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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Chi ha sequestrato la moglie del direttore del carcere Oliver Reed (Agostina Belli) per barattarla con la fuga del detenuto Fabio Testi? E’ quello che si cercherà di capire durante il film, cominciato con un omicidio eccellente (il solito politico dalle idee rivoluzionarie) e destinato a trasformarsi in un road-movie avventuroso con l'inedita coppia Reed/Testi a districarsi tra i gangli di una sceneggiatura particolarmente complessa e dalle chiare venature di denuncia al sistema. Il regista Sergio Sollima non è nuovo a fin dalle ambizioni “alte” (lo si capiva già dai suoi western con Tomas Milian) e va detto che qui, dopo essersi perduto in alcune divagazioni...Leggi tutto evitabili che hanno l'effetto di compromettere spesso l'efficacia del risultato, ha il merito di dare vita, nell'ultima mezz'ora, a una conclusione straziante condotta con un pathos e una bravura non comuni. Merito anche della forza interpretativa di Oliver Reed, del suo sguardo intenso ripreso più volte da primi piani fondamentali. E pure il buon Fabio Testi, pur non all'altezza di chi lo affianca, svolge diligentemente il proprio compito dando la necessaria credibilità al suo personaggio. La coproduzione italo-franco-tedesca garantisce mezzi superiori, ivi compresa una bella colonna sonora firmata da Ennio Morricone (con un tema eccellente e un pezzo d’apertura molto dolce cantato in francese), gli scenari e le location sono vari, così come numerosi sono i personaggi secondari che guadagnano spazi importanti. Vista la struttura si tratta quasi di un poliziesco dalle forti sfumature gialle, con un po' d'azione e dialoghi solidi.

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Enzus79 25/11/11 15:48 - 2896 commenti

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Mi ha molto stupito questo poliziesco firmato Sergio Sollima. Film scorrevole che non "rallenta" mai con personaggi ben delineati ed interpretati benissimo: tra essi spicca un Oliver Reed davvero bravo. Le musiche di Ennio Morricone sono più che coinvolgenti.

Giùan 6/06/14 12:01 - 4559 commenti

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Come altri film di Sollima, conferma notevole estro prettamente cinematografico (fotografia spettrale, interpretazioni sentite, la restituzione di un mood generale angosciante), ribadendo tuttavia alcuni vizi capitali da riportare sostanzialmente a una conduzione dell'intreccio che per esser troppo pervasiva finisce con l'aver una cadenza spesso pachidermica se non sterilmente contorta. La strana coppia di loser impotenti Reed/Testi mostra un assortimento tanto coinvolgente quanto inatteso, mentre Belli e Pitagora si ritagliano un incisivo spazio.
MEMORABILE: Il viscido personaggio della rockstar infame di Daniel Beretta.

Renato 25/04/09 14:34 - 1648 commenti

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Bel poliziesco, girato con grande tecnica anche se con una sceneggiatura a tratti poco lineare. C'è persino un insolito momento quasi zingaresco a metà film, con il gruppo di hippies in fuga dall'Italia su un furgone scassato: forse spezza il ritmo, ma mostra anche un'apprezzabile libertà narrativa. Molta cura per la fotografia e l'ambientazione (il film è girato tra Milano e la Francia, anche per motivi di co-produzione) ed una buona descrizione dei personaggi ne fanno senza dubbio un buon film.

Daidae 22/06/09 19:04 - 3179 commenti

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Molto ben fatto, si basa sul rapporto umano tra uno sfortunato direttore di galera e un detenuto. Storia tutt'altro che banale, attori molto validi (Reed supremo, ottimo Testi) e regia di lusso. Tra i polizieschi all'italiana è sicuramente uno dei migliori.
MEMORABILE: "Non guardarmi così!"

Bruce 15/03/10 10:19 - 1007 commenti

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Prima ora strepitosa! Un poliziesco diverso da tutti gli altri del periodo, movimentato, palpitante e picaresco, molto ben diretto ed interpretato. Si avvale di un attore (Oliver Reed) la cui prova, da sola, giustifica la visione del film. Però, una volta passato il confine e giunti a Parigi, dopo l’incontro dei due protagonisti con lo strano cantante "figlio dei fiori", il soggetto e la sceneggiatura (fino a quel punto validissimi) incominciano a vacillare palesemente e tutta la restante parte perde in vigore, logica e credibilità. Peccato.

Homesick 18/03/10 17:31 - 5737 commenti

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Irregolare e ambizioso, procede a passo spedito con la compattezza del poliziesco più teso, salvo rallentare – anche in conseguenza del progressivo addensarsi della sceneggiatura - alla volta di un thriller politico eversivo, cui lo accomunano le livide trame sonore di Morricone. Ruggente Reed, malleabile Testi: ambedue credibili nell’evoluzione dei relativi caratteri mentre scivolano in un gorgo di inafferrabili eventi. Concisa e misurata la Pitagora e molto anni Settanta la figura della rockstar marchettara di Beretta, anche interprete della canzone dei titoli di testa.

Il Dandi 19/03/10 14:11 - 1917 commenti

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Forse il miglior Sollima, che fin dal prologo annuncia ambizioni di ampio respiro. I temi sembrano risaputi, ma i personaggi sono completi e ben sviluppati, la regìa è veramente di classe (ben servita da una livida fotografia). Chiare atmosfere da polar (con seconda parte a Parigi e grandi scene d'azione sugli squali Citroen), ma servite con gusto e ritmo non convenzionale, grazie al quale il film regge bene i numerosi colpi di scena e la durata superiore alla media (tipica del regista).
MEMORABILE: Milo (Testi) che ruba un'auto targata "MI-L-0...": "Vedi, possiamo prenderla, c'è anche scritto il mio nome"!

Patrick78 31/03/10 19:30 - 357 commenti

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Superbo incontro tra uno dei migliori registi italiani di genere ed un attore di bravura imbarazzante come Oliver Reed. Sollima rifa La resa dei conti in chiave poliziesca, anche se il vero riferimento restano i polar francesi, dà carta bianca a Reed ed a un bravissimo Testi e firma il suo personale capolavoro. Difficilmente in Italia si è visto e si vedrà di meglio e la sola colonna sonora di Morricone non a caso ripresa da Tarantino per Inglouriuos Basterds basterebbe per far capire la bellezza di questa opera da vedere assolutamente. Stracult!!!

Fauno 15/07/10 11:57 - 2212 commenti

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Sollima gira un film superrivelatore e superavvincente, avvalendosi di tre produzioni e di una buona colonna sonora di Morricone. Poche volte ho visto un titolo calzare così a pennello. Qui nessuno emerge da un livello già altissimo, più che altro è la trama che funge da leader incontrastata e che non fa certo scollare chi lo vede. Da avere e da tenere a tutti i costi... si capiscono molte cose. Non gli do 5 pallini perché lui i mezzi finanziari li aveva e un cast internazionale pure...

Ghostship 27/01/11 23:35 - 394 commenti

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Strano ibrido tra polar e polizesco all'italiana, questo film si eleva dalla media dei coevi prodotti italiani grazie all'ottima interpretazione di Oliver Reed, alla solidità dei dialoghi, nonchè alla cura dell'intreccio. Forse un po' datato per via di alcuni personaggi tipicamente seventies, ma nel complesso rimane a tutt'oggi un buon noir.

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Nando 30/08/11 16:29 - 3814 commenti

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Un poliziesco di discreta fattura che tra intrighi spionistico-politici e spasmodiche ricerche giunge ad un finale tristemente dubbioso. Validi le ambientazioni e il cast, ove emerge prepotentemente Reed. Le musiche accompagnano finemente la narrazione che si avvale di alcuni momenti "hippy".

Gestarsh99 20/04/12 15:00 - 1395 commenti

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Con l'elogiabile perizia tecnica di sempre Sollima torna sui luoghi del noir, affidandosi stavolta non alle rughe facciali di Bronson ma alla grande espressività dell'attore britannico Oliver Reed. Il grosso difetto del film purtroppo è quello di perdere strada facendo coesione narrativa e sfilacciarsi in troppe direzioni morte e biforcazioni inutili. La pretesa insicura di far collimare nel medesimo impianto giallo poliziesco, criminal polar e critica socio-istituzionale resta confusa e inespressa, raggomitolata in un polmone filmico alla lunga sempre più a corto di ossigeno strutturale.
MEMORABILE: Testi che seppellisce a mani nude sotto un cumulo di ghiaia il corpo inanime del suo collega di rapina.

Dusso 9/04/12 08:00 - 1566 commenti

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Davvero ottimo il film quando si ambienta a Parigi, mentre a milano stenta un po' e a dire il vero il all'inizio non convince molto. La parte parigina ha il fascino tipico del noir, con la bella colonna sonora di Morricone a esaltare il tutto e con la sceneggiatura che prende piste interessanti. Il finale è notevole, anche se con troppa carne al fuoco. Ottima la coppia Testi/Reed.

Furetto60 26/12/14 12:35 - 1194 commenti

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Poliziesco non tradizionale, più noir con implicazioni politiche, molto seventies (stupenda la lampada a fungo), tende a complicarsi strada facendo senza comunque perdere di qualità. Il pretesto iniziale appare forzato e alcuni passaggi successivi affrettati, ma nel complesso regge bene anche a distanza di anni. Reed sanguigno, Testi farfallone redento (troppo tardi).
MEMORABILE: Il mozzicone che cade in piedi.

Jdelarge 16/03/15 15:18 - 1000 commenti

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Buon noir diretto da Sollima, che si avvale di un ottimo cast e della colonna sonora di Morricone. La sceneggiatura cerca di dire qualcosa in più rispetto ai prodotti simili di produzione italica, ma in alcuni momenti del film Sollima sembra perdere un po' la bussola, coinvolgendo all'interno della storia personaggi piuttosto superflui. Detto questo il film è riuscito e raggiunge buoni picchi di tensione e drammaticità.

Rufus68 9/06/16 22:54 - 3842 commenti

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Ben diretto e abbastanza piacevole. I vari piani del film, tuttavia, non riescono ad amalgamarsi l'un l'altro con efficacia e l'intrigo internazionale che dà il motore alla trama appare incongruo col resto; la logica drammaturgica ne rimane, perciò, minata e per l'apprezzamento complessivo alla fine pesano di più i volti della strana coppia Reed/Testi e una buona tensione che si respira sino alla fine.

Pessoa 14/09/17 21:43 - 2476 commenti

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Sollima conferma di aver talento da vendere per il cinema di genere, anche quando per ragioni di produzione deve accostarsi ai modelli francesi, di cui sa cogliere le suggestioni noir. La storia, a tratti un po' involuta, è sceneggiata con vigore e condotta con un ritmo incalzante, ben sottolineato dalle ormai celebri musiche di Morricone prese in prestito da Tarantino. Grande prova dei due protagonisti, aiutati dal doppiaggio magistrale di Locchi e Colizzi. Un gran bel prodotto del nostro cinema anni '70, meno datato di quanto possa sembrare.
MEMORABILE: L'espatrio clandestino sul furgone; Il "muro di gomma" dei poteri forti contro cui è inutile combattere.

Daniela 9/07/18 01:55 - 12662 commenti

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A seguito del rapimento della moglie, il direttore di un carcere è costretto a far fuggire un detenuto, con il quale si trova poi a dover far fronte comune... Fra Italia e Francia, un noir di solido mestiere: ritmo sostenuto nella prima parte, qualche rallentamento nella seconda in cui si comincia a delineare l'intrigo politico/economico, chiusura efficace nel suo pessimismo. Il punto di forza è costituito dall'interpretazione tosta e rabbiosa di Reed che sovrasta il resto del cast, compreso Testi pur più convincente del consueto. Degna di nota l'incalzante colonna sonora di Morricone.
MEMORABILE: La sepoltura del complice sul greto del torrente, con la pistola posta fra le mani ed un fazzoletto a coprire il volto

Myvincent 12/07/18 14:16 - 3741 commenti

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Strana coppia quella composta da Oliver Reed e Fabio Testi, due personaggi speculari che si compenseranno poco a poco, durante tutto l'arco di una lunga storia. C'è l' assassinio di un riccastro che si coniuga con la liberazione di un aitante delinquente da poco, ingarbugliando una matassa già complessa. Mix di vari generi (giustizialista, poliziesco, giallo), si segue a fatica per le troppe divagazioni narrative che farebbero alzare facilmente bandiera bianca.
MEMORABILE: La recitazione stranamente adeguata di Fabio Testi.

Nicola81 15/10/18 15:46 - 2857 commenti

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Regista troppo ambizioso per lasciarsi ingabbiare dagli stereotipi del poliziottesco, Sollima (assistito in sede di sceneggiatura da Massimo De Rita e Dino Maiuri) firma uno dei prodotti più originali e complessi del cinema di genere italiano anni '70, spaziando abilmente tra noir, road movie e thriller di denuncia politica. Molto ben reso il forzato legame tra i due protagonisti, un uomo onesto costretto a rinnegare i suoi principi (Reed, grandioso) e un delinquente impossibile da odiare (Testi, bravo). Splendide le musiche di Morricone.
MEMORABILE: Tutta la prima parte a Milano; La sparatoria a Parigi; L'amaro finale.

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Rocchiola 22/05/19 08:10 - 968 commenti

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Inizia come un polar, si trasforma in road-movie che da Milano porta i protagonisti a Parigi e finisce all’insegna del thriller politico. Sollima firma qualcosa di più di un semplice poliziottesco. La sceneggiatura presenta qualche buco e non sempre padroneggia le tante sottotrame del racconto. Reed giganteggia, Testi offre una delle sue migliori prove e il duo femminile Belli-Pitagora ci offre anche qualche scorcio delle proprie grazie. Magnifico il tema musicale di Morricone, ripreso da Tarantino per i suoi Bastardi senza gloria.
MEMORABILE: “Tu credi nella legge come i bigotti credono alla confessione”; "Ho visto tanti assassini ma mai nessuno nell’atto in cui lo diventa”; Il finale.

Pafu 11/04/20 02:20 - 2 commenti

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Tensione fino all'ultimo fotogramma e attori superiori alle aspettative. Una buona capacità introspettiva del regista, il quale posiziona tutti gli attori in una scacchiera di forze equilibrate, dove i personaggi appaiono come disperate marionette in cerca di una pace impossibile. L'ambientazione, le fughe, i dialoghi e il finale seguono un tragico sviluppo in cui la speranza dello spettatore fa capolino di fronte a eventi sempre più torbidi. Da vedere.
MEMORABILE: "Dove vai?".

Thedude94 14/08/20 17:17 - 1097 commenti

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Ritmo e alta tensione scandiscono questo stupendo film diretto ottimamente da Sollima, il quale ci propina una storia fatta di dubbi morali, gente corrotta e fughe da criminali. Reed è perfetto nella parte del protagonista, così come Testi che si dimostra un'ottima spalla; buono anche il resto del cast. La regia è molto convincente e coinvolgente e riesce a farci vivere al meglio le esperienze conflittuali dei protagonisti. Non un classico poliziesco tipico di quegli anni, ma qualcosa di molto più introspettivo ed eticamente importante.

