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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nella splendida cornice della spiaggia esclusiva di Pugnochiuso, nel Gargano, Raimondo Del Balzo ambienta il suo secondo lacrima-movie tentando di replicare il successo del suo apripista L’ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA. A fare da genitori all'immancabile Renato Cestiè (autentica icona del filone in virtù di una candida bellezza e un'espressione malinconica non comuni) troviamo questa volta la coppia formata da Jean Seberg e Frederick Stafford, americani di Richmond (Virginia) giunti in Puglia per volere di lei, stanca delle vacanze tutte musei proposte dal marito. Solo che senza cultura a lui pare di stare...Leggi tutto in villeggiatura e si annoia da morire, finendo per attaccarsi alla bottiglia e spingendo lei tra le braccia del playboy locale (Alberto Terracina). In un quadro tanto deprimente il piccolo Bunny (Cestiè) si sente più una valigia che un figlio a cui voler bene e cerca di farsi qualche amichetto, come il figlio (Filippo Fantini) del receptionist (Antonino Faà di Bruno) dell'albergo. Corse in spiaggia e poco altro, con un piccolo dramma che li vede salvati da un clone di Lassie. Commovente l'amicizia con un pescatore muto (Ciccio Ingrassia, maschera “forte” nonostante due apparizioni di pochi minuti mentre sbroglia la sua rete), insistiti i sogni che danno il titolo al film, con un gruppo di cavalieri bianchi che percorrono l'arenile al rallentatore mentre la musica strappalacrime di Franco Micalizzi contestualizza l'azione. Ma il vero dramma è in agguato nel finale e pare decisamente posticcio e risibile, nonostante gli sforzi per renderlo quanto più possibile derammatico. Bei paesaggi, uno stranito clima sospeso e poco altro.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 7/05/08 05:54 - 12393 commenti

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Tremendo polpettone sentimental-lacrimevole appartenente ad un filone di straordinario impatto commerciale in Italia e di cui questo titolo è uno degli esempi più deteriori. A differenza di altri titoli maggiormente dignitosi, in questo ogni "energia creativa" (si fa per dire!) viene finalizzata ad ottenere l'effetto patetico e per questo la sceneggiatura rende il film involontariamente ridicolo, quasi parodistico. Da evitare.

Homesick 18/12/09 18:29 - 5737 commenti

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La tragedia incombente - per una volta respinta in extremis - è punto di approdo e strumento risolutore di un melodramma sull'incomunicabilità antonioniana di una coppia e della solitudine del loro figlio, proiettata in un immaginario infantile di bianchi cavalli, navi e pirati che si sovraimprimono alla cornice marina del paesaggio pugliese; melodramma invero stucchevole e manierato - inclusa la digressione canina, che pare in tutto una puntata di Lassie - e privo di una regia personale. Di struggente intensità la presenza muta e minimale di Ingrassia e la colonna sonora di Micalizzi.

Daidae 7/01/10 09:41 - 3179 commenti

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Tra i più mediocri "lacrima" italiani offerti dal maestro (del genere) Raimondo Del Balzo. Inutile la recitazione genuina ma scadente di Cestiè, sprecato Di bruno mentre Strafford è davvero fuori forma come la Seberg. Belli i paesaggi pugliesi e le musiche di Micalizzi, il resto sa di mediocre e leggero. Simpatica ma fuori luogo la presenza del cane capace non si sa come di comunicare con gli esseri umani. È vero che gli animali (i cani soprattutto) hanno dei sentimenti... ma dubito esista un cane che conosca il rapporto chiave/serratura.
MEMORABILE: Il cane che chiama l'amante e lo conduce alla cassa... mostrandogli anche la chiave!

Pigro 30/01/11 10:46 - 9666 commenti

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Lacrimevole sì ma non troppo (solo negli ultimi retoricissimi, estenuanti 15 minuti), perché il tema vero del film è l'incomunicabilità (tra figli e genitori, ma anche tra gli adulti), certamente banalizzato e raccontato in modo superficiale, ma dominante, e con un suo esorcismo simbolico nell'intenso "dialogo" tra il piccolo rampollo della famiglia americana in vacanza sul Gargano e un pescatore muto (reso in uno splendido cammeo da un notevole Ingrassia). Pessimo l'episodio del salvataggio in stile Lassie.

Panza 7/10/12 16:14 - 1842 commenti

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Dopo L'ultima neve di primavera, Del Balzo dirige un altro lacrima-movie che stupisce per la banalità con cui viene affrontata la storia di coppia e del loro figlio che sogna costantemente i cavalli del titolo (scena ripetuta fino alla nausea). Dopo il primo tempo in cui si è costretti ad assistere alle vacanze della famiglia, giungiamo nel secondo a una svolta nella trama che si concluderà con un finale mal gestito. A causa di alcune esagerazioni e di una regia mediocre il film risulta molto noioso. Ingrassia è un suggestivo pescatore muto.

Herrkinski 1/08/16 01:37 - 8112 commenti

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Tentativo di replicare il semi-classico del lacrima-movie L'ultima neve di primavera riportando Cestiè in una vicenda di problemi familiari e drammi vari che ha anche allacci col filone dei borghesi annoiati di fine '60/inizio '70. Il risultato è ovviamente prossimo al trash, con immagini al ralenti deliranti e patetismi di vario genere, tuttavia il film si fa vedere in virtù di una fotografia molto suggestiva (sia di giorno che di notte) e della classica ost di Micalizzi. Finale che non mantiene le premesse, a rischio di deludere l'estimatore.

Markus 1/08/16 14:31 - 3687 commenti

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Ultimo dei "lacrima" con Cestiè (ormai anche grandicello per il ruolo). La pellicola di Del Balzo si trascina un po' stancamente, con un finale che deluderà non pochi i puristi del genere. In realtà, più che alle disgrazie del pargolo di turno (che non mancano), qui si assiste allo sfascio di un capofamiglia non compreso. Il diabolico teatro di una noiosa vacanza al mare non fa che accentuare certi patemi d’animo. Si segnala la presenza (muta) di un Ingrassia nel periodo da solista.

Gabrius79 11/09/18 23:46 - 1427 commenti

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Lacrima movie tanto banale quanto sconcertante. Un’ora e mezzo scarsa di dialoghi e situazioni che rasentano il ridicolo e che lasciano spazio ad ampi momenti di noia. Inverosimili le scene in cui è protagonista il cane, mentre il resto del cast recita mediocremente (eccezion fatta per Ingrassia pescatore muto). Le musiche invece sono appropriate al contesto.

Raimondo Del Balzo HA DIRETTO ANCHE...

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  • Musiche Lucius • 21/04/15 00:09
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 21/04/15 07:31 da Zender