Una calibro 20 per lo specialista - Film (1974)

Una calibro 20 per lo specialista
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Thunderbolt and Lightfoot
Anno: 1974
Genere: avventura (colore)
Note: Aka "Una calibro venti per lo specialista".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'esordio alla regia di Michael Cimino (anche sceneggiatore) è un noir “on the road" fortemente caratterizzato dagli ampi spazi paesaggistici americani, fotografali al meglio e percorsi dai protagonisti che si fermano qua e là lasciandoci godere delle belle location scelte. Scenograficamente insomma il film funziona, ed è evidente l'attenzione di Cimino alla forma. A non convincere sono però molto spesso i dialoghi, inizialmente artificiosi, spezzettati, slegati a bella posta per interessare con mezze frasi che dovrebbero stuzzicare ad indovinare la psicologia dei due protagonisti (il giovane Jeff Bridges e il "vecchio" Clint Eastwood, tra i quali...Leggi tutto presto s’instaura uno strano rapporto con il secondo a proteggere ed educare il primo, una vera testa matta). C'è di mezzo un vecchio colpo con refurtiva ancora nascosta (e gli antichi soci alla caccia di "Thunderbolt" Clint) e un nuovo colpo tutto da organizzare. Ma è evidente che l'interesse di Cimino è rivolto ai suoi personaggi, alle spiritosaggini di "Lightfoot" Jeff Bridges, alle risposte indispettite del "rosso" George Kennedy, agli sguardi profondi di Eastwood. Il problema è che nel frattempo il film fatica a ingranare, si arena intrappolato tra le larghe maglie di una sceneggiatura che pare quasi improvvisata, non riesce affatto a coinvolgere quando si tratta di scatenare l'azione; resta solo una scintillante confezione che racchiude tante belle idee che meritavano uno sviluppo migliore.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/07/08 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/09/09
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Galbo 2/07/08 15:24 - 12392 commenti

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Un rapinatore evaso soprannominato l'Artigliere sfugge ai componenti della sua ex banda in compagnia di un giovane ladruncolo, Caribù. Prima opera del regista Michael Cimino, ex sceneggiatore, Una calibro 20 per lo specialista è un divertente film d'azione, molto movimentato e segnato da alcune scene di grande impatto e contenuto piuttosto violento. Il film si segnala per una buona caratterizzazione psicologica dei personaggi principali interpretati da Jeff Bridges e da un piuttosto monocorde Clint Eastwood.

Lovejoy 11/07/08 17:43 - 1823 commenti

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Splendido dramma avventuroso diretto con notevole energia da Cimino, qui al suo primo film. Alcune scene d'azione sono notevoli, come il finale. Gran ritmo e cast ai massimi livelli. Eastwood sempre grande, Bridges alla sua miglior prova d'attore, George Kennedy e Geoffrey Lewis ottimi cattivi. Da riscoprire.

Bruce 14/11/08 17:41 - 1007 commenti

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Una sorpresa. Titolo italiano assolutamente fuorviante (molto meglio Thunderbolt and Lightfoot), Callaghan è lontano. Questo è un poetico road movie sull'amicizia, il tradimento, la gioventù, il destino, la vita e la morte lungo le immense vallate dell'Idaho. Splendido dramma avventuroso diretto con intensità da Cimino, qui al suo primo film. Leggero e allo stesso tempo pesantissimo. Alcune scene sono memorabili, come l'inizio e il finale. Eastwood sempre grande, Bridges all'epoca giovanissimo perfetto.

Ellerre 22/06/09 18:13 - 89 commenti

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Storia non banale che parte dall'incontro di due criminali, splendidamente interpretati da Clint Eastwood (fuorilegge consumato) e dal giovane Jeff Bridges (aspirante fuorilegge) e che si articola con straordinaria fantasia nelle imprevedibili losche avventure fino a chiudersi con il sorprendente quanto amaro finale. Eccezionale la fotografia che esalta al massimo le ambientazioni e le luci forti di un'America sperduta, tra il Montana e l'Idaho, quasi fuori dal tempo. Film così ben costruiti, oggi, non se ne vedono più.

Daniela 27/01/10 10:21 - 12662 commenti

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Il titolo italiano può mettere fuori strada, facendo pensare al solito solitario (criminale o poliziotto, poco importa) in lotta contro tutti, invece è la storia di una amicizia fra due uomini, un rapinatore navigato, taciturno e senza molte illusioni ed un giovane, esuberante ed estroverso, che ne vuole seguire le orme. Spunto non molto originale, ma reso interessante dalla trama ben congegnata, dalle belle ambientazioni e dalle buone interpretazioni di tutto il cast. A rimanere impresso è soprattutto il finale, amaro.

