Fire down below - L'inferno sepolto - Film (1997)

Seagal qui è un ambientalista che decide di fare la guerra a un criminale che ha fatto seppellire enormi quantità di sostanze tossiche nei pressi di un paesello del Kentucky. Fine della trama. Il resto comprende scazzottate, dove il nostro eroe di cemento armato e meno espressivo di una sedia si diverte a dare lezioni, anche vocali, con frasi da super buono, che neanche il primo Superman avrebbe il coraggio di pronunciare. Dopo aver raso al suolo i suoi protettori, tenta anche di redimere il figlio del cattivone (è un santo). E salverà pure la bella e un vecchio. Evitabile.

Solito film d'azione, fatto con lo stampino. Seagal solito buono che deve dare tante botte o far saltare in aria i soliti cattivoni (in questo ovviamente con messaggio ambientalista che fa da morale). La noia regna abbastanza sovrana e il ridicolo involontario impera.

Discreto action con uno Steven Seagal abbastanza pienotto che fa, comunque, la sua porca figura. In questo film il simpatico codino sfoggia anche le sue abilità da musicista (non tutti sanno che nella maggior parte dei suoi film collabora alla colonna sonora scrivendo qualche canzone). Da sottolineare anche la presenza nel cast di alcuni singer country come Mark Collie, Randy Travis, Marty Stuart, Ed Bruce e, ovviamente, Kris Kristofferson. Ottime le musiche (con dei nomi del genere è il minimo).

Dopo Sfida tra i ghiacci, Seagal ritorna ai temi ambientalisti con questa storia vagamente "southern". Curiosamente abbastanza simile ad Accerchiato, film girato quattro anni prima dal "rivale" Van Damme! Forse però, la somiglianza va ascritta al fatto che entrambi i film sembrano essersi ispirati, almeno parzialmente, al vecchio Il cavaliere della valle solitaria di Stevens, con Alan Ladd. Meno brutto di quanto sia stato scritto, con un Seagal non ancora del tutto imbolsito e ancora capace di menar colpi in maniera atleticamente plausibile.

Uno degli ultimi action di Seagal per il cinema. La storia è pregna dei temi ambientalistici del precedente Sfida tra i ghiacci, ma non per questo meno divertente. L'azione è tanta e il protagonista è ancora al top della forma, molti combattimenti e dialoghi per una volta tanto non fanno da semplice corredo. In più anche il cast di contorno è buono: Kristofferson e Lang cattivi fanno la loro figura, così come il simpatico Stanton in una parte minore. Buona la colonna sonora. Un po' risaputo ma efficace.

Uno Steven Seagal un pò bolso nella parte di un agente speciale che si infiltra in un paesino della profonda provincia americana. Film d'azione dal messaggio ecologista destinato esclusivamente ai patiti del genere. Il protagonista è un eroe tutto d'un pezzo, la cui psicologia è semplice come quella di un bambino. Altrettanto banale la trama, mero pretesto per una serie di seaquenze d'azione. Cast non disprezzabile con nomi come Kris Kristofferson e Harry Dean Stanton.

Per me vedere Seagal è una vera tortura; il film in questione è un misto di banalità e stupidità che ha pochi eguali nel panorama cinematografico mondiale. Ma la cosa che più mi inorridisce è Steven che, mentre devasta i suoi nemici (senza prendere nemmeno un pugno), "dispensa" pensieri da grande saggio, come se conoscese tutto lo scibile umano. Tuttavia se il film fa pena, almeno la colonna sonora è discreta.

Steven Seagal è un ambientalista il cui unico scopo è sconfiggere una banda di delinquenti che si diverte a sotterrare scorie radioattive. Questi film con Seagal sono tutti uguali, con lui che mena i cattivi senza mai farsi un graffio. Bisogna comunque dire che questo "inferno sepolto" è superiore alla media, per quanto riguarda cast e realizzazione della colonna sonora. Ottimo, se proprio non fanno niente in tv...

Ottimo film di Alcalà con uno scatenato Seagal che da ambientalista dichiara guerra a uno spietato uomo d'affari che, senza nessun ritegno, scarica migliaia di barili con liquido tossico nelle acque di un piccolo paese di campagna del Kentucky. Botte e azione a non finire, sparatorie e inseguimenti tra macchine, scazzottate nei bar e addirittura in un lussuoso casinò; insomma, non ci si annoia neanche per un istante. Gli anni novanta sono stati la decade migliore per Seagal, che ci delizia anche con questo piccolo gioiello. Da vedere!