L'uomo di Atlantide - Serie TV (1977)

Breve serie di fantascienza dove il protagonista è un sopravvissuto di Atlantide, che nuota come un delfino e respira sott'acqua. Per questo motivo sarà reclutato da un'organizzazione segreta che si sposta in un sottomarino chiamato Cetaceo. Detto questo, il protagonista se la cava piuttosto bene, ma le storie, spesso, sono al limite della parodia (vedi l'enorme cavallo marino con zampe e a due teste); e nonostante l'azione subacquea non manchi, come l'immancabile cattivone, che vuole catturare l'uomo pesce, il risultato è piuttosto mediocre.

Se nel mondo dei fumetti la DC comics aveva Acquaman e la Marvel Namor il sub-mariner (non solo uomini-pesce, ma anche monarchi del regno anfibio di Atlantide), la televisione, negli anni '70, aveva Mark, un uomo-anfibio amico degli umani. I telefilm di fantascienza abbondavano a quei tempi; questo, d'interessante, aveva solo l'interprete, Patrick Duffy (il Bobby Ewing di Dallas). Ricordo che non è che mi piacesse molto, il serial lo trovavo abbastanza moscio, in fatto d'azione. Colpa di Mark, che era fin troppo placido come personaggio.

Una delle prime serie proposte da Canale 5 nel 1980. Avevo discreti ricordi... affettivi però. Rivisto oggi però... Statico, noioso e superficiale. L'ingresso del cattivo Schubert nei telefilm (un Lex Luthor sbiadito) non migliorerà la situazione. Anche il Cetaceo rivisto ora è alquanto elementare, soprattutto per la riproposizione delle stesse sequenze subacquee. Resta un'icona deli '80, poco più.