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Anno: 1964
Genere: teatro (bianco e nero)
Regia: Stefano De Stefani
Note: Trasmesso in differita dal Centro di produzione RAI di Roma il 5 febbraio 1964 su Rai 2. Regia teatrale di Eduardo De Filippo.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/07/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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- Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
Rambo90 - Grande esempio di cinema:
Pessoa - Quello che si dice un buon film:
Gugly
Farsa molto napoletana sui morti, i sogni e i numeri al lotto ma attenzione: la sottotraccia sul rapporto tra aldilà, fantasia umana e finzione è tutt'altro che peregrina e non dà risposte... Eduardo e il resto del cast si divertono a mettere in scena smorfie, lazzi e umori tipici di una certa parte d'Italia, ma chi non si è mai sognato qualcosa o qualcuno ed il giorno dopo ha dato i numeri? Scaramantico.
MEMORABILE: La fine del primo atto; la maledizione.
Capolavoro assoluto del teatro napoletano. Una commedia intrisa di comicità e di scaramanzie tutte partenopee, che ne fanno un must per gli appassionati di Eduardo e del teatro dialettale in genere. La storia del biglietto e dei sogni è molto originale e provoca numerose risate, dando a Eduardo la possibilità di giganteggiare tra vaneggiamenti e maledizioni. Molto brava anche Luisa Conte, così come l'insostituibile Ugo D'Alessio nel ruolo di Aglietiello. Imperdibile.
Questa volta la comicità di Eduardo insiste sulle corde della farsa per prendere in giro due fenomeni comuni a certa Italia come la superstizione e il vizio del gioco. Il testo è fra i più efficaci del teatro eduardiano e genera risate liberatorie a ripetizione che per una volta non contengono retrogusto amaro. Il cast è naturalmente perfetto e mantiene intatta la forza delle battute più celebri, con il protagonista che stilla pura arte teatrale ad ogni parola. Forse un po' superato nell'argomento, mantiene intatta tutta la sua vis comica e garantisce una grande serata di teatro.
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- La copertina della scheda si riferisce non alla rappresentazione televisiva qui recensita, bensì al film girato a metà degli anni 40 quando ancora i tre fratelli de Filippo lavoravano insieme; io ho visto qualche stralcio di questo film, e devo dire che i duetti tra Eduardo e Peppino sono veramente impagabili, con Titina che arriva e gioca un po' più di sponda rispetto ai primi due.
Difatti successivamente ho letto che Eduardo, dopo la rottura con il fratello, esitò a mettere in scena questa commedia così napoletana e così comica. Prova ne è la trasposizione qui commentata, nella quale Eduardo addirittua elimina la battuta del titolo, e gioca su altri registri di comicità soprattutto con l'attore Carlo Lima che eredita il ruolo di Peppino, e che con tutta la buona volontà non poteva sostenere il ruolo di spalla del protagonista in modo analogo. - Gugly ebbe a dire:
La copertina della scheda si riferisce non alla rappresentazione televisiva qui recensita, bensì al film girato a metà degli anni 40 ...
Il film, del quale esiste la scheda, è bellissimo: https://www.davinotti.com/film/non-ti-pago/7672Ultima modifica: 11/07/09 14:43 da B. Legnani - non mi ricordavo, ho visto solo degli esilaranti spezzoni!
- Gugly ebbe a dire:
non mi ricordavo, ho visto solo degli esilaranti spezzoni!
C'è pure il grande Guido De Rege ("Vieni avanti, cretino..."). - Lo so..a proposito, esiste un libro non conosciutissimo sui fratelli de Rege che ne racconta anche la loro storia personale, invero un po' curiosa:
Nicola Fano De Rege Varietà"
ed. Baldini Castoldi Dalai - Esiste qualche foto di questa fiction, Gugly? Onde evitare di mettere un'altra cover errata.
- Ho controllato meglio: la prima di copertina si riferisce al film, la quarta alla commedia...Ultima modifica: 11/07/09 16:50 da Gugly
- Non capisco, Gugly. Quindi? Va bene la foto che c'è ora, in definitiva? Lasciamo così?
- a questo punto direi di lasciare così: non esiste una copertina diversa, ho controllato.
La copertina che racchiude il dvd del 1964 davanti ha una scena del film del 1944, e dietro correttamente riporta foto e dati della rappresentazione teatrale.