Cangaceiro 28/01/10 14:02 - 982 commenti

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Bell'esordio di Cimino, che si affida alla forza della semplicità sia in sceneggiatura (poiché la storia altro non è che quella dell'amicizia tra due simpatiche canaglie col sogno di far grana) che in regia, girando quasi tutto all'aperto nel cuore degli States con stile classico e asciutto. Il film galoppa da subito su binari da divertente commedia on the road ma dalla rapina in poi c'è un inatteso cambio di registro, un colpo di coda serioso che dà un tono profondo alla pellicola. Il titolo italiano è del tutto inattinente. Ottimo tutto il cast.
MEMORABILE: Il guidatore pazzo si mette a fucilare dei conigli e Clint lo stende: "Coi matti ci vuole poco..."

Rambo90 18/04/10 18:09 - 7697 commenti

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Bellissimo film per nulla banale e con un ritmo che riesce a tenere sempre sveglia la curiosità dello spettatore. Il cast è magnifico, a partire da un Clint Eastwood meno duro del solito e più riflessivo, Bridges (al suo primo ruolo importante) è sorprendente anche se spesso sopra le righe, ma il più grande di tutti è George Kennedy, canagliesco e facilmente irritabile. Le scene del colpo sono ben dirette ed il finale non è affatto scontato.

Homesick 23/01/11 18:26 - 5737 commenti

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Indiavolato road-movie dal respiro squisitamente americano che nel continuo rincorrersi di humour e violenza sino all’amarissima conclusione rivista i luoghi familiari del noir e dell’amicizia virile. Eastwood si congela nella sua fruttuosa statiticità, formando un brillante quartetto con la baldanza giovanile di Bridges e i bricconeschi Kennedy e Lewis. La futura cugina Daisy di Hazzard Catherine Bach basta e avanza a supplire alla carenza di esponenti del gentil sesso.
MEMORABILE: L’inizio in chiesa; L’automobilista pazzo.

Buiomega71 27/01/11 18:50 - 2910 commenti

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Il miglior film di Cimino insieme a L'anno del dragone. La commistione tra poliziesco e commedia è a dir poco geniale, soprattutto nelle figure dei due fuorilegge interpretati da Kennedy e Lewis, che hanno dei duetti veramente esilaranti (come quando guidano il camioncino dei gelati) contrapposte a sequenze di dura violenza (l'attacco dei dobermann a Kennedy, o il crudele pestaggio di quest'ultimo a Bridges). Finale commovente e amaro. Da oscar la fotografia di Frank Stanley e incantevoli paesaggi americani. Questo è gran cinema! Capolavoro.
MEMORABILE: L'inizio, con Eastwood finto prete in chiesa e fuori un killer prepara la pistola per ucciderlo. Segue sparatoria e rocambolesca fuga di Clint.

Tomastich 27/07/11 18:46 - 1255 commenti

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Esordio fulmimante del grande narratore americano, Michael Cimino, alle prese con un thriller-noir-on the road con un cast veramente superlativo. In italiano il titolo è approssimativo e mal tradotto. Resta il fatto che dopo un inizio leggermente debole, il film decolla fino a prendere il volo: tra gli esordi più belli di sempre!

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Saintgifts 19/05/14 12:54 - 4098 commenti

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Se lo specialista è Clin Eastwood, Caribù (ma sei di origine indiana?) è senz'altro il personaggio più incisivo di tutta la vicenda. Un giovanissimo Jeff Bridges, tanto da essere anche una bella ragazza quando indossa la parrucca, è lo sbandato, spiritoso e fantasioso ragazzo che entra per caso nel gruppo di veterani, riuscendo antipatico a un George Kennedy perennemente incavolato. Cimino si distingue più come scrittore-sceneggiatore di un action movie che non dimostra assolutamente i suoi anni, anche se la sua prima regia è piuttosto buona.

Pessoa 23/08/14 00:53 - 2476 commenti

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Bella opera prima di Cimino con Eastwood e Bridges che cavalcano da grandi attori una sceneggiatura a tratti poco credibile. La mano del regista si muove bene, soprattutto nella seconda parte, ma capolavori successivi come Il cacciatore e L'anno del Dragone sono di un altro livello. Kennedy bravo e antipatico, esterni ben fotografati e score di Dee Burton per palati fini. Finale forse troppo prevedibile ma nel complesso il film si lascia guardare senza noia. Il titolo italiano, come spesso accade(va), è insulso e fuorviante.

