Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/10/08 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Renato 5/10/08 13:25 - 1648 commenti

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Mediocre filmetto giocato sulla carta del pruriginoso rapporto vittima-carnefice che - chi l'avrebbe mai detto - finirà col ribaltarsi. Non si può dire che Pirri avesse il dono della leggerezza quando dirigeva, ed infatti ci si trascina per un'eternità nell'attesa che accada qualcosa che giustifichi tanto inutile pathos... In ogni caso, a livello puramente estetico, qualche scena azzeccata c'è, ma a mio avviso è solo superficie e rimane l'idea di un film freddo come il ghiaccio nonostante l'erotismo messo in bella mostra.

Schramm 4/10/08 14:31 - 3495 commenti

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In termini di sperticata bruttezza con Pirri si va sempre sul velluto. Velleitario drammetto erotico, stratosfere al di sotto delle proprie ambizioni (si rincorre certo Buñuel, ma con quale goffaggine e quanto affanno), compiaciuto della propria morbosità (che qualche esaltato scambia per poesia), esasperante quanto una flebo stretta al minimo e tutto una crepa in fatto di logica e credibilità. Insomma, brutto. L'inatteso (e mica tanto...) pedo-amplesso, body-double o meno, lascia basiti e turbati e versa la pasta in testa a tutto Maladolescenza. Tutto il resto -105', mica bruscolini- è noia.

Homesick 21/10/08 17:41 - 5737 commenti

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Derivativo e pretenzioso, esaspera quella rivalità sessuale tra madre e figlia già vista nel più solare e riuscito La seduzione di Di Leo – sempre con la Gastoni protagonista – e ha l’ardire di spingersi nella pedofilia introducendo un criminale che concupisce le bambine («le donne non mi fanno sentire uomo», confessa un deviato Ross). La Gastoni si specializza nella donna matura e ninfomane, la Trentepohl esordisce (e scompare) come maladolescente. Quando i rednecks di Soldati assaltano la villa s'ode una flebile eco di Cane di paglia.
MEMORABILE: Il disgustoso amplesso pedofilo tra Ross e la Trentepohl.

Deepred89 21/11/08 21:09 - 3706 commenti

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Buon film drammatico tetro e morboso, confezionato con professionalità e impreziosito da un ottimo cast. Molto intrigante, nonostante il ritmo piuttosto lento e con personaggi molto azzeccati; per quanto riguarda la famigerata scena di sesso tra Ross e la ragazzina, quest'ultima nei momenti più "hot" è chiaramente controfigurata (anche se rimane una sequenza oggettivamente molto forte e trasgressiva, anche per l'epoca). Decisamente un bel film.

Undying 20/11/08 00:56 - 3807 commenti

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Lontano da atmosfere poliziesche (Italia: Ultimo Atto?) Pirri dirige una pellicola in bilico tra erotismo esplicito/veniale (garantito dalla presenza della Gastoni e dalla sensuale Karin Trentephol) e cifra stilistica autoriale (impostata sull'analisi della incomunicabilità generazionale). Il film s'inserisce nel (de)genere familiare, narrando d'un maniaco sessuale macchiatosi di atroci delitti e recluso nella mansarda da una assatanata, sposata con un anziano paralitico. Sarà, però, la figlia della ninfomane a condurre il gioco, che mira all'inevitabile eredità. Ottimo lo score di Morricone.

Cotola 13/02/09 15:44 - 9043 commenti

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Film interessante e coraggioso che si fa apprezzare maggiormente nella prima parte, intrigante nonostante l'alto tasso di morbosità, piuttosto che nella seconda dove le cose cominciano a farsi abbastanza scontate e già viste. A livello di sceneggiatura va detto che la logica va a spasso e fa acqua da tutte le parti, ma in ogni caso avvince. Fortissimo ed audace per l'epoca, fa oggi meno effetto anche se la scena "erotica" fra la ragazzina ed il criminale (sebbene sia evidente l'uso della controfigura) non lascia indifferenti. Notevole la Trente.

R.f.e. 24/01/10 20:00 - 816 commenti

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Sembrerebbe quasi una discendente più sessualmente esplicita della bambina protagonista de Il giglio nero o della figlia mostruosamente egoista della Crawford in Il romanzo di Mildred, la gelida dodicenne Simona (Karin Trentephol) di questo purtroppo da sempre sottovalutato (e/o detestato) film di Massimo Pirri, pertanto oggi da molti rivalutato, come in effetti meritava. Immorale, morboso, osceno. Da riscoprire.

