Il fantasma - Film (2000)

Il fantasma

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 1/07/08 09:57 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Giovane netturbino sperimenta ossessivamente i propri fantasmi sessuali da solo o con altri uomini, in scene livide e crude in una Lisbona notturna, alternando le sue uscite di lavoro con corse errabonde vestito interamente di lurex. Film misterioso, ostico, respingente, ha un suo senso: il protagonista è colui che raccatta i rifiuti della società fino a diventare egli stesso un rifiuto in una città che vive sui rifiuti. Scene forti, talvolta belle, spesso noiose e l’idea suggestiva di fondo lascia il posto a un delirio feticista per pochi.

Rebis 6/05/09 13:38 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Scorre alla moviola l'intero immaginario omoerotico tipizzato e stereotipato: poliziotti e abusi, masturbazione e feticismo, promiscuità e belluinità, fino al grado minimo dell'individuo, con l'affezione erotica ai rifiuti urbani quale resa dell'io all'indole parassitaria dell'organismo. Parabola dell'involuzione umana che capitola in un supereroe dell'immondizia, è priva di compiacimento e girata con gelida, ossessiva meccanicità. Un film che non significa nulla più di ciò che mostra e, per questo, vivo di una sincerità emotiva che genera turbamento. Non per tutti i gusti.
MEMORABILE: Il poliziotto ammanettato nell'automobile.

Lucius 11/04/10 16:41 - 3015 commenti

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Una sceneggiatura originale, anzi originalissima e che fa un uso di scene di sesso esplicito,mai volgari, pur essendo estremamente dirette. Un netturbino in tua nera, in stile Diabolik, gironzola di notte in una Lisbona vivida e surreale. Un lungometraggio destabilizzante carico di desideri istintivi, che si traduce in una visione incontenibile di passione sessuale per via dell'esasperante bisogno di sesso del protagonista. Irrazionale come il vero desiderio e puntellato da quei silenzi, specie nel suggestivo finale, che siglano le opere di Rodriguez. Voto: tre pallini e mezzo.

Renato 12/04/10 19:41 - 1648 commenti

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Definirlo una "pisellata" sarebbe corretto per vari motivi. In sala, al festival di Venezia, brusii e mormorii insistiti fin dai primi minuti di proiezione. Poi, si arriva alla scena-madre (un primo piano su un omosessuale che ne fellazia un altro, sequenza gratuita come poche) e circa il 30% degli astanti si alza e se ne va, mormorando chissà quali complimenti. Io, che non sono solito abbandonare la nave che affonda (ho resistito a San Siro fino al 90' di un Milan-Juventus 1-6), mi svacco ed aspetto la fine. Pietoso, in una parola.

Daniela 13/07/16 10:37 - 12662 commenti

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Giovane spazzino va in giro di notte vestito come Diabolic, alternando incontri sessuali ad aggressioni... Ambientato in una Lisbona notturna e anonima, un film quasi privo di dialoghi, davvero tosto da digerire, non tanto per le scene di omo e auto-erotismo, alcune molto esplicite, quanto per il clima di degradazione ed anche di sporcizia: il protagonista raccoglie rifiuti e nella sua tutina di lattex sembra egli stesso un sacchetto di immondizia ambulante. Similitudine certo voluta, ma non ne ho compreso il senso: vittima/prodotto delle proprie ossessioni? Cripticità che genera noia.

Gippal 6/10/20 23:44 - 89 commenti

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L'idea del fantasma significa tante cose… dalla sua graduale dissoluzione nella notte a una sessualità pervasiva, perversa e fluttuante, una sessualità che non viene resa appetibile o limitata: ossessione per gli impulsi scatenati, quelli che liberano fino a esporre il vero volto animale. Un film di profumi stantii, di tocchi che raschiano e di occhi che vedono meglio nel buio più totale. Convulso, fa del desiderio un percorso verso una possibile liberazione, una trasformazione in una ferocia senza confini, un urlo primordiale.

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  • Curiosità Lucius • 15/04/10 01:13
    Scrivano - 9051 interventi
    Un articolo sul regista Joao Pedro Rodriguez:

    Joao Pedro Rodriguez
    Una delle figure di spicco della nuova cinematografia portoghese
    "O' Fantasma" e "Parabens" presentati a Venezia 2000


    di Matteo Merli



    Si è tenuto alla Sala Truffaut, situata nel centro cittadino di Modena, la rassegna La Manica tagliata, dedicata al tema gay & lesbica nel cinema. La serata ha avuto una importanza particolare, per la presenza a Modena di Joao Pedro Rodrigues, una delle figure di spicco della nuova cinematografia portoghese, che è venuto in Italia per la prima volta, per incontrare il pubblico modenese, e discutere del suo cinema.