Minitina80 3/10/20 01:42 - 2984 commenti

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Dall’insolita coppia di protagonisti costituita da Oliver Reed e Fabio Testi si dipana un noir discreto per gran parte del tempo. Soltanto nella seconda parte si registrano alcune divagazioni che lasciano aperti buchi che spezzano il filo creato fino a quel momento da Sollima. Si punta in alto, mirando a obiettivi precisi, identificabili in un sistema di poteri forti che vengono affrontati in modo generico, senza entrare nel dettaglio di cose o persone. Riuscito ma non troppo, perché con pochi accorgimenti sarebbe risultato qualcosa di gran lunga superiore.

Vito 24/01/21 09:26 - 695 commenti

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Bel noir di Sollima senior (quasi un polar), con la coppia composta da Oliver Reed e Fabio Testi che deve venire a capo di un intricato complotto internazionale. Il regista fa uso dei tempi giusti sfruttando al massimo i meccanismi della tensione, accompagnato dal bellissimo score di Morricone. Forse si sfilaccia un po' nella parte finale, ma rimane comunque un buon prodotto.

Island77 4/02/21 02:20 - 9 commenti

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Cooproduzione internazionale diretta con mestiere da Sollima in cui Oliver Reed ha praticamente tutto il film sulle spalle con il supporto di un bravo Testi in una cornice noir polar piuttosto avvincente di un complotto collegato alla morte di un importante petroliere seguita a evasioni, fughe e inseguimenti vari tra Milano e Parigi. L'attore inglese diventa italiano nei panni dell'audace e sanguigno vice direttore di carcere Vito Cipriani, a cui rapiscono la moglie Anna (Agostina Belli).

Trivex 22/07/21 10:49 - 1744 commenti

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Solido prodotto di Sollima, ben attrezzato dal punto di vista tecnico, di mezzi e ottimamente partecipato dai protagonisti. Reed imponente e efficace come un rullo compressore, Testi molto a suo agio nel ruolo di bandito belloccio, controverso e anche un po’ pazzerello. La vicenda si snoda fluida e avvincente per tre quarti, trovando poi qualche limite nel momento in cui emerge la vicenda “politica”, forse un poco sopra le righe nel suo andamento. La parte finale è molto carica di tensione, mentre gli ultimi istanti del film aprono probabilmente un nuovo scenario non sviluppato.
MEMORABILE: La fuga nella neve, verso la Francia; La terribile scelta di Reed.

B. Legnani 13/07/23 14:56 - 5532 commenti

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Deludente giallo (o quasi) a sfondo sociale di Sollima, che parte dall’omicidio di un petroliere “buono” e poi vaga e divaga, diventando un film che non comincia mai (o che comincia troppe volte). Nulla da dire su cast e regìa, ma la trama possiede alcune ingenuità disarmanti, a partire dall’assurda idea che un cadavere coperto da un sottile strato di ciottoli possa restare nascosto per sempre (sic!). L’impressione generale è che si sia voluto fare una critica al “sistema”, dimenticando che le critiche devono poggiare su basi sensate. In piccolo ruolo Ilona Staller. Nuda, ovviamente.

Noodles 7/04/24 17:29 - 2228 commenti

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Uno dei migliori film polizieschi italiani, che non solo tiene incollati alla sedia col suo grande ritmo e l'uso sapiente della tensione, ma dà anche diversi insegnamenti. Ci sono i consueti poteri forti a reggere i fili dei poveracci e c'è un grande tributo all'amicizia tra individui simili e soprattutto diversi, con tanto di finale amarissimo. Il cast ha numerosi grandi volti del nostro cinema di genere, ma a spiccare è Oliver Reed, che si mostra ancora una volta ottimo attore. Cinema di genere si diceva, ma questo film ha qualcosa in più degli altri e non è solo la musica. Ottimo.
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MUSICHE:
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  • Musiche Patrick78 • 10/06/09 16:44
    Magazziniere - 545 interventi
    Il tema musicale "Un Amico" di Ennio Morricone si può sentire anche nell'ultimo film di Tarantino -INGLOURIOUS BASTERDS-.
  • Musiche Il Dandi • 19/03/10 12:26
    Segretario - 1488 interventi
    Com'è noto la canzone Un ami di Morricone, cantata da Daniel Beretta, è stata ripresa da Tarantino in Bastardi senza gloria.
    http://www.youtube.com/watch?v=GlEDlsIfArY

