Il volo della fenice - Film (1965)

Il volo della fenice

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/06/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 28/06/08 06:02 - 12392 commenti

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Un piccolo aereo bimotore che trasporta i dipendenti di una compagnia petrolifera, precipita nel Sahara. I sopravvissuti tentano di ricostruirlo per salvarsi. Diretto da Robert Aldrich, Il volo della fenice è un piacevole film action che seppure piuttosto inverosimile nello sviluppo appare molto ben realzzato e capace di tenere desta fino alla fine l'attenzione dello spettatore grazie ad una regia convincente, una riuscita ambientazione ed un cast di ottimi interpreti.Ne è stato realizzato un remake.

Daniela 6/02/09 08:50 - 12660 commenti

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A leggere la trama può sembrare una barzelletta tipo "Ci sono un americano, un inglese, un tedesco su un aereo... ". Si tratta invece di un avvincente film d'azione in cui un gruppo di uomini si trovano in una situazione estrema che fa emergere i lati migliori e peggiori diciascuno. In questi casi, le prove del cast risultano decisive per la buona riuscita e quella guidata da Stewart è una squadra di ottimi attori . Qualche stereotipo e talune incongruenze non disturbano la visione. Ha avuto un remake non indegno ma nettamente inferiore all'originale.

Ciavazzaro 6/11/09 11:44 - 4770 commenti

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Ottimo film avventuroso, con davvero un ottimo cast (c'e pure Gabriele Tinti). Le scene di tensione non mancano e l'odissea dei sopravissuti risulta intrigante ed avvincente. Una buona regia dello specialista Aldrich e le desolate scenografie lo rendono degno di nota.

Lupoprezzo 13/02/11 23:35 - 635 commenti

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Robert Aldrich mette in scena uno dei suoi temi classici: un gruppo di soli uomini alle prese con una situazione estremamente difficile, in cui l'unico modo per sopravvivere è appianare gli screzi e le incomprensioni. Jimmy Stewart (il vecchio pilota) e Hardy Krüger (il giovane progettista) daranno vita ad uno scontro generazionale appassionante, una vera guerra di nervi che trascinerà il gruppo nella più totale esasperazione. Sicuramente intrigante, ma due ore e venti sono decisamente troppe e la tensione a lungo andare si stempera.

Saintgifts 15/02/11 17:12 - 4098 commenti

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Solo James Stewart poteva essere il capitano Frank Towns in questo bel film di Aldrich. Vero pilota, con l'età giusta (57 anni) per potersi arrabbiare efficacemente con il giovane tedesco, a tutti gli effetti, Hardi Kruger. Anche il resto della troupe funziona egregiamente, con diversi attori tra i preferiti del regista. La situazione che rischia di essere ripetitiva è invece portata avanti molto bene e mantiene vivo l'interesse per tutta la lunga durata del film. Da non sottovalutare anche il prezioso apporto dei nostri migliori doppiatori.

Pinhead80 1/05/12 15:50 - 4758 commenti

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Un piccolo aereo precipita nel deserto a ben 100 miglia di distanza dalla rotta seguita a causa di una tempesta di sabbia. Gli uomini a bordo si ritroveranno in un inferno fatto di sole e sabbia. Un film d'avventura che riesce a farsi apprezzare per il grande approfondimento psicologico che Aldrich riesce a curare in ognuno dei personaggi. Tra scontri generazionali, codardie, insubordinazioni e mancanza di fiducia il film diventa presto una lotta nella lotta (non solo contro gli agenti atmosferici e la natura ma anche tra uomini). Bello.
MEMORABILE: Borgnine che, grazie all'intercessione di Stewart, cede la radio al ragazzo moribondo.

Rambo90 11/09/16 00:46 - 7697 commenti

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Classico d'avventura dalla trama semplice ma avvincente con personaggi ben caratterizzati che catturano l'attenzione dello spettatore senza mai annoiarlo (nonostante una bella durata). Aldrich sa come far funzionare queste storie e valorizza al meglio il clima di sconforto e lotta per la sopravvivenza, anche grazie a un cast prezioso capitanato dal sempre grande Stewart, in un ruolo decisamente memorabile. Da non perdere.