    Alla proiezione si è potuto vedere il corto Parabens! ( 1998 ), che nella sezione del concorso cortometraggi della Mostra del cinema di Venezia di quell'anno vinse un premio. Il corto segue le vicende di un incontro amoroso consumato in una notte tra un ragazzo di vent'anni e un uomo di trent'anni. Il mattino dopo, l'uomo ripiomba nella vita reale, con la telefonata della sua ragazza, mentre il giovane esplicita il suo sentimento, ingenuo ma diretto. Il ragazzo si muove nella casa, giocando e adattandosi a quello spazio: in fondo lui ama quell'uomo. Alla fine, il desiderio di un amore vero allontana le incertezze e dubbi. Il corto di Rodrigues, è la sua prima opera, e lo stile acerbo e trasparente di questa storia risalta i toni e i modi del suo "fare" cinema, che si esprimeranno compiutamente nel suo primo lungometraggio, O' Fantasma. Questa pellicola, è stata presentata in concorso a Venezia 2000, facendo discutere critica e spettatori. Il controverso film di Rodrigues, segue le pulsioni segrete di uno spazzino a Lisbona, che sogna il corpo di un motociclista, in una visione incontenibile di sesso e passione, che il protagonista ossessivamente alimenta, e che alla fine lo condurrà alla sparizione, ad essere il fantasma di se stesso. O' Fantasma è un film di sensazioni forti, che si accumula di desideri istintivi, che scuote lo spettatore, lo inquieta e lo disturba. Con il pubblico, Rodrigues spiega che il suo cinema richiede tempo, poiché il suo scopo e materializzare il corpo, in una visione naturalista dell'uomo, nei suoi atteggiamenti più semplici. Autori come Bresson, Rossellini e Tsai Ming Liang, rappresentano per il regista punti di riferimento, anche come preparare gli attori alla scena. Infatti per il suo primo lungometraggio, Rodrigues ha cercato per un anno attori non professionisti, per poi prepararli al set, provando e riprovando la scena, in puro stile Bresson. Molti spettatori, hanno chiesto spiegazione per alcune scene, e il regista trentaquattrenne ha risposto che non spetta lui giudicare il film, ma è chi vede il film, che deve vivere le sensazioni altalenanti del protagonista. Insomma, non c'è niente da spiegare, perché come suggerisce il regista, O' Fantasma è un film visionario, da vedere e rivedere. Dopo, il regista ha spiegato il suo percorso artistico, dalla Scuola di cinema, all'incontro con la Rosa film, che gli ha prodotto i suoi lavori. Rodrigues che con coraggio rispondeva alle risposte del pubblico, con un italiano comprensibile, ha detto di essere contento della accoglienza che ha ricevuto la sua pellicola in Italia ( primo paese al mondo a distribuire la sua pellicola al cinema ), e ha annunciato che sta lavorando alla sceneggiatura del suo prossimo film. L'incontro con Rodrigues, è stata un'occasione rara e unica, per conoscere da vicino uno dei talenti del cinema moderno portoghese, e non solo.
  • Curiosità Lucius • 15/04/10 04:14
    Scrivano - 9051 interventi
    Mi perdonerà Zender se posto una recensione di uno spettatore alla Mostra di Venezia, presa da internet, per Filmscoop.it,è importante per capire di che tipo di opera stiamo parlando:

    Volete sapere perchè esiste un cinema gay? Per suscitare sdegno e ripugnanza nei giurati di un festival o in alcuni critici allocchi capaci di dire "Film del genere fanno male alla causa degli omosessuali" perchè: udite udite, si vede una fellatio in bella vista.
    In realtà la provocazione di Rodrigues, pur imperfetta, non è così pretestuosamente scandalosa come si vuole far credere.
    E non è nemmeno un film gay, se si vuole ad ogni costo affibbiare un'etichetta a un genere che di per sè non dovrebbe manco esistere.
    Film-scandalo della mostra di Venezia 2000, "O fantasma" è potenzialmente un vero capolavoro. Dico "potenzialmente" perchè non sempre le (migliori) intenzioni sono dettate da un'altrettanto efficace resa artistica.
    Perchè alla fine il film rischia di perdersi in se stesso, di diventare troppo lobotomico nel suo tortuoso tragitto, e di scivolare nel gratuitismo grottesco.

