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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/09/08 DAL BENEMERITO REDEYES
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Redeyes 15/09/08 14:05 - 2449 commenti

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Pappi Corsicato perennemente in bilico fra genio trash e trash e basta ci dona, qui, la sua gemma par excellance. I buchi neri sono una summa di idiozia, assurdità e miseria. Sono poetici scampoli di disperazione ed emarginazione eppur non hanno rima, eppur suonano barzellette da bar. Un film non semplice, a tratti veramente pessimo, che si lascia, tuttavia, guardare. Genialmente improponibili le musiche che accompagnano le scene. Uno sguardo, con la giusta propensione, lo consiglierei... Quasi.

Lucius 17/06/09 02:27 - 3015 commenti

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Divertente, irriverente, grottesco quanto basta, "I buchi neri" di Corsicato è un film assolutamente da vedere. Amaro e verace allo stesso tempo, fonde il neorealismo al cinema almodovariano. Sequenze impossibili da dimenticare per un lungometraggio in cui il regista ha curato anche le musiche e le scenografie. È bello avere un film italiano così amabile.

Stefania 9/11/09 00:34 - 1599 commenti

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L'unico film di Corsicato che mi sia piaciuto. Marginalità varie trasfigurate in mitologia pop, miseri amori e misere vite che attendono la loro palingenesi, forse attendono di essere inghiottiti dai buchi neri per annullare la loro materialità, per tornare alla purezza delle origini, all'infanzia del mondo. Caotico e citazionista, non sempre raffinato, ma autentico.

Giùan 10/11/11 13:09 - 4559 commenti

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L'opera seconda di Pappi Corsicato, reduce dall'apprendistato Almodovariano. All'uscita (e per la verità la sensazione resiste alla "re"visione) fu una reale boccata d'aria nuova e gradevolmente fresca nel cinema italiano. C'è una levità di stile che relega simbolismo e allusione ad una seconda lettura, lasciandoci invece abbandonare piacevolmente ai buchi neri del racconto. Originale promiscuità tra scenari miserrimi, personaggi antistorici e disinvoltura quasi bunueliana. Felicissima la scelta delle interpreti: Iaia Forte è Potente, giovanissima la Arcuri.
MEMORABILE: I capelli di Vincenzo Peluso; Il seno di Iaia Forte; Gli sguardi della gallina; La scena sottomarina; "Escilo fuori, mettilo dentro".

Pigro 8/03/12 09:42 - 9666 commenti

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Camp allegorico in salsa partenopea: tanto fuori di testa quanto estremamente calibrato e preciso, fin nelle inevitabili citazioni cinematografiche (come quella, morbosa-scanzonata, di Improvvisamente). Il rapporto improbabile tra l’omosessuale e la prostituta (boss di un giro di puttane handicappate) vive degli eccessi di una storia, di ambientazioni (anche oniriche), di una fotografia, che giocano col neorealismo trasformandolo in rappresentazione artefatta, in kitsch mediterraneo, in teatralità accesa. Divertente e indolente: napoletano.

Neapolis 27/07/16 23:39 - 184 commenti

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Non saprei dire a quale scuola di pensiero si ispiri Corsicato (forse Pasolini) ma certamente con questo film ha cercato nuove strade narrando una storia di un amore poco convenzionale tra una prostituta e un gay con un realismo visionario e a tratti surreale rifuggendo nel contempo qualsiasi tentativo di denuncia sociale della periferia degradata. Ma la cosa migliore del film è Iaia Forte, che ci regala una straordinaria interpretazione di elevata intensità.

Paulaster 29/05/19 12:33 - 4419 commenti

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Ragazzo gay e prostituta vivranno una storia d’amore. Buco nero esistenziale e ambientale in cui un clima variopinto e scanzonato farà il miracolo. Corsicato mescola la fantascienza, componenti oniriche (ben girate) e un grottesco finale alla ricerca della purezza perduta. Nonostante si parli di guardoni e girino pure i coltelli, si mantiene sempre spensierato come un motivetto d’estate. La Forte gioca sulla freschezza e fa dimenticare che fa la vita.
MEMORABILE: La canzone dal mangianastri durante l’amplesso; Il vapore dagli slip.

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  • Discussione Buiomega71 • 11/11/11 18:15
    Consigliere - 25999 interventi
    Non me ne voglia il buon Giùan, ma l'esordio di Pappi Corsicato non e I buchi neri, ma Libera.
  • Discussione Giùan • 11/11/11 22:46
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Ragione hai coscritto Buio ed ovviamente non me ne avrò, al contrario: di classico black hole di memoria si trattò e per farmi perdonare intonerò tutta notte "Pittore ti voglio parlare mentre dipingi l'altare......",nei prossimi giorni invece mi prodigherò a commentare l'esordio vero di Pappi e nel frattempo pregherei l'onnipotente Zender di sostituir "Bell'esordio di Pappi Corsicato" con "Opera seconda di
    Libera nos a malo Buio e buonanotte
  • Discussione Zender • 12/11/11 09:43
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Corretto. Grazie anche al sempre attento Buio!
  • Discussione Neapolis • 21/07/16 21:23
    Call center Davinotti - 3081 interventi
    Nel post del 15 maggio 2016 viene localizzata la chiesa di Santa Maria La Nova, detta “La Scafatella”, situata in Contrada Santa Maria La Nova ad Afragola (Napoli) come sede del funerale della madre di Adamo (40.930636, 14.344596). La chiesa in rete viene datata 1100 ed io sono rimasto sconcertato dalle notevoli differenze che si riscontrano tra il 1995, data del film, ed oggi ad appena 21 anni di distanza. In primis la chiesa è più alta, quasi tutte le aperture e decorazioni sulla facciata non corrispondono; addirittura nel 1968, come si legge dalla incisione sulla lapide, tale società Palladino aveva "azzeccato" (trad. incollato) sulla facciata resti di marmo come atto di devozione alla Madonna (ma come oltraggio alla storia dell'arte), il campanile originale con le campane non esiste più. Ciò nondimeno è innegabile che la Chiesa sia lei ma mi chiedo: chi avrebbe dovuto vigilare e tutelare un'opera d'arte d'arte medievale in Campania? Perchè dobbiamo assistere a certi scempi? E meno male che c'è il cinema che, anche se a sua insaputa, ci fa da testimonianza.

    In questo articolo di un sito locale addirittura il posticcio campanile senza campane viene definito un "Unicum". Ma si può??

    http://www.lafragolanapoli.it/giornale/afragola-sconosciuta-la-chiesa-della-scafatella/

    http://vetusetnovus.blogspot.it/2014/05/afragola-sconosciuta-la-chiesa-della.html
    Ultima modifica: 21/07/16 22:18 da Neapolis
  • Discussione Zender • 22/07/16 07:37
    Capo scrivano - 47787 interventi
    In effetti mi ero chiesto più volte se era davvero quella, la chiesa. Però mi parve che non ci fossero proprio dubbi. Un autentico stravolgimento!