Rocchiola 6/09/17 15:55 - 966 commenti

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Dopo i due thriller con Bette Davis e la pessima commedia western dei Quattro del Texas, Aldrich ci offre un buon film d'avventura. L'eterogeneo gruppo di persone in situazione limite rimarrà il prototipo per alcune sue pellicole future più amare e anarcoidi. Qui si limita a descrivere le sofferenze fisiche e le tensioni emotive che si generano tra i vari sopravvissuti all'incidente aereo. Uno Stewart cocciuto e disilluso guida degnamente questo gruppo di antieroi. Buona colonna sonoro del solito DeVol con "Senza fine" di Mina. Inutile il remake.
MEMORABILE: I nervosi fermo-immagine sul volto dei protagonisti durante i titoli di testa; I primi piani dei volti deturpati dalle scottature solari.

Acid burn 7/08/18 01:54 - 45 commenti

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Invece di un naufragio sulla classica isola deserta qui abbiamo un aereo nel mezzo del deserto del Sahara di una dozzina di uomini. La situazione è drammatica: acqua per soli 15 giorni, il sole cocente e tutti sono vestiti a maniche lunghe, l'unico cibo sono i datteri. L'angoscia e la solitudine si scorgono in quasi tutto il film. L'idea di un tecnico dell'aviazione di costruire un piccolo aereo dai resti del grande dà speranza alla squadra ma lo porta a scontrarsi col capitano. Attimi di tensione ma anche di umanità. Grandi interpretazioni!
MEMORABILE: I volti dei personaggi arsi dal sole. L'arrivo dei beduini e il suo truce risultato. "Volò solo seicento metri" "Ma erano metri o yarde? Ahahah!"

Jdelarge 24/12/19 18:39 - 1000 commenti

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Gran film diretto con estrema sapienza da Robert Aldrich, il quale dosa dramma e tensione in maniera esemplare. A sorprendere è, senza dubbio, la grande cura nella caratterizzazione psicologica dei personaggi, che si manifestano per quello che sono realmente con il passare dei minuti. James Stewart riesce a interpretare ottimamente un personaggio ben più ambiguo di quanto si possa pensare a inizio film. Bellissima la fotografia e memorabili le musiche.

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  • Curiosità Ciavazzaro • 6/11/09 11:41
    Scrivano - 5591 interventi
    Il famoso stunt Paul Mantz morì durante le riprese del film.

    Fonte: Imdb
  • Homevideo Rocchiola • 18/07/20 20:11
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Benché il DVD della Fox sia tuttora disponibile la A&R ha pensato di recuperare questo film di Aldrich in versione rimasterizzata in alta definizione, probabilmente utilizzando lo stesso master già sfruttato dall’inglese Eureka per la sua edizione in bluray. Un buon master che però assomiglia molto a quello della Fox. Infatti leggendo la recensione del BD inglese si capisce che questo film non ha subito alcun restauro nemmeno in occasione del trasferimento in HD. Probabilmente per tutte le edizioni succitate è stato usato il medesimo master della Fox, che è buono anche se non perfetto soprattutto per una resa in HD. Le immagini nel formato 1.85 sono abbastanza pulite con qualche sporadica spuntinatura ed una granulosità che appare e scompare, più marcata soprattutto nelle scene panoramiche che hanno una maggior sporcizia di fondo. Ma in generale soprattutto nei primi piani c’è un bel dettaglio e una buona coloritura. Il passaggio dal DVD Fox a quello HD della A&R ha lievemente aumentato la definizione, finendo però con il far emergere maggiormente il grano nelle scene suddette. Audio italiano mono 2.0 stranamente basso per i tipi della A&R, ma comunque piuttosto chiaro. Qualche dubbio infine sulla durata che sia nella versione SD della Fox che in quella A&R in HD è di 136 minuti (mentre quella in HD presumibilmente proveniente da un BD  dovrebbe durare qualcosa in più !!!). Insomma un acquisto non obbligato per chi ha già il DVD Fox ma consigliato a chi è sprovvisto del film.
    Ultima modifica: 19/07/20 08:26 da Zender