi di paura
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Titolo originale: Mirrors
Anno: 2008
Genere: horror (colore)
Note: Remake di "Into the mirror" (2003) di Kim Sung-ho. Aka: "Into the Mirror"; "Espejos Siniestros"; "Aynalar"; "Mesa apo ton kathrefti". Seguito da "Mirrors 2 - Riflessi di paura 2".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/10/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 7/10/08 18:47 - 3807 commenti

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Senza dilungarci sulla trama piuttosto consueta (ex poliziotto alcolista in fase di recupero, che si offre come custode di grandi magazzini) scendiamo invece nel commento: da segnalare un titolo italiano anonimo e troppo ordinario, che non rende merito allo spettacolare stile di un regista maturo, in grado d'offrire una prestazione lievemente inferiore rispetto a Le Colline ma più coerente rispetto Haute Tension. Il tema dello spettro, prerogativa del cinema orientale, è ottimamente risolto con l'idea del riflesso e del doppio (lo specchio, appunto). Incipit (e coda) impressionante e da manuale.

Rebis 10/10/08 21:02 - 2332 commenti

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L’originale era una palla inerte: mezza pena ad Aja per averlo commutato in un pallone tronfio e ottuso. La sceneggiatura comunque, che rettifica la fonte morta con dovizia di vitalità, sembra scritta per l’arruolamento USA di Balaguerò, con l’indagine che lambisce i confini di un male metafisico dilagante. Escludendo le impennate di irruenza gore, degli stilemi del regista (qui paladino di valori familiari altrove fatti a pezzi) non c’è traccia: il film è brutto, eclatante, semplicemente ridicolo. C’è da augurarsi che questa sia solo una presa di posizione autoriale verso un'opera senza padri.
MEMORABILE: I caleidoscopici titoli di testa; lo strappo della mandibola.

Mascherato 12/10/08 10:05 - 583 commenti

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Niente di innovativo, ma, di questi tempi, remakare un ghost movie sudcoreano del 2003 evitando di ricorrere all'iconografia del j-horror (bambine fantasma con capelli davanti agli occhi e che appaiono e scompaiono con effetto di interferenza tv) non è cosa da poco. Certo, in America, Aja sta progressivamente diluendo il suo impianto gore (ma anche qui il tasso ematico è al di sopra della media). Si salva in zona Cesarini con l'ottimo epilogo.

Hackett 18/10/08 17:40 - 1865 commenti

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Il regista si conferma un'apprezzabile talento horror, sfornando questa storia che, partendo da un'idea non certo originalissima, capitalizza al massimo l'affascinante location e i bravi attori, regalandoci un horror godibile e a tratti davvero inquietante. Un po' di originalità nei delitti ed un finale riuscito che regala altre frecce all'arco del film.

Daniela 26/12/08 10:10 - 12622 commenti

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Bellissimo prologo, epilogo straniante, non imprevedibile ma comunque affascinante. Peccato che quel che si trova nel mezzo non risulti all'altezza di testa e coda. Funziona l'ambientazione (in un grande magazzino di lusso distrutto da un incendio), l'idea degli specchi rifugio delle anime morte, il mistero che aleggia nella prima parte; ma il personaggio del poliziotto con il trauma è scontato e la spiegazione dell'origine del male banale. Comunque interessante, piacerebbe poterlo confrontare con l'originale sudcoreano.
MEMORABILE: Il suicidio del precedente guardiano - la scena nella vasca da bagno

Giapo 4/08/09 16:51 - 243 commenti

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Prendete Shining, aggiungeteci un po' di The ring, poi appena un profumo di Amtyville e otterrete questo minestrone da mangiare tiepido. A memoria salverei giusto un paio di scene che gli consentono di essere definito horror, per il resto questo film è una sequenza di cose viste e risapute. Non proprio brutto, ma incolore.

Harrys 11/06/09 21:09 - 687 commenti

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Altro remake ed altra pellicola derivativa e noiosetta. La tensione che evidentemente voleva suscitare il regista non si percepisce affatto, tutto è fin troppo convenzionale. Nell'insieme salvo solamente il finale e la colonna sonora. La regia è anonima (non me lo sarei mai aspettato da Aja) e la sequenza della suora-ninja quanto di più patetico abbia mai visto al cinema. Bocciato.

Redvertigo 27/09/09 20:17 - 78 commenti

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Gli elementi per un buon prodotto ci sarebbero tutti: un talentuoso regista di horror in ascesa, un protagonista come Kiefer Sutherland, un plot che sulla carta sembrerebbe essere una versione moderna ed aggiornata di Shining. Nonostante tutto ciò però il film non mi ha convinto come aveva fatto, per esempio, Haute tension. Certo è ben confenzionato, ben recitato, ma gli manca un po' di "anima", quel qualcosa che lo renda unico o particolare. Se si conta che è pure un remake... Non diverrà una pietra miliare dell'horror ma si lascia guardare.
MEMORABILE: Amy Smart, che prima ci regala un accenno di nudo integrale e poi nella vasca...; L'esplosione degli specchi al Mayflowers.

Rickblaine 28/11/09 10:25 - 635 commenti

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Come horror non è male. D'altra parte Aja ha una buona mano e lo si vede. Una storia che inizialmente coinvolge, ma poi si perde in un bicchier d'acqua scemando sempre più nella ridicolaggine, che è quella della vita familiare sempre scontata e inutile. Il finale lascia fa pensare all'ironia della sorte. Da vedere e non sopravvalutare.

Enzus79 28/11/09 11:18 - 2873 commenti

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Diciamo che le aspettative non sono state deluse. Pur avendo i soliti difetti che hanno ultimamente gli horror made in Usa, questo film ne esce fuori bene per la suspence, per Sutherland (bravo) e soprattutto per il finale e per le scene cosiddette "splatter". Aja, dopo Le colline hanno gli occhi, ha dimostrato comunque di saperci fare, mettendo quel pizzico di originalità in mezzo a cose già viste.

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Losciamano 28/11/09 10:30 - 112 commenti

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Alexander Aja ritorna con un altro remake dopo Le colline hanno gli occhi... al che si presume che abbia poca inventiva (non screditando le sue doti da regista). Tuttavia questo film è guardabile non tanto per la valida suspence ma anche per la storia, che è alquanto interessante (sottolineando che è presa dal film coreano che, ahimè, non ho visto). Kifier Sutherland, pur se invecchiato, ci regala una modesta interpretazione come tutto il cast. Il finale lascia un po' sulle spine.

Ghostship 4/12/09 19:39 - 394 commenti

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Un'idea di base sufficientemente interessante (proveniente dall'oriente) viene banalizzata in un film studiato a tavolino, americanizzato, omologato; tanto professionale quanto avaro di guizzi e vera inventiva. Aja è un buon regista, ma deve smetterla di fare lavori su commissione, chè non sempre le ciambelle riescono col buco.

Puppigallo 11/12/09 08:33 - 5258 commenti

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Le potenzialità c'erano e la prima scena ne è l'esempio (ucciso da se stesso). Poi però, col passare dei minuti, si inizia a capire che le idee latitano e che tutto si riduce a un'indagine buttata lì frettolosamente, a un po' di suspense (anche se quando si intuisce il giochetto, si può prevedere quasi tutto) e a una certa ripetitività che non giova alla pellicola. La scena pre colpo finale sa tanto di L'esorcista-La genesi, mentre l'ultimo guizzo non è male, anche se attaccabile (quante realtà esistono? La nostra, dei morti, dei vivi riflessi?). Nota di merito per la bocca squarciata.
MEMORABILE: La prima scena, col precedente custode; L'impronta sul vetro che appare nel finale.

Capannelle 7/01/10 09:55 - 4398 commenti

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A far paura coi fantasmi ci provano ormai tutti, si rievoca qualche brutto episodio passato, ci si mette in mezzo l'incolpevole famigliola e si conclude il tutto con improbabili sortilegi/duelli. Il film merita mezza palla per la tecnica registica (comunque professionale) e per un paio di effetti splatter ben fatti, il resto è prevedibile e assurdo al tempo stesso e si perde tra "vedi-non vedi", riflessi acquatici e suore-guerriero. Degna di nota, invece, la scena finale.

Lucius 18/06/10 14:08 - 3015 commenti

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L'idea è rubata spudoratamente a Mirror, chi vive in quello specchio?, la pellicola ha delle potenzialità e si lascia vedere tranquillamente tra alti e bassi. Risultano degni di nota l'inizio e la fine, per il resto il film manca di spessore e di originalità. Perfetto nel suo ruolo, ritagliato su misura, il figlio del protagonista di Don't look now.

Greymouser 23/06/10 00:12 - 1458 commenti

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Ennesimo remake di un horror orientale, e questo già non depone bene ai miei occhi. Aja sembra aver smarrito lo smalto di Alta tensione, e imbastisce una storia piuttosto scontata, compreso il finale che vorrebbe essere spiazzante. Non è un brutto film, ma non emoziona. Scorre via senza regalare brividi e lo si dimentica in un batter di ciglia.

Ale nkf 27/10/10 20:42 - 802 commenti

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Da una trama consueta, Aja è stato in grado di estrapolare elementi interessanti per costruire un horror-thriller d'effetto e mozzafiato. La trama si sviluppa molto bene riuscendo ad interessare con buoni colpi di scena e giocando molto sul fattore positivo degli specchi. Gli effetti speciali sono più che discreti. Da consigliare.
MEMORABILE: La scena finale nella quale il custode vede solamente l'impronta della mano.

Piero68 26/10/10 08:54 - 2955 commenti

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Nell'horror purtroppo non c'è più niente da inventare. Eppure questa pellicola è fatta discretamente e cattura l'attenzione fino alla fine grazie ad un Sutherland abbastanza ispirato e ad alcuni effetti speciali splatter davvero molto convincenti. Il finale poi, abbastanza imprevedibile, è da manuale del genere. Forse qualche igenuità di troppo, come il combattimento finale tra la suora posseduta ed il nostro eroe, ma ovviamente in un film del genere sono passaggi quasi obbligati che nulla tolgono al risultato finale.

Deepred89 4/11/13 01:55 - 3704 commenti

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Quando l'idea di partenza non ingrana c'è poco da fare e già dal prologo (in cui ci viene regalata la prima delle due scene splatter del film) si capisce che si volerà basso. Dopo tra quarti d'ora qualcosina, pur se sommerso da stereotipi, inizia a girare, ma per arrivare al riuscito finale (la cosa migliore del film) bisogna ancora superare brutti effetti digitali, citazioni sparse (Shining, Fulci, un paio di Nightmare), l'arrivo di una suora completamente fuori luogo e azione alla Die Hard ancora più fuori luogo. Cast medio. Trascurabile.

Rambo90 27/07/14 02:02 - 7676 commenti

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Un gioiello del cinema horror americano più recente, diretto da un Aja particolarmente ispirato che riesce a dotare la pellicola sia di tensione e suspense che della componente più effettistica e sanguinolenta (ottima la scena in bagno con la Smart). La storia si dipana bene e coinvolge, anche grazie alle ottime interpretazioni di Sutherland e della Patton. La colonna sonora è valida così come i numerosi effetti sonori piazzati qua e là per far sobbalzare dalla poltrona. Da non perdere.

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Buiomega71 14/11/15 01:17 - 2901 commenti

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Aja si riconferma regista scintillante, anche se non del tutto ispirato. Tornano le sue ossessioni per i manichini, il marciscente centro commerciale che sembra l'antro della Nave fantasma; poi spizzichi da Poltergeist (la famiglia di Sutherland alle prese con l'entità), rimandi al possession movie (i flashback su Anna Esseker) e gustosi tocchi splatter orchestrati da Nicotero e Berger (gole squarciate, mascelle strappate). Si poteva evitare il baracconesco prefinale tutto botti ed esplosioni con il demone stile La casa. Nota di merito alla geniale chiusa finale.
MEMORABILE: I flashback sulla giovane "schizofrenica" Anna Esseker, chiusa nella cupola di vetro; Sutherland che smonta tutti gli specchi di casa; I corpi in fiamme.

Corinne 2/01/17 20:01 - 420 commenti

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Nonostante la confezione da filmone, gli preferisco il più modesto sequel, perché l'idea potenzialmente vincente di specchi, demoni e riflessi si perde in un guazzabuglio di generi e rimandi a vari filoni horror che risulta troppo eterogeneo, dando l'impressione che regista e sceneggiatore abbiano voluto strafare. Bello il finale, non tanto per l'idea ma per come è resa.
MEMORABILE: Il finale.

Trivex 1/10/18 11:33 - 1740 commenti

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Va un po' sulle montagne russe, in quanto offre momenti notevoli e altri di noia, soprattutto in relazione alla (eccessiva) durata complessiva. Storia di paura con specchi e demoni, più "splatter-gore" del previsto, con una buona performance di Sutherland e degli altri partecipanti. Ma la vicenda tende a dilatarsi in una dimensione horror poliedrica e forse a tratti confusa, finendo per non approfondire adeguatamente alcuni aspetti per far spazio a tratti francamente poco significativi. Con una regia più coordinata sarebbe stato un buon film.
MEMORABILE: La terrificante morte nel bagno; Le mani sugli specchi.

Anthonyvm 26/05/19 00:42 - 5637 commenti

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Qualche brivido il buon Aja riesce a strapparlo, sebbene si tratti spesso di quegli spaventi facili che fanno sussultare e si dimenticano subito. Le premesse (e il prologo) lascerebbero sperare in qualcosa di più originale. Purtroppo il tutto si risolve come l'ennesimo horror sovrannaturale con demoni e affini. C'è poco che merita di essere ricordato, a parte qualche scena ultragore e un flashback con ragazza posseduta discretamente inquietante. Se non fosse per il pregevole finale "cattivo", finirebbe dimenticato del tutto. Accettabile.
MEMORABILE: Il prologo con suicidio splatter; La violentissima morte della sorella di Sutherland; Il finale shock.

Il ferrini 7/09/19 23:47 - 2345 commenti

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Il protagonista è oggetivamente un insieme di stereotipi: poliziotto "sospeso", con problemi d'alcolismo e in fase di separazione con la moglie. Tuttavia Kiefer Sutherland riesce a conferirgli dignità e a restituirci tutta la sua frustrazione. Regia e fotografia magistrali, con alcuni momenti gore di grande impatto e una vera e propria ossessione per immagini speculari o caleidoscopiche. La tensione c'è, il ritmo pure e il thrilling funziona senza trucchi, a parte un paio di perdonabili jumpscare. Decisamente un buon film.

Myvincent 6/01/20 10:59 - 3726 commenti

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Niente di nuovo sul versante "specchi maledetti": la location è ambientata in un enorme edificio old-style di grandi magazzini che si scopre essere stata precedentemente una clinica per malati mentali. I soliti effetti ed effettacci (qui di particolare cura) si impiantano su un materiale di scarsa originalità narrativa. A Kiefer Sutherland andrebbe qui la palma per l'inespressività mimica più smaccata. Valido per una serata pop-corn a luci spente senza pretese.

Rufus68 16/01/20 23:01 - 3825 commenti

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Nonostante i vezzi deteriori tipici dell'horror americano post-Ottanta, il filmino si rivela discreto. Merito di Sutherland, esagitato, ma provvisto di buona presenza e di una regia che, pur banale, non lascia requie allo spettatore evitando ogni goffo bamboleggiamento. Le sequenze cruente si susseguono veloci (buone le sequenze dell'assassinio iniziale e della morte della sorella del protagonista) e ingenerano tolleranza verso le palesi ingenuità (la lotta finale). C'è tanto di peggio.

