Cercando di sfruttare il buon personaggio inventato per il film di Pier Giorgio Ferretti e interpretato, ovviamente, da Franco Franchi, il soggettista e sceneggiatore unico Marino Onorati imbastisce una farsa da caserma che non regge assolutamente il confronto con il primo episodio: Rompiglioni, è la prima cosa che si nota, ha perso l'amore per la musica operistica che aveva contribuito a ben delinearne il carattere e si è ridotto a semplice sergente rompiscatole e fanfarone, un personaggio già visto in cento film simili. Franchi poi è meno misurato, e se con IL SERGENTE ROMPIGLIONI...Leggi tutto era in qualche modo riuscito a limitare i suoi tormentoni sfuggendo ai soliti cliché, con questo seguito ricade in pieno nelle smorfie e nelle grida che l'hanno reso famoso. Il legame con il numero uno è labile (pur permanendo una ovvia e naturale similitudine col personaggio visto lì) e i risultati si vedono. E poi mancano i bravi caratteristi, col solo Enzo Andronico a fare da “ponte”. Carotenuto, Nino Terzo, Francesca Romana Coluzzi non ci sono più e l’impatto comico ne risente eccome. Questo seguito è solo un insieme di sciocchi sketch con insertate alcune barzellette adattate alla bisogna. Un paio di concessioni alla volgarità (parolacce insolite, per un film con Franchi) e l'impronta di Mariano Laurenti con scurrilità da caserma assenti nel primo capitolo (vedi il cannone che non uccide ma sconvolge l'intestino costringendo le vittime a correre in bagno). Insomma, un seguito mai all'altezza dell'originale, con qualche altro spunto di divertimento dovuto solo all'istintività del protagonista.
Visto il buon successo ottenuto con Il Sergente Rompiglioni, ecco l'inevitabile sequel che, caso raro, è decisamente migliore dell'originale grazie ad un copione fresco, a gag più divertenti e a un ritmo elevato. In più, dietro la macchina da presa vi è Laurenti, uno che conosceva bene Franchi e dal quale ha saputo trarre una ispirata prova. Del resto del cast da segnalare le divertenti performance di Pigozzi e Andronico. In poche parole, divertente.
Ispirato, almeno nel titolo, ad un altro film-parodia dell'epoca (Il colonnello Buttiglione diventa generale, con Jacques Dufhilo), il sequel de Il sergente Rompiglioni mescola la parodia militare con lo spionaggio comico alla Alan Ford. Il risultato è un film meno riuscito del primo, che ha però i suoi punti di forza negli effetti della super-arma che le spie vogliono trafugare (roba da Alvaro Vitali movies) e nella storia d'amore all'acqua di rose fra il sergente Rompiglioni e un'ausiliaria afro-americana in visita.
Inaccettabile filmetto con Franchi che riprende il personaggio del primo film solo nominalmente (in regia c'è Laurenti). Calcolando che nulla fa ridere e che quando si vede il cannone del finale pare di sognare, si può chiaramente capire che il film è un disastro. Laurenti inquadra terga e alcuni raccordi del montaggio sono ridicoli. Il momento migliore rimane quando sulla spiaggia, per coprire la controfigura di Franchi, si inquadra la spiaggia in campo lunghissimo. Franchi (ormai senza controparte) in un contesto volgare non è proprio in parte.
Talmente brutto che diventa imbarazzante vedere attori di grande prestigio internazionale (si pensi a Urzì) muoversi in una pellicola del genere. Non si ride neanche per scherzo e si sobbalza nel notare scavalcamenti di campo che, se non altro, interrompono la monotonia di alcune barzellette (di livello infimo) messe in fila l'una dietro l'altra. Non si valorizza neppure la bellezza della Conte, che comunque sovrasta l'altra presunta venere, ma di colore, la Mendez, vista in un tremendo fìlm di Cascino, della quale si nota solo il diastema. Cospicuo ruolo per l'ex csc Adinolfi, padre di Mario.
MEMORABILE: La scena del cannone è indimenticabile, nel suo orrore.
Franco orfano di Ciccio sembra un po' perso e si diletta a far fede in qualche modo a uno dei suoi due cognomi (l'altro è Garibaldi!). Dialoghi e plot sono a dir poco rivedibili e tutto ruota intorno al nostro, che se la cava a stento col mestiere e la simpatia. Notevole e mal sfruttata parata di caratteristi (addirittura Saro Urzì) e finalino quasi... amaro.
Laurenti imprime il suo marchio sin dal simpatico main theme cameratesco che dà il la a una intro assolutamente delirante in cui entrano in scena i bravissimi comprimari dalle personalità diversificate che tuttavia, rispetto al confusionario capitolo precedente, rimangono sempre un passo indietro rispetto al protagonista (un Franchi in stato di grazia), più iniquo che mai. Dialoghi ben scritti, una love story giovanile non invasiva (nonostante sia il fulcro attorno a cui ruota in effetti la trama) e un finale letteralmente scoppiettante decretano il successo della pellicola.
MEMORABILE: Il falso invalido; Il cinese che ordina in dialetto napoletano; La folle corsa.
Mariano Laurenti HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoZender • 11/04/08 09:48 Capo scrivano - 47726 interventi
GEPPO PRIVATE COLLECTION Il nostro carissimo inviato di Germania ha deciso di presentarci in esclusiva mondiale le fascette delle sue rarissime vhs di Franco e Ciccio. Solo per intenditori e amanti del magico duo!
Vorrei sapere come si chiama l'attore che interpreta il generale randazzo!
DiscussioneGeppo • 15/05/11 10:55 Call center Davinotti - 4269 interventi
Homer285 ebbe a dire: Vorrei sapere come si chiama l'attore che interpreta il generale randazzo!
È Marcello Martana... famoso per aver interpretato anche il mitico Commissario Trentini con l'ispettore Giraldi (Tomas Milian) nella serie di Bruno Corbucci.
HomevideoPanza • 22/10/12 16:23 Contratto a progetto - 5203 interventi
Sulla fascetta c'è scritto "Regia di Lucio Fulci"!
HomevideoZender • 22/10/12 18:26 Capo scrivano - 47726 interventi
Ahah, è vero, incredibile! Errata attribuzione.
HomevideoPanza • 21/04/13 17:56 Contratto a progetto - 5203 interventi
La VHS dura 1h33m37m ma il finale con il prete mi sembra completamente tagliato e con uno stacco d'audio misteriosissimo. Non si capisce nulla. Il DVD è integrale?
HomevideoGeppo • 23/04/13 00:11 Call center Davinotti - 4269 interventi
Qui vediamo il DVD del film "Il sergente Rompiglioni diventa... caporale" uscito in edicola nel 2004 per la De Agostini (L'unico DVD attualmente disponibile).
Master: Abbastanza pulito, non dico ottimo ma comunque accettabile.
Audio: Molto buono.
Video: 1.85:1 (4:3)
Durata: 1h 33m 59s (integrale)
HomevideoGeppo • 23/04/13 00:22 Call center Davinotti - 4269 interventi
Panza ebbe a dire: La VHS dura 1h33m37m ma il finale con il prete mi sembra completamente tagliato e con uno stacco d'audio misteriosissimo. Non si capisce nulla. Il DVD è integrale?
Il DVD è integrale. La durata effettiva è di 1h 33m 59s.
Penso che nella VHS abbiano tagliato i titoli di coda (con Franco mentre suona il campanello all'elevazione dell'ostia). Ecco un fotogramma: