Cosa nasconde la strana morte di un barbone al pronto soccorso? Le indagini del medico si scontrano con agguati e minacce fino alla sconcertante scoperta. L’idea non è brutta, anche se non originale (fin dove si può spingere la ricerca medica?), con spunti interessanti come l’ambiguità di ciò che possiamo definire “male”. Hugh Grant, attorno a cui è costruito il film, è perfino bravo in una parte inconsueta. Ma gli spunti tosti rimangono in superficie a vantaggio della sola azione (che non è neanche così mozzafiato come vorrebbe).
Thriller abbastanza risaputo, con un finale scontatissimo. Apted alla regia vi mette del solido mestiere, regalando almeno un paio di scene se non memorabili discrete e un ritmo elevato e gli interpreti sono in palla. Menzione particolare, è ovvio, per il solito, grande Gene Hackman e per gli ottimi Simmons e Morse. Godibile, ma niente più.
Sul modello del bellissimo Coma profondo un thriller niente male dove Hackman fa il medico cattivo (e si può star tranquilli che gli riesca bene) e Grant il medico coraggioso che indaga (ruolo atipico per lui ma se la cava discretamente) sulla sparizione di alcuni homeless. La regia di Apted è sicura e avvincente nella prima parte, diventa un po' scolastica nelle fasi di risoluzione della vicenda.
La materia trattata (rapporto tra etica e cure mediche) è di quelle scottanti e stimolanti. Il film la affronta con la giusta prospettiva: niente spettacolarizzazione gratuita ed esposizione dell'intrigo in ottica super partes, proprio perché dare un giudizio morale su questi temi è complicatissimo. Il "dottor morte" Hackman infatti sembra quasi riabilitarsi col suo pistolotto finale e calza a pennello l'epilogo misterioso, per certi versi inquietante, che non chiarisce quale strada seguirà il protagonista (un Grant troppo glamour per questo ruolo).
MEMORABILE: La mosca sul braccio di Grant, il finale.
Soddisfacente. Un thriller intrigante e coinvolgente al punto giusto, dal buon ritmo e con un paio di colpi di scena ben piazzati. Hugh Grant è in un ruolo per lui insolito ma se la cava bene, anche se Hackman in pochi minuti dimostra di essere molto più avvezzo e adatto al genere. Il dilemma etico medico è già stato mostrato in altri film simili, ma comunque qui è ben trattato e non troppo banalizzato. Buono.
Giovane medico rampante comincia a porsi delle domande dopo la morte di un homeless ma è tosta cercare risposte se chi dovrebbe fornirle è un primario importante e molto stimato... Thriller ospedaliero il cui tema - fino a che punto può spingersi la ricerca scientifica? - ricorda il più riuscito Coma profondo: buono l'inizio ma qualche incertezza nello svolgimento. Grant se la cava in un ruolo allora per lui inusuale ma non può battersi alla pari con una vecchia volpe come Hackman a cui basta alzare un sopracciglio per rendere inquietante l'apparente bonomia del suo personaggio.
Michael Apted HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussionePanza • Ieri 21:37 Contratto a progetto - 5203 interventi
J. K. Simmons --> J.K. Simmons
Gene Hackman, Hugh Grant, Sarah Jessica Parker, David Morse, J.K. Simmons, Bill Nunn, John Toles-Bey, Paul Guilfoyle, Debra Monk, Shaun Austin-Olsen, André De Shields