Herrkinski 5/07/20 04:32 - 8072 commenti

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Come da prassi dei primi anni 2000 ecco un altro remake di un film orientale questa volta a cura di un Aja in tono minore; se l'idea di base assomiglia al classico Mirror, lo svolgimento è più in linea con le ghost-story di quegli anni da The ring in poi, tra fantasmi vendicativi e qualche accenno splatter. Personaggi abbastanza stereotipati, jump-scare d'ordinanza, qualche elemento religioso/soprannaturale, segreti dal passato e tutto l'armamentario dell'horror mainstream da cassetta, con alcuni SPFX in CGI piuttosto brutti. Formalmente corretto ma si vede e si scorda subito.

Minitina80 28/11/20 13:19 - 2980 commenti

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Si pone a metà strada tra horror e thriller, disponendo di qualche ottima intuizione che garantisce un crescendo costante, intervallato soltanto da poche battute d’arresto. Peccato, infatti, per una caratterizzazione dozzinale della presenza maligna, in particolare nella seconda parte quando viene tratteggiata sopra le righe, raggiungendo indiscutibilmente il punto più basso. La gestione della tensione è buona e Aja dimostra di saper manovrare i tempi giusti, nonostante i sobbalzi che sembra non debbano mancare all’appello. Buona la prova di Sutherland.
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  • Discussione Daniela • 15/02/09 19:32
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Grazie della segnalazione, non me lo farò sfuggire ;o)
  • Discussione Daniela • 25/02/09 15:55
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Visto l'originale e.... rivalutato il remake. Non un capolavoro ma decisamente migliore rispetto a Into the mirror.
  • Discussione Zender • 26/02/09 08:48
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Beh, ottimo allora. Almeno che si trovi un senso ai remake. Con tutti quelli che stanno uscendo è consolante che almeno qualcuno superi l'originale.
  • Homevideo Zender • 6/03/09 08:40
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Eccolo: In uscita il 12 marzo 2009 per la Fox RIFLESSI DI PAURA (Mirrors, 2008)
    Audio: Ita.5.1
    Video: 16:9/2.40:1
    Contiene la versione cinematografica e la versione UNRATED
    Extra: Riflessioni, making of / Dietro ‘Riflessi di paura’ / Scene tagliate e alternative con il commento di Alexandre Aja / Finale alternativo
  • Homevideo Undying • 4/05/09 16:40
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ottimo DVD.

    Gli extra sono particolarmente curati: si passa da oltre 10 minuti di scene tagliate (con commento del regista) ad un bel backstage di circa 50 minuti, per poi finire su uno speciale di 20 minuti imbastito sui poteri magici (più o meno negativi) degli specchi.

    Riscontrato solo qualche difetto con l'uso del menù, almeno sui miei lettori (sempreché non si tratti di copia disastrata).

    Ulteriore chicca: l'utente può selezionare la versione passata nelle sale o quella UNRATED (111 minuti).
  • Discussione Funesto • 25/12/09 00:52
    Fotocopista - 1415 interventi
    Scusate se sono un impiccione... ma perchè non segnalate che è un remake alla tabella accanto alla locandina?
  • Discussione Zender • 25/12/09 09:50
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Semplice dimenticanza. Grazie di avercelo fatto notare Funesto. Perché un impiccione? Hai fatto benissimo a dirlo invece! Sistemato.
    Ultima modifica: 25/12/09 09:53 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 14/11/15 10:15
    Consigliere - 25934 interventi
    Non malaccio questo remake (non ho visto l'originale ma già gli specchi erano fonte di male e porte per l'aldilà, vedi Connor, Lommel, Argento, Carpenter) del talentuoso e scintillante Alexandre Aja, che se riconferma le sue doti da gran narrateur, quì è molto meno viscerale e "selvaggio" che nel bellissimo restyling delle Colline craveniane, e pare più proiettato verso un cinema "mainstream" che frena i suoi deliri splatterosi e la sua naturale propensione al cinema della violenza.

    Due o tre colpi splatter marcati Aja (abilmente orchestrati da Nicotero & Berger) arrivano dritti allo stomaco (la gola squarciata dalla scheggia di vetro che sprizza geyser di sangue, Amy Smart che si apre la mascella, un'autopsia - un po' gratuita a dire il vero - la "zombi" dal corpo ustionato e "sfrigolante").