Daidae 6/07/10 15:30 - 3179 commenti

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Se si dimenticano alcune scene morbose (che potevano essere evitate) si può apprezzare il lavoro di Pirri. Interessante dramma ambientato in una ricca famiglia dove il vizio e l'odio spopolano. Ottima la prova degli attori inclusa la ragazzina tedesca, qui alla sua unica e ultima prova. Non male.

Trivex 31/07/10 13:41 - 1743 commenti

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Dolcemente accompagnato da uno struggente motivo musicale, si fa strada un film inguaribilmente malato e moderatamente disturbante. Non siamo nell'exploitation fisico, ma la masturbazione sostituita precomente dal rapporto sessuale, con il criminale pedofilo di turno, porta la traccia verso la patologia. Poi, lo stabilire se c'è l'arte o solo il commerciale gusto del perverso, spetta a soggetti dotati di maggiore dimestichezza con la filosofia. Resta inevitabilmente un film scandaloso, dotato di una discreta tecnica e con un doppiaggio molto discutibile.

Capannelle 29/09/10 09:05 - 4411 commenti

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Più efficace sul versante psicologico che su quello thriller (e anche come sociologia è banale) grazie al personaggio della "mantenuta" ottimamente interpretato dalla Gastoni e protagonista dei dialoghi più sferzanti: l'odio verso il marito, il confronto/rivalità con la figlia, la molla che spinge il pedofilo ad "aprirsi". Qualcosa vale anche l'attrice bambina ma onestamente una dodicenne che parla e agisce così lucidamente beh... neanche ai giorni nostri. La regia è un po' molle e didascalica, ma almeno sa dare sufficiente spazio al soggetto.

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Buiomega71 22/02/11 21:36 - 2910 commenti

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Straordinaria "favola nera", con orchi pedofili (che cadranno in trappola) e cappucetti rossi infidi come serpi. Mel Ferrer che vuole uccidere la Gastoni con una pallottola d'argento, come si uccidono i lupi mannari, la dice lunga sull'appiglio da "fiaba per adulti" che costruisce immensamente Pirri. Un gruppo di famiglia infernale, dove il pedofilo di Ross sembra, anzi è, la vittima sacrificale. I giustizieri guidati da Soldati, poi, fan sembrare degli scolaretti quelli de La notte dei morti viventi. Per me un film assoluto e necessario.
MEMORABILE: Lo scioccante inizio, con Ross/Rossini che seppelisce la sua piccola vittima con le mutandine abbassate; il finale nella voliera.

Fauno 30/10/11 20:14 - 2212 commenti

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Un ambiente tetro, ove odio, violenza interiore e disperato spirito di rivalsa fanno implodere i suoi eroi... come introspettore Pirri ne ha veramente pochi al suo livello. Le falle inevitabili dello scarso budget e dei limitati mezzi tecnici sono tappate dal disprezzo e dalla spregiudicatezza della Gastoni, nonchè dalla faccia d'angelo e dal fisico da spaccapietra di un Ross pervaso da morbosità maniacali. Tanti personaggi, tutti negativi, ma per non cadere nella banalità o nell'ovvio bisogna essere davvero bravi e Pirri lo è, eccome se lo è...

Lucius 31/01/13 13:28 - 3015 commenti

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L'immoralità è nella mente di chi giudica, di chi considera "eccessivo" lo stile di vita altrui, di una donna, la protagonista del film, che non sa vivere, che non sa più come sfuggire a una situazione che le sta troppo stretta e di una ragazzina, sua figlia, che non ha mai avuto attenzioni e che per questo ha fretta di crescere. Un film in grado di coniugare il thrilling con l'erotismo senza mai perdere il proprio realismo pur sovvertendo le regole della logica. Incentrato su una grandiosa performance attoriale delle Gastoni. E' un crimine amare?

Herrkinski 7/06/13 16:26 - 8109 commenti

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Notevole seppur morbosa storia d'amore malato tra un pedofilo assassino (il bravo Ross) e una bambina di 12 anni (l'ambigua cometa Trentephol), figlia di una coppia di laidi borghesi in crisi. Interessante il modo in cui Pirri sviluppa le crudeli dinamiche familiari e il contrasto tra madre e figlia; ben tratteggiata anche la figura del pedofilo. Duro ed esplicito, tetro e senza speranza, imbevuto di una malinconia e di un'atmosfera di perdizione e morte piuttosto disturbanti. Fa il paio con Maladolescenza come film oggi improponibile.
MEMORABILE: L'amplesso pedofilo; I dialoghi della Gastoni; Il finale.