    Eppure basterebbe da sola la Lisbona notturna e ombrosa, logora ed equivoca come mai si è visto in un film, a dare a "O fantasma" la celebrità underground di un vero e proprio Cult.

    Si rassicurino i movimenti gay: qui non c'è nulla che faccia incetta di soap-opera e bei giovanotti come nel tanto decantato "Che mi dici di Willy?"

    E si vergognino le masse "normali": questo è un film ben diverso dal solito clichè sull'inclinazione sessuale.

    "O fantasma" è una sorta di noir estremo, che affronta il tema dell'abuso del proprio corpo e dell'ossessione feticista verso l'oggetto/soggetto del desiderio, Un film "disturbante", irritante e geniale, che dà vita attraverso la degenerazione del rito sessuale (forma di sottomissione e possesso, mai di piacere) all'emblematica forma Bunuelliana dell'Uomo di oggi davanti al proprio destino di dipendenza e ossessione.
    Gli eccessi del protagonista, Sergio, diventano il black out mentale di qualsiasi altro individuo: prigionia dell'uniforme (curiosa la metafora dello spazzino-rifiuto), passione carnale che annaspa nel buio, l'odore dei rifiuti, il bondage, il rumore assordante del camion della spazzatura.

    Metafora forse confusa ma illuminante sull'umanità che non accetta di diventare rifiuto di se stesso, forse troppo simbolico, forse eccessivamente prolisso, ma vitale come pochi nel suo impudico coraggio.

    Il cinema ha bisogno di film come questo, per quanto la provocazione annunciata (fobie censorie da "ultimo tango" del 2000) sia soprattutto mentale, e non (solo) visionaria.
  • Discussione Lucius • 15/04/10 04:29
    Scrivano - 9051 interventi
    Per chi non lo ha visto:
    personalmente preferisco film come questo e film come "La notte" di Antonioni a film comici come "Fantozzi", pur rinonoscendone la comicità.
    (PUBBLICITA' COMPARATIVA).
    Non posso esimermi dal sottolineare l'abisso che c'è tra talune pellicole ed altre come questa.
    Trovo che alcuni film abbiano nei silenzi e nelle immagini il proprio stile e che siano molto più interessanti e coinvolgenti di altri in cui si parla molto per tutta la durata.
    Ultima modifica: 15/04/10 05:54 da Lucius
  • Discussione Zender • 15/04/10 08:30
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Opinione legittima Lucius, bella anche come pubblicità comparativa :)
  • Curiosità Lucius • 29/04/10 20:36
    Scrivano - 9051 interventi
    Vincitore del Gran Premio della Giuria come miglior film straniero al Festival di Belfort del 2000.
  • Homevideo Lucius • 20/01/13 13:23
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla collezione privata Lucius, la cover della vhs targata Medusa:

    Ultima modifica: 6/02/21 12:24 da Lucius
  • Homevideo Zender • 20/01/13 13:47
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ok Lucius, ricorda però due cose:

    1) il massimo di immagini da mettere al giorno è 3, che siano dischi, vhs o altro, ma forse questo già lo sapevi, questa è la terza quindi ok.

    2) Le vhs da postare dovrebbero essere cose notoriamente molto rare o come fa Buio mai uscite in dvd. Non ha senso postare tutte le proprie collezioni di vhs o non si finisce più. Capisco una o due alle quali si è molto affezionati, per carità. Però per dire, l'esorcista della Warner era una vhs che si trovava ovunque. Il Fantasma è film tutto sommato recente. io lo metto volentieri, però cerchiamo di attenerci alle rarità. Intanto grazie, scansione perfetta.
  • Homevideo Lucius • 20/01/13 13:58
    Scrivano - 9051 interventi
    Si,lo sapevo,ok.Il fantasma non è però mai uscito in dvd e la vhs è praticamente irreperibile.Ciao.
  • Homevideo Zender • 20/01/13 14:02
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ah sorry, non lo sapevo. Allora benissimo!
  • Discussione Lucius • 27/06/21 21:36
    Scrivano - 9051 interventi
    Gippal, non so se leggerai mai questo mio messaggio. In caso, complimenti vivissimi per il tuo commento. Lucius