Nathalie - Film (2003)

I borghesi si annoiano, sono stanchi del sesso matrimoniale e cercano avventure. Le loro mogli ingaggiano prostitute di nome Marlene (je connait le cinema parce que je suis française) perché seducano il proprio marito e poi facciano il resoconto dei loro incontri erotici. La Béart si imputtanisce inutilmente; la Ardant si trova, per contrappasso, ad interpretare un ruolo, un'ossessione che ne L'odore del sangue era di suo marito (Michele Placido); Depardieu è di passaggio.

C’è una leggera somiglianza con L’odore del sangue di Martone, a ruoli invertiti. Qui è lei l'ossessionata dalle avventure di lui. La lei in questione è la stessa nei due film, una Fanny Ardant dalla bellezza matura e di gran classe, con portamento da vera top model. Anche la Béart fa bella figura. La trama intriga ma il film risulta scarso, monotono e spesso innocuo. Accenna al modo anomalo di sondare le infinite vie del desiderio, con un erotismo sussurrato che si esplicita solo nei dialoghi. Attori mal impiegati. Rifatto nel 2010 (Chloe). *!

La coppia Ardant/Depardieu dovrebbe essere sinonimo di garanzia. Beh, in questo caso però le cose non sono andate nel verso migliore. La colpa non è la loro, ma di una sceneggiatura banalotta e scontata che non coinvolge lo spettatore se non nei primi minuti, quando si è ancora intenti a capire il genere di film. Si assiste quindi a un erotismo-narrativo che solletica la fantasia ma che alla lunga stanca. Rimandato.