Giùan 16/04/16 22:39 - 4559 commenti

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Film ragguardevolmente morboso, condotto da Pirri con disadorno stile corretto da innegabile temperie narrativa. Non c'è dubbio infatti che la visione, nonostante la struttura dell'opera sia farraginosa, minata da un malavveduto guazzabuglio di registri (dalla fiaba "maladolescente" agli strali simil Cane di paglia), generi un disagio (solo accessoriamente erotico) sincero, corroborato da un ruspante senso del cinema. Incide il rapporto Gastoni (debordante e miseranda Elettra) -Trentepohl (controversa ninfa luciferina), mentre non convince Ross, bove pedofilo.

Markus 4/12/16 20:14 - 3687 commenti

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Quando vedi questi film di genere anni Settanta t'accorgi di come allora, nonostante una censura talvolta ottusa, ci fosse una libertà e un genio creativo oggi insperabile. Madre sciagurata e figlia dodicenne si contendono sessualmente un pedofilo criminale. C'è qualcosa di indubbiamente disturbante nel tema morboso e in alcune immagini, ma il regista riesce a darne una certa dignità poetica. Colpisce la spontaneità della giovane Karin Trentephol (unico film, purtroppo) nella parte di una sorta di diabolica lolita. Film coraggioso.

Panza 13/01/22 11:47 - 1842 commenti

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Pirri dribbla abilmente ogni rischio di rappresentazioni manichee dei personaggi elaborando dei profili ambigui e intriganti: il criminale non è necessariamente più cattivo di altri personaggi e anche la bambina diventa meno angelica e innocente di quanto sembri. Non si salva nessuno, anche le dicerie di paese diventano stilettate. La regia adotta invece soluzioni più tradizionali, mentre l'opera avrebbe meritato maggiore coraggio da questo punto di vista. Ottimo il cast, ma spicca per spontaneità la Trentephol, alla sua unica esperienza nel cinema. Buone le musiche di Morricone.

Bullseye2 8/02/22 01:38 - 396 commenti

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Il più estremo dei film italiani, imbevuto di tetro pessimismo e morbosità tali da spezzare le ossa a decine di film "finto-scandalosi" da festival blasonati: putrido, acre e dolorosissimo nello sviscerare fino in fondo e una volta per tutte l'orrore della natura umana, il tutto spingendo sul pedale del nichilismo più assoluto. Nel gioco al massacro di Pirri non c'è speranza e non si salva nessuno. Qui Buñuel e Bellocchio sembrano riletti dallo sguardo sleazy del miglior Andrea Bianchi e il risultato è semplicemente devastante come un KO.

Nick franc 25/04/23 18:12 - 515 commenti

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Tanta carne al fuoco ma Pirri riesce a cuocerla a puntino quasi tutta: non era facile mettere insieme favola nera, morboso ménage a trois con ninfomane infelice (l'ottima Gastoni), pedofilo (un Ross un po' fisso) e dodicenne sorprendente burattinaia (la rivelazione Trenthepol) con spruzzate del filone "giustizia fai da te" (l'odiosa congrega capeggiata da Soldati). Le note di Morricone cullano lo spettatore in una discesa agli inferi seducente e avvolgente, priva di catarsi e speranza, in cui il confine tra vittime e carnefici è ambiguamente labile. A suo modo imprescindibile.
MEMORABILE: Il prologo con Ross e la bambina in braccio; L'amplesso tra Ross e Trenthepol; I metodi dei giustizieri capeggiati da Soldati; Il finale.
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  • Discussione B. Legnani • 5/10/08 13:09
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    "Terzo film di M. Pirri che ha becchettato con sfrontatezza nei generi del cinema americano passando sopra i cadaveri della logica narrativa, della verosimiglianza e del buon cinema. Non fa film, li commette"
    Morando Morandini
  • Discussione Don Masino • 6/10/08 11:10
    Galoppino - 279 interventi
    Questa la conoscevo e credo che sia una delle frasi meritevoli di passare alla storia (non fa film, li commette).
  • Curiosità Undying • 24/10/09 17:15
    Risorse umane - 7574 interventi
    Tra gli sceneggiatori, oltre al regista e Federico Tofi, figura anche Morando Morandini Jr. nipote del celebre critico che non diede affatto, all'epoca dell'uscita in sala, giudizio positivo al film.
  • Homevideo Mco • 27/03/13 23:27
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD dal 3 Aprile 2013 per Raro Video.
  • Curiosità Panza • 13/01/22 12:01
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    In una scena viene trasmesso un film alla televisione: si tratta, come fa notare Nick Franc, di Càlamo (1976), dello stesso regista:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images59/calamm1.jpg[/img]
  • Homevideo Buiomega71 • 9/01/23 18:52
    Consigliere - 25998 interventi
    In blu ray per la Cineploit, con audio italiano, disponibile dal 24/02/2023