    Tornano le sue ossessioni per i manichini (Le Colline hanno gli Occhi, Maniac), che nel fatiscente e marcescente centro commerciale (che sembra l'antro della Nave Fantasma di Steve Beck, di cui il film ha parecchi punti in comune) sono ovunque e in ogni dove, bruciacchiati e non poco minacciosi.

    Dalle bellissime scenografie mortifere del Mayflower per passare alla tensione che comunque regge abbastanza bene, dalle musiche di Javierre Navarette alla fotografia del fido Maxime Aexandre fino a una chiusa finale tra le più geniali che abbia visto negli ultimi anni.

    Purtroppo, però, Aja citacchia a destra e a manca e spesso si sente aria fritta di deja vù.

    In primis il Mayflower altro non è che una specie di Nave Fantasma (con tutti i suoi spiriti malevoli al suo interno, i suoi cunicoli i suoi anfratti bui e minacciosi), la parte da "possession movie" (quella che ho preferito) con la piccola Anna Esseker che si dibatte e scalcia, per poi essere sottoposta a discutibili cure mediche contro la schizofrenia, legata ad una sedia in una specie di cupola di vetro (da quì l'origine del male) non può non far venire alla mente la pazza di Session 9.

    E se i flashback su Anna Esseker risultano le scene più ficcanti del film, Aja rimanda a Poltergeist (la lotta della moglie di Sutherland, a casa sua, contro l'entità malefica per salvare i suoi due figli), cita Profondo Rosso e L'aldilà (Sutherland che butta giù un muro marcio, nei sotterranei del Mayflower, con infiltrazioni acquose, e che nasconde quello che rimane di un ospedale psichiatrico-ancora Session 9 e altri film con protagonista la casa di cura abbandonata), il bambino "risucchiato" dal pavimento acquitrinoso (Nightmare) la suora chiusa nel convento che è la chiave del mistero (I Fiumi di Porpora, Il Presagio), il guardiano che da di matto e stermina la famiglia (Shining), strascichi dai bambini assassini; in più Aja si autocita nel viaggio in Pennsylvania di Sutherland, che bussa alla porta di una famiglia di redneck che sembra uscita dalle Colline..., con il ragazzino che assomiglia a quello mongoloide che suonava il banjo in Un tranquillo weekend di paura (cult ajano imprescindibile) e i titoli di testa, seppur azzeccati, sono molto simili a quelli di Panic Room.

    Non male i corpi delle anime dannate in fiamme (anche se risolti con una pessima CG) o quando Sutherland smonta, copre di vernice e porta via tutti gli specchi di casa.

    Il prefinale baracconesco, tutto botti e esplosioni, con il demone che sembra uscito da Evil Dead poteva tranquillamente essere evitato. Una caduta di stile per il regista francese, che però si fa perdonare nell'ingegnoso colpo di coda finale.

    Non so quanto rispecchi (è il caso di dirlo) l'originale coreano, ma nell'insieme - e malgrado gli scivoloni e le pecche - resta una pellicola godibile che porta a casa alcuni momenti davvero notevoli, supportata da un Kiefer Sutherland al meglio e dai guizzi registici di un autore di indubbio talento (anche se un tantinello "anestetizzato" rispetto ai suoi precedenti delirii di sangue).
    Ultima modifica: 14/11/15 13:18 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 14/11/15 10:25
    Consigliere - 25934 interventi
    Nel dvd edito dalla Fox si può scegliere la versione cinematografica o quella Unrated, io ho scelto la seconda che dura esattamente 1h, 46m e 48s
  • Discussione Raremirko • 16/10/21 22:09
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Aja riconferma di possedere un certo talento visivo/registico, indovinando atmosfere e cast (bene Sutherland, molto meno sfruttata la Smart) e risultando discutibile solo a tratti.

    Quasi discreto, misterioso ed intrigante quanto basta da meritarne una visione.

    Script non facilissimo da portare in immagini, comunque, a maggior ragione se ci si ispira ad un film originale straniero; ho scoperto oggi, poi, che ne esiste anche un sequel.