Hackett 26/10/14 11:33 - 1867 commenti

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Nonostante il pessimo titolo italiano, ci troviamo di fronte una notevole opera prima. On the road carico d'azione e venato di humor, il debutto di Cimino racchiude già le note fondamentali del suo cinema. L'amore per gli spazi aperti e per i paesaggi e sterminati, l'amicizia virile e la ricerca di un' identità del paese America permeano infatti una storia che in mano ad altri sarebbe potuta risultare banale.

Rigoletto 21/02/15 20:33 - 1786 commenti

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Ottimo esempio di esordio cinematografico (Cimino) che scorre via veloce e senza alcun tipo di caduta. Il cast è perfetto: al novellino Bridges si affianca l'esperto Eastwood, all'irruento e vendicativo Kennedy il pragmatico Lewis; le varie caratterizzazioni rendono l'avventura ancor più simpatica e il dramma ancor più amaro. Difficilmente oggi verrebbe prodotto un film con un'impostazione simile, comprensiva di cast, regia e sceneggiatura così azzeccate. Peccato.
MEMORABILE: Il bacio di Caribù al Rosso.

Rocchiola 13/07/16 15:13 - 966 commenti

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Ottima opera d'esordio di Cimino sotto l'ala protettrice del mitico Clint. Un picaresco racconto d'azione on the road attento però ai caratteri e alle psicologie. Altrettanto valido come heist movie sembra soprattutto un malinconico inno all'amicizia virile tra loser. La mano di Cimino si nota già nel modo in cui pone il paesaggio al centro delle sequenze principali e nel finale amaro. Gustose figurine di contorno come il pazzo Bill McKinney, un cattivissimo George Kennedy e quella gran gnocca di Catherine Bach futura Daisy di Hazzard.
MEMORABILE: Lo splendido finale; La rapina e relativa fuga; La Morte di Red Leary; La sequenza d'apertura in chiesa con Clint finto prete; Bridges travestito.

Tarabas 5/03/17 00:32 - 1878 commenti

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Prototipo di action comedy, con ampio uso di panorami rurali che consentono a Cimino di mettere in mostra un gusto già pienamente formato per la composizione delle inquadrature. La storia ha poco di originale, la solita strana coppia di ladri, l'esperto e il giovane, ben interpretati dai due protagonisti. Anche le spalle sono all'altezza e il ritmo è sempre buono, ma il film non va mai molto oltre il mero succedersi di scene piuttosto ovvie (la gag, l'inseguimento, la sparatoria etc.). Intrattenimento di buonissimo livello.

Nicola81 4/04/17 16:33 - 2857 commenti

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Lontanissimo dalla magniloquenza de Il cacciatore e I cancelli del cielo, l'esordio registico di Cimino è una piacevole commistione tra il gangster movie e la commedia. Nella prima parte, dall'andamento on the road, si apprezzano soprattutto gli splendidi paesaggi, poi quando il quartetto protagonista si ricongiunge anche la trama (comunque non certo originale) decolla, preludendo a un finale inaspettatamente malinconico. Ottima direzione degli attori (Kennedy è un cattivo di rara bastardaggine), bella fotografia e buone musiche di Dee Barton.
MEMORABILE: L'incipit; L'attuazione del colpo e il successivo inseguimento; Il finale.

Alex75 7/04/17 09:18 - 880 commenti

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Debutto di puro intrattenimento, lontano dai grandi affreschi successivi, di Michael Cimino, che presenta un road movie dalla trama non particolarmente originale ma in cui il regista ha modo di mostrare alcuni indizi del suo stile (l’attenzione ai paesaggi sconfinati e all’amicizia virile). Godibile per il piglio ironico e per le buone prove degli attori (Jeff Bridges è una rivelazione, mentre Clint Eastwood è una solida conferma).

Lou 2/11/17 18:14 - 1121 commenti

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Cimino al suo primo film realizza un bel poliziesco, per nulla banale, ricco di implicazioni psicologiche e riflessioni esistenzialiste. Lo sviluppo prevede un riuscito alternarsi di momenti di azione emozionante ad altri più riflessivi e amari, come a esempio il finale. La coppia Eastwood-Bridges funziona, soprattutto per quanto riguarda il confronto generazionale e caratteriale. Molto belle le ambientazioni.

Paulaster 1/02/18 10:53 - 4419 commenti

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Giovane ladruncolo trova sulla sua strada un rapinatore e si metteranno in fuga insieme. Esordio di prim’ordine per Cimino, che rende suggestive le ambientazioni e dà sostanza (anche violenta) ai fatti. Permeato da un clima d’amicizia fino alla conclusione, vive anche di momenti di pausa che non fanno decollare del tutto la storia. Eastwood monoespressivo, meglio l’imberbe Bridges.
MEMORABILE: Bridges che porta due ragazze in stanza da Eastwood.

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Minitina80 23/07/18 09:38 - 2984 commenti

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Peccato che il titolo faccia pensare a qualcosa di diverso da quello che realmente è possibile scovare e leggere tra le righe. L’aspetto interessante è la descrizione dei personaggi; quello che essi rappresentano è più rilevante di quello che fanno sullo schermo, soprattutto nella prima parte in cui molte cose rimangono apparentemente senza significato. Di conseguenza è difficile tracciare un confine netto tra buoni e cattivi essendo i personaggi più simili di quanto appaiano. Il tutto convoglia in un epilogo molto sentito e simbolico.

Berto88fi 7/02/19 13:46 - 216 commenti

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Curioso esordio di Cimino, una commistione di generi che va dal puro road movie settantiniano, leggero e scanzonato che imperversava in quel periodo, al noir senza speranza dai toni drammatici, che mantiene il ritmo per tutta la durata. Notevole il trittico di protagonisti a manovrare la pellicola: l'ottimo Bridges, in parte simile al personaggio de Il diavolo del volante, Kennedy perennemente infuriato e Eastwood tutto d'un pezzo. Fotografia splendente, peccato per il doppiaggio italiano, che oteva essere migliore.
MEMORABILE: Le sfuriate di Kennedy; Bridges travestito da donna.

Il Dandi 24/02/19 18:26 - 1917 commenti

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Penalizzato da un titolo italiano fessacchiotto l'esordio alla regìa di Michael Cimino è un vigoroso e romantico film che esalta e sublima i canoni del caper e del road movie. Le profonde ambientazioni provinciali e la commovente amicizia virile fra il giovane Bridges e il duro Eastwood sembrano dovere qualcosa a Un uomo da marciapede e a Lo spaventapasseri. Non stona nemmeno il registro semi-comico della prima parte e il ritmo è sempre ad alti livelli. Da ricordare.
MEMORABILE: Bridges a Eastwood: "Resta con me, sarai giovane per sempre".

Camibella 13/02/21 15:47 - 277 commenti

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Primo lavoro di Michael Cimino che si cimenta con un film a metà tra il poliziesco e l'on the road, riuscendo a impostare una trama davvero originale e ben interpretata da un cast di ottimi attori. Clint Eastwood, già esperto del genere, mette la sua impronta autorevole ma anche gli altri attori non sono da meno, tra cui spicca un giovane Jeff Bridges. Bella la canzone di Williams.

Medusa 17/01/22 13:23 - 33 commenti

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Esordio alla regia di Cimino per un film eccezionale sotto ogni aspetto. Gli attori, la fotografia, gli scenari, le atmosfere, i differenti registri narrativi perfettamente alternati. E' la storia di un'amicizia: Clint, maturo e un po' disincantato, è travolto suo malgrado dal giovane ed estroverso Jeff, incontrato per puro caso, forse il vero protagonista. La trama, cioè la storia del colpo a una banca del passato di cui viene tentata la replica, è avvincente, ma il nodo centrale è la storia dolceamara del rapporto fra i due protagonisti vissuta in un crescendo on the road.

Herrkinski 30/05/22 02:44 - 8111 commenti

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Esordio di Cimino con un film che può essere definito un noir on-the-road, nonostante momenti più d'azione, altri vicini alla commedia buddy-movie e altri ancora più drammatici; un mix di elementi che risulta a tratti straniante, specialmente nella prima parte, ma che con il procedere della storia riesce a catalizzare l'interesse, nonostante qualche lungaggine. Una buona variazione sul classico tema delle rapine impossibili quindi, aiutato non poco da un cast d'eccezione (con Bridges che sorprendentemente ruba la scena ai veterani) e da una cornice di scenari Usa ben fotografata.
MEMORABILE: Bridges in drag; Tutta la parte della rapina; Il finale.

Giùan 1/08/23 13:48 - 4559 commenti

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Ai titolisti italiani non sarà sembrato vero di poter assegnare a Clint una calibro 20, casomai ci si fosse dimenticati della sua 44 magnum, scritto peraltro già fuori registro "carognesco" dallo stesso Cimino. In realtà, al di là della star patrocinante, il regista del Cacciatore palesa già le sue ambizioni con una sorta di heist movie on the road che, se ricorda i racconti di certi loser alla Huston, testimonia subito una propensione epica e paesaggistica precipua, ma soprattutto un soffuso retrogusto malinconico interpretato al meglio dal guascone irredento del giovane Bridges.
MEMORABILE: I volti di Gary Busey e Catherine Bach; Il "Rosso".

Maxx g 13/08/23 10:48 - 635 commenti

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L'esordio di Michael Cimino non è sulla carta da buttare via, ma pone diversi interrogativi sulla riuscita di questo " Una calibro venti per lo specialista ". Titolo italiano a parte, sembra un'opera riuscita a metà, che ha anche momenti di ironia ma che non convince del tutto come resa. Quattro che si ritrovano per cercare un tesoro ma che non durano a lungo. Eastwood già consumato professionista, Bridges bella sorpresa (perché vestirlo da donna?) Kennedy (doppiato da Onorato) valido, Geoffrey Lewis troppo poco. Merita una visione ma non si va oltre la sufficienza.
MEMORABILE: Il litigio tra il Rosso e Doherty.

Myvincent 10/10/23 10:29 - 3741 commenti

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Due uomini sbandati si incrociano per caso e insieme decidono di recuperare un bottino nascosto in una scuola, mentre nel frattempo pensano a un colpo “col botto”. Michael Cimino centra il bersaglio con questo gangster umoristico in cui l’accoppiata Eastwood/Bridges sa come rendersi accattivante e bene assortita. Le situazioni sono spesso tanto esilaranti quanto esagerate, ma il finale inaspettatamente mesto mette tutti d’accordo sulla qualità complessiva del progetto.

Rebis 6/03/24 16:07 - 2337 commenti

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Sotto l'egida della Malpaso Productions, Michael Cimino esordisce con un heist movie che digrada attraverso i vasti paesaggi americani nelle forme di un film on the road e poi in quelle di un buddy movie scanzonato e truce, senza che il disincanto che discende dalla New Hollywood prevalga mai sul classicismo tout court. Se Clint Eastwood mette a punto i tratti laconici e introspettivi che caratterizzeranno i suoi personaggi più celebri, l'outsider di Jeff Bridge si distingue per una prova funambolica sospesa tra il comico e il tragico. Titolo italiano davvero insulso.

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  • Musiche Columbo • 23/07/11 09:47
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    In colonna sonora la bella "Where Do I Go from Here" scritta e cantata da Paul Williams:

    http://www.youtube.com/watch?v=h2JRySPVol0
  • Homevideo Rocchiola • 13/07/16 15:18
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Malgrado la fama di Clint Eastwood, questo film è reperibile solo in una vecchia edizione in DVD della MGM più volte ristampata sul mercato italico.
    Peccato che si tratti di un formato in letterbox non anamorfico che necessita di aggiustamenti video per la visione nella corretto rapporto panoramico.
    Tale situazione genera ovviamente perdita di definizione nell'immagine.
    All'estero è già uscito in Bluray un pò ovunque con video in widescreen anamorfico.
    Aspettiamo anche noi fiduciosi oppure accontentiamoci del DVD con le problematiche succitate !!!!
    Ultima modifica: 26/01/21 08:37 da Rocchiola
  • Curiosità Fauno • 27/11/17 01:21
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Homevideo Rocchiola • 26/01/21 08:47
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Alla fine mi sono preso il bluray francese della carlotta titolato "Le Canardeur". E' uno dei più economici e utilizza lo stesso master di quello americano. Visionato e confrontato col DVD italiano MGM su un nuovo televisore da 55" ambilight non c'è confronto: il Bd vince sul DVD per KO tecnico !!!!
    Il video presentato nel corretto formato panoramico 2.35 è privo di qualsiasi imperfezione ed a parte qualche scena in esterni un pò sgranata (si veda ad esempio la sequenza iniziale all'esterno della chiesa), le immagini sono nitide e riccamente dettagliate. A livello di definizione non c'è confronto (anche perchè il DVD va zoomato essendo un antico letterbox), solo un cieco non potrebbe accorgersene (basta guardare la sequenza iniziale dell'inseguimento nel campo di grano). Ma anche i colori sono più vivi ed equilibrati rispetto allo sbiaditissimo DVD MGM.
    Purtroppo nel BD non c'è l'audio italiano, ma per chi come me conosce il film quasi a memoria o per chi parla bene l'inglese, è un problema relativo.
    Ad oggi non ci sono molte speranze di vedere un BD italiano, malgrado la presenza nel film di un mito come Eastwood, ma non disperiamo: le vie del Signore sono infinite !!!