    Ma la cosa più curiosa è invece il tema d'azione: qui Morricone propone per la prima volta un suo tema caratteristico, sviluppato in chiave minore e per intervalli di terza:
    http://www.youtube.com/watch?v=tkfbqg4KB_E

    Lo stesso tema (solo riarrangiato un po' diversamente) viene utilizzato dal maestro anche nei più celebri Milano odia la polizia non può sparare...
    http://www.youtube.com/watch?v=qeHBQ3VkV5o


    ...e molti anni dopo perfino ne Gli Intoccabili di De Palma: http://www.youtube.com/watch?v=-r7VXr40fuQ
  • Homevideo Patrick78 • 20/03/10 17:19
    Magazziniere - 545 interventi
    Disponibile il DVD con audio italiano e regione 2 IMPORT dalla Spagna label FILMAX.
  • Musiche John trent • 4/10/10 22:30
    Custode notturno - 526 interventi
    Forse vi farà piacere riascoltare per intero la suite che dà il titolo al film (sono oltre 12 minuti ma ne vale la pena...):

    http://www.youtube.com/watch?v=zRPwiszRar0
  • Homevideo Geppo • 14/10/15 19:15
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Ecco a voi il DVD tedesco uscito recentemente per la Colosseo Film.



    Master: Ottimo, pulito.
    Audio: Ottimo, pulito (italiano, tedesco, inglese).
    Video: 1.85:1 (16:9)
    Durata: 01h45m07s (integrale)
    Extra: Intervista a Fabio Testi 00h16m17s, Trailer inglese

    Minuto del fotogramma: 01h17m02s

    Ultima modifica: 14/10/15 19:24 da Geppo
  • Homevideo Rocchiola • 22/05/19 08:23
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Appena visionata la nuova edizione della francese M6/SNC, da poco uscita in versione digibook combo Bluray+DVD. L'immagine proposta deriva da un nuovo master in 2K (così indica l'adesivo posto sulla confezione anche se sul retro copertina viene riportato come 4K) e risulta priva di imperfezioni e piuttosto nitida anche se in alcuni punti c'è un filo di grana di troppo (ma è questione di gusti). Il formato video è quello corretto 1.85. I colori sono vivaci e ben equilibrati. L'audio italiano mono originale è stato restaurato risultando potente e chiaro, unica pecca che è visibile solo con i sottotitoli francesi che non possono essere rimossi. Infatti nel menù del disco sia BD che DVD si può selezionare la versione italiana sottotitolata o quella francese che può essere visionata con o senza sottotitoli. Le due versioni presentano inoltre un montaggio diverso e quella francese fu all'epoca censurata. Non ho visionato quella francese ma caricandolo ho notato che dura qualche minuto in meno.
    L'edizione sopra descritta è acquistabile su Amazon.

    Ultima modifica: 23/05/19 09:45 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 23/05/19 08:54
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    In merito alla presenza dei sottotitoli devo aggiungere che se il vostro lettore possiede la funzione di posizionamento dei sottottoli è possibile spostarli al di fuori dallo schermo. In tal modo anche se fissi si possono rendere invisibili durante la visione del film in lingua italiana. Insomma sono presenti ma è come se non ci fossero !!!
  • Curiosità B. Legnani • 11/05/20 21:28
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Su Nocturno, aprile 2020, pagina 44 si legge che la prima comparsata di Ilona Staller dovrebbe essere in questo film, in scena con Peter Berling. Trovata. Ecco l'immagine:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images65/ciccio.jpg[/img]