Undying ebbe a dire:
...Rinnovo le scuse a chiunque, per ovvie ragioni, sia rimasto turbato dall'inserimento di queste pellicole...
Undying, grazie per la stima (ricambiata).
Temo di non essere stato chiaro. Nessuno resta turbato, tanto meno io, altrimenti non avrei visto/commentato Deep throat, Barbara etc.
Il discorso è che:
1) i dizionaristi, giustamente, hanno diritto di scelta. Morandini non mette nulla, Farinotti solo un hard di Massaccesi, Mereghetti non lo so.
2) qui il dizionarista è Zender, per cui sta a lui la decisione ultima. Noi appassionati (e di cinema e del Davinotti) possiamo proporre, ma è giusto che spetti a lui decidere, qui, come gestire il tema, perché qui non siamo su carta e può arrivare di tutto...
3) Quando parlai a Zender, molto prima che Homesick lo inserisse, di cosa fare di "Deep Throat" (film che posseggo sin da quando uscì l'edizione italiana coi dialoghi curati da Piferi!), l'opinione che pareve prevalente era di lasciar stare tutta la luce rossa. OK, invece, per le doppie versioni (come LE PORNOKILLERS o l'esordio della Schubert, che non inserirò fino a situazione chiarita).
4) poi (e a parer mio giustamente, per motivi storici) si è invece data luce verde al film di Damiano e, com'era prevedibile, creatosi il pertugio, è arrivato Metzger.
5) come noti, sono io il primo a dire che a 'sto punto, Misty deve starci, ma sono anche il primo a dire che Zender, del quale siamo entrambi amici, ma anche "ospiti", ha il diritto di dirmi NO, e il diritto di fissare un confine, che per me può essere proprio Misty. Perché? Perché il campo dell'hard è sterminato e, poco a poco, si rischia di cadere nell'a-cinema. Esemplifico. Conosci "Platinum Paradise" o "Every inch for a lady" dei fratelli Amero, con Reems? Siamo un pelo sotto Metzger. Quindi perché non metterli? Dopo di che potremmo trovare il miglior hard di Mario Bianchi, che sta un pelino sotto quello degli Amero, e via calando. Ecco perché ritengo giusto dire: OK fino a qui, ma poi basta.
Nessun turbamento, nessuna censura, nessun autolesionismo. Solo il desiderio di avere una linea chiara, condivisa da chi ci ospita, al quale dobbiamo dire, per prima cosa "grazie!" per averci dato il Davinotti.
Con affetto